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Responsabilita' amministrativa delle societa'
Responsabilità amministrativa delle società e modelli organizzativi per la prevenzione dei reati. D.lgs. n. 231/2001
L'adozione di adeguati modelli organizzativi è consigliata per tutte le aziende fornitrici della Pubblica Amministrazione
Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa delle imprese per una serie di reati, in danno dello Stato o di altri enti pubblici, commessi con vantaggio o nell’interesse dell’impresa stessa, da suoi amministratori o dipendenti.
Da ultimo tale responsabilità è stata estesa ai reati societari, la cui disciplina è stata riscritta dal decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61.
In caso di condanna in sede penale dell’autore del reato, anche la società viene punita con sanzioni amministrative molto severe, che, a seconda dei casi, sono di tipo pecuniario od interdittivo, e che comunque incidono direttamente sugli interessi economici dei soci.
La legge consente alle imprese di adottare dei modelli di organizzazione, gestione e controllo volti a prevenire la commissione dei reati e considerati idonei a costituire, in caso di realizzazione degli stessi, da esimenti dalla responsabilità e dalle sanzioni altrimenti applicabili.
Confindustria ha elaborato Linee Guida per la costruzione di questi modelli, che pur essendo legislativamente facoltativi, ciascuna impresa deve di fatto adottare se vuole beneficiare, in caso di commissione, da parte dei soggetti che a vario titolo operano per essa, di alcuno dei reati considerati, dell’esonero dalla responsabilità prevista del decreto n. 231.
Nei DOSSIER di PuntoSicuro è disponibile il documento pubblicato da Confindustria con le Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. N. 231/2001. Si tratta del codice di comportamento che fornisce alle imprese una serie di indicazioni per adottare modelli che consentono di non incorrere nella responsabilità penale (con le relative sanzioni pecuniarie e misure interdittive) in caso di determinati reati contro la Pubblica Amministrazione e nel caso dei reati societari. Confindustria è stata la prima associazione a dotarsi di tale codice.
L'adozione di adeguati modelli organizzativi è consigliata per tutte le aziende fornitrici della Pubblica Amministrazione
Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa delle imprese per una serie di reati, in danno dello Stato o di altri enti pubblici, commessi con vantaggio o nell’interesse dell’impresa stessa, da suoi amministratori o dipendenti.
Da ultimo tale responsabilità è stata estesa ai reati societari, la cui disciplina è stata riscritta dal decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61.
In caso di condanna in sede penale dell’autore del reato, anche la società viene punita con sanzioni amministrative molto severe, che, a seconda dei casi, sono di tipo pecuniario od interdittivo, e che comunque incidono direttamente sugli interessi economici dei soci.
La legge consente alle imprese di adottare dei modelli di organizzazione, gestione e controllo volti a prevenire la commissione dei reati e considerati idonei a costituire, in caso di realizzazione degli stessi, da esimenti dalla responsabilità e dalle sanzioni altrimenti applicabili.
Confindustria ha elaborato Linee Guida per la costruzione di questi modelli, che pur essendo legislativamente facoltativi, ciascuna impresa deve di fatto adottare se vuole beneficiare, in caso di commissione, da parte dei soggetti che a vario titolo operano per essa, di alcuno dei reati considerati, dell’esonero dalla responsabilità prevista del decreto n. 231.
Nei DOSSIER di PuntoSicuro è disponibile il documento pubblicato da Confindustria con le Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. N. 231/2001. Si tratta del codice di comportamento che fornisce alle imprese una serie di indicazioni per adottare modelli che consentono di non incorrere nella responsabilità penale (con le relative sanzioni pecuniarie e misure interdittive) in caso di determinati reati contro la Pubblica Amministrazione e nel caso dei reati societari. Confindustria è stata la prima associazione a dotarsi di tale codice.
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Rispondi Autore: Francesco Cuccuini - likes: 0 | 27/01/2011 (19:00:54) |
...già nel 2003? Complimenti :-) |