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EN 1143: requisiti, classificazioni metodi di prova per le casseforti

EN 1143: requisiti, classificazioni metodi di prova per le casseforti
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Security

30/10/2019

Una breve presentazione di questa norma fondamentale, per chiunque desideri acquistare un mezzo forte di protezione di beni materiali.

È finalmente disponibile l’edizione aggiornata al 2019, della norma EN 1143, che stabilisce i requisiti, classificazioni metodi di prova per le casseforti e tiene conto dell’evoluzione delle tecniche di attacco da parte dei malviventi.

 

Il nome esatto della norma è il seguente:

EN 1143 -1: 2019-  secure storage units - Requirements, classification and methods of test for resistance to burglary - Part 1: Safes, ATM safes, strongroom doors and strongrooms .

 

Le principali modifiche sono apportate rispetto all’edizione 2012, sono le seguenti.

Sono stati introdotti i requisiti per lo sviluppo di test aggiuntivi che sono stati aggiunti al paragrafo 4, 13, 14. Questi test aggiuntivi sono tabulati nelle tavole 1,2, 3. I prodotti che hanno superato le prove con queste nuove modalità hanno una designazione aggiuntiva “T2” dopo il grado di resistenza.

Nell’annesso A è stato inserito un alimentatore con adeguati connettori.

 

 

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I requisiti costruttivi per casseforti per ATM, che hanno il grado di resistenza L, sono stati cancellati.

Il paragrafo 4.2.2 è stato aggiornato ed è stato aggiunto un annesso informativo, l’annesso C, che si applica alla valutazione diversi tipi di sistemi ATM.

 

Sono state effettuati anche degli aggiornamenti al test opzionale, che prevede l’utilizzo di esplosivi solidi; in particolare, la massa dell’esplosivo prevista in precedenza è stata cambiata con la seguente definizione “massa attiva di esplosivo”. Inoltre, è stata introdotta una definizione per la carica esplosiva attiva.

 

Invece dell’energia sviluppata dall’esplosivo si è preferito indicare uno specifico tipo di esplosivo vale a dire il PETN. La velocità di esplosione del PTEN è stata elevata da 7000 m/s a 7500 m/s e la tolleranza sulla massa dell’esplosivo attivo è stata cambiata, portando la percentuale tollerabile al 2%. Inoltre, è stato tolto il requisito afferente al fatto che il volume interno dell’ATM abbia un valore specifico.

 

Particolarmente interessante il fatto che è stata eliminata la clausola che impediva di inserire l’esplosivo attraverso un’entrata cavi.

 

Sono stati fatti degli aggiornamenti anche al test con gas esplosivo, che ha sempre caratteristiche opzionali. Sono state stabilite due modalità, riferite alla quantità di gas che può essere introdotto e che sono applicabili specialmente a casseforti dal grado II al grado IV compresi, ed altri parametri per il grado di resistenza da V a VIII.

 

È stata inoltre introdotta una clausola aggiuntiva afferente alle modalità di taglio dei pannelli di acciaio.

Come di consueto, sono stati inseriti aggiornamenti editoriali di vario tipo.

 

Adalberto Biasiotti




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