Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Hai dimenticato lo username?

Inserisci l'indirizzo Email associato al tuo account per ricevere il tuo username.

Errore! L'email inserita non è valida
Torna al Login

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

I rischi dell’acrilonitrile: una stima dei lavoratori esposti

I rischi dell’acrilonitrile: una stima dei lavoratori esposti
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Rischio cancerogeno, mutageno

29/05/2025

Una scheda informativa dell’Inail riporta una stima dei potenziali lavoratori esposti ad acrilonitrile sulla base dei registri di esposizione professionale. L’utilizzo dell’acrilonitrile, i rischi per la salute e la stima dei lavoratori.

I rischi dell’acrilonitrile: una stima dei lavoratori esposti

Una scheda informativa dell’Inail riporta una stima dei potenziali lavoratori esposti ad acrilonitrile sulla base dei registri di esposizione professionale. L’utilizzo dell’acrilonitrile, i rischi per la salute e la stima dei lavoratori.

Roma, 29 Mag – Gli studi epidemiologici – ricordando, come segnalato sul sito AIRC, che l’epidemiologia è ‘lo studio della distribuzione e della frequenza delle malattie e delle condizioni o eventi legati alla salute in popolazioni ben definite, nonché l’applicazione di questo studio per controllare i problemi di salute’ - sono molto importanti anche per quanto riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

In particolare, gli studi epidemiologici sulla valutazione dell’esposizione professionale a specifici agenti cancerogeni “contribuiscono all’identificazione dei rischi connessi con le attività produttive, all’implementazione di politiche di salute e sicurezza sul lavoro, e, attraverso il monitoraggio dell’esposizione quale strumento utile alla riduzione dei fattori di rischio, al miglioramento della qualità della vita lavorativa”.

 

E uno degli agenti importanti da studiare è l’acrilonitrile, “sostanza organica diffusamente impiegata nell’industria chimica e principalmente utilizzata nella produzione di polimeri sintetici”. Una sostanza presente anche “in alcune resine e nella produzione di adesivi, vernici, e nelle attività legate alla sintesi di altri composti chimici”. Gli effetti nocivi, dell’esposizione a questa sostanza, sulla salute umana, “in particolare quelli cancerogeni, sono ben noti e rilevabili dall’ampia letteratura scientifica in materia”.

 

A segnalarlo è un recente factsheet, una scheda prodotta dal Dipartimento Inail di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (DIMEILA), dal titolo “Stima dei potenziali lavoratori esposti ad acrilonitrile sulla base dei registri di esposizione professionale”.

 

L’obiettivo della pubblicazione, oltre all’aumento della consapevolezza dei rischi negli ambienti di lavoro in cui la sostanza è presente, è quello di presentare una stima dei lavoratori potenzialmente esposti all’acrilonitrile nei settori di attività economica a maggior rischio, realizzata sulla base delle informazioni raccolte nella banca dati SIREP con dati aggiornati al 2023.

 

Nel presentare la scheda informativa Inail ci soffermiamo sui seguenti argomenti:

  • Esposizione occupazionale ad acrilonitrile: l’utilizzo nei luoghi di lavoro
  • Esposizione occupazionale ad acrilonitrile: le conseguenze sulla salute
  • Esposizione occupazionale ad acrilonitrile: la stima dell’esposizione


Pubblicità
Sostanze pericolose: gestione del rischio chimico
Supporti per formatori - Sostanze pericolose: gestione del rischio chimico
Sostanze pericolose: gestione del rischio chimico - Esercitazioni di formazione su supporti didattici dedicati all'aggiornamento dei vari soggetti della sicurezza.

 

Esposizione occupazionale ad acrilonitrile: l’utilizzo nei luoghi di lavoro

La scheda - a cura di A. Scarselli, T. Castaldi e A. Marinaccio – segnala che l’acrilonitrile (identificato dal numero CAS 107–13-1) “è un monomero reattivo ampiamente utilizzato nella produzione di fibre sintetiche, resine, plastica, elastomeri e gomma per una varietà di beni di consumo”. Viene anche “utilizzato come composito di rinforzo nella produzione di fibre di carbonio per applicazioni ad alte prestazioni nei settori aeronautico, della difesa e aerospaziale”. E i prodotti stirenici (prodotti che contengono o utilizzano lo stirene o uno dei suoi derivati) contenenti acrilonitrile “sono utilizzati: per la produzione di lastre industriali, per l’arredamento della casa, per la componentistica automobilistica, per gli elettrodomestici e nell’industria elettronica grazie all’elevata capacità di isolamento”.

 

Inoltre l’acrilonitrile “viene utilizzato anche nei rivestimenti superficiali e per la produzione di resine per il trattamento delle acque”.

 

Esposizione occupazionale ad acrilonitrile: le conseguenze sulla salute

 

Si indica poi che l’esposizione umana all’acrilonitrile “può avvenire principalmente attraverso l’inalazione e il contatto con la pelle, e gli effetti tossici dovuti a tale esposizione sono stati riportati in diversi studi di coorte”.

 

Questi alcuni sintomi acuti osservati e dovuti all’inalazione di acrilonitrile: “vomito, cefalea, convulsioni, dermatite allergica, funzionalità epatica anormale con ittero, irritazione degli occhi e delle vie aeree superiori e altri sintomi neurologici”.

 

Inoltre la cancerogenicità dell’acrilonitrile “è stata valutata con dati apprezzabili da diversi studi su animali da esperimento, mentre negli studi sull’uomo la valutazione della relazione tra cancro ed esposizione all’acrilonitrile si basa su sufficienti evidenze”.

 

In particolare in alcuni studi è stato osservato “un aumento dei rischi di cancro del polmone, della vescica e del cervello” e studi sperimentali hanno riportato che “l’acrilonitrile ha un effetto mutageno, anche sulle cellule umane, causando aberrazioni cromosomiche e trasformazione cellulare, sebbene queste indagini non siano riuscite a chiarire la causalità specifica”.

 

Si segnala che la classificazione della cancerogenicità dell’acrilonitrile per l’uomo “è stata piuttosto dibattuta nel corso del tempo”.

Se la monografia Iarc pubblicata nel 1999 aveva rivisto la precedente classificazione del 1987 “declassando l’acrilonitrile come possibile cancerogeno per l’uomo (dal Gruppo 2A al 2B)”, l’ultima revisione nel 2024 “prevede il passaggio di tale agente direttamente al gruppo 1 “cancerogeno certo” (Iarc, Vol. n. 136)”.

E nell’Unione europea (UE), “l’acrilonitrile soddisfa i criteri per la classificazione come cancerogeno nella categoria 1B, il cui potenziale effetto cancerogeno per l’uomo è presunto ( regolamento CLP n. 1272/2008)”.

 

A questo proposito si indica che, secondo il decreto legislativo 135/2024, attuativo della Direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2022, “a partire dal 5 aprile 2026 verrà applicato un nuovo valore limite, di 0,45 ppm (1 mg/m3) per turno di otto ore e 1,8 ppm (4 mg/m3) per lavoro di breve durata, riducendo i limiti fissati in precedenza”.

 

Esposizione occupazionale ad acrilonitrile: la stima dell’esposizione

Veniamo poi alla stima della dimensione del fenomeno.

 

Il documento ricorda che “la stima nazionale di lavoratori potenzialmente esposti ad acrilonitrile (PEi) per l’i-esimo settore di attività economico (i) è stata realizzata applicando la percentuale (%ESi) dei lavoratori esposti rispetto al totale dei lavoratori (esposti + non esposti) notificati dalle aziende all’Istituto (fonte SIREP), alla popolazione lavorativa totale in Italia di fonte Istat (censimento 2011)”.

 

Si stima – indica, dunque, la scheda - che “un totale di 11.888 lavoratori (di cui 9.740 uomini, l’82%) sia esposto ad acrilonitrile nei settori industriali più rilevanti (PEi)”.

E il settore più rappresentato nel SIREP è “la fabbricazione di altri prodotti chimici di base organici (codice Ateco2007: 20.14.0), che comprende il 12,1% (%Li) della forza lavoro censita dall’ Istat (91% uomini), mentre la fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali (codice Ateco 2007: 20.60.0) ha mostrato la più alta percentuale di lavoratori esposti rispetto alla forza lavoro del settore con il 53,1% (%Esi)”.

 

Si indica poi che in un solo settore “la percentuale di lavoratrici esposte ha raggiunto il 51% risultando superiore a quella maschile (%Mi), ovvero il settore dei collaudi e analisi tecnica di prodotti (codice Ateco 2007: 71.20.1)”.

 

Nella scheda viene presentata una tabella con i dati di dettaglio:

 

 

In conclusione, lo studio presentato fornisce “stime puntuali sui lavoratori potenzialmente esposti ad acrilonitrile in Italia, aggiornate al 31 dicembre 2023, per i settori maggiormente a rischio”. E i vari dati di dettaglio sulla quota di lavoratori esposti per settore di attività economica, combinati con misure di rischio relativo, “possono essere utilizzate per stimare la frazione attribuibile dovuta ad esposizione ad acrilonitrile ed a indirizzare la sorveglianza sanitaria e le politiche di prevenzione nei luoghi di lavoro”.

 

Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale della scheda che si sofferma su altri aspetti (metodologia e caratteristica della stima) e riporta utili grafici per comprendere la distribuzione in percentuale dei lavoratori potenzialmente esposti all’acrilonitrile.

  

 

Tiziano Menduto

 

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, “ Stima dei potenziali lavoratori esposti ad acrilonitrile sulla base dei registri di esposizione professionale”, a cura di A. Scarselli, T. Castaldi e A. Marinaccio, Factsheet edizione 2025 (formato PDF, 186 kB).

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Stima dei lavoratori esposti ad acrilonitrile”.

 



Creative Commons License Licenza Creative Commons

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

Fibre sostitutive dell’amianto di nuova generazione e tutela della salute

Come tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori del settore portuale?

Punti di carico e scarico per il trasporto di merci con gru e carrelli elevatori

Quali sono i rischi per le persone che lavorano da sole?


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

30LUG

Nuova intesa contro il rischio calore negli ambienti di lavoro

29LUG

Programma di lavoro EU4Health 2025

25LUG

Tutela dei rider: profili assicurativi Inail

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
30/07/2025: MASE - Interpello 0121740 del 26-06-2025 - Interpello ai sensi dell’articolo 3-septies del d.lgs. 152 del 2006 - chiarimenti sull’utilizzo, per la produzione di biogas, di taluni prodotti solidi e liquidi definiti End of Waste ai sensi dell’art. 184-ter del d.lgs. n. 152 del 2006.
29/07/2025: Ispettorato Nazionale del Lavoro – Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - Circolare congiunta - Possibile attribuzione indebita delle funzioni del preposto - 2025
29/07/2025: Corte di Cassazione Penale, Sez. 4 - Sentenza n. 43271 del 13 ottobre 2016 - Somministrazione di lavoro: infortunio di un lavoratore per mancanza di DPI. Responsabilità del datore di lavoro e d. lgs. n. 231/01.
28/07/2025: Corte di Cassazione Penale, Sez. 4 - Sentenza n. 22586 del 05 giugno 2024 - Infortunio con il carrello elevatore: mancata formazione. Responsabilità amministrativa dell'impresa.
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


RSPP, ASPP

Entro quali limiti l’RSPP è coinvolto nella formazione dei lavoratori


INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO

Il ruolo del docente formatore di SSL nel nuovo Accordo 17 aprile 2025


PREVENZIONE INCENDI

Protezione antincendio: allarme, fumo, calore e controllo dell’incendio


INTERVISTE E INCHIESTE

Le interviste di PuntoSicuro: la verifica dell’efficacia della formazione


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità