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Linea Guida per i lavori temporanei in quota
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Il Decreto Legislativo 8 luglio 2003, n.235: “Attuazione della direttiva 2001/45/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l’uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori”, contiene disposizioni generali e specifiche relative ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l’uso delle attrezzature di lavoro più frequentemente utilizzate per eseguire lavori temporanei in quota: ponteggi, scale portatili a pioli e sistemi di accesso e posizionamento mediante funi.
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Riguardo all’applicazione del D.Lgs. 235/2003 nel caso di esecuzione di lavori temporanei in quota, ove per l’accesso, il posizionamento e l’uscita dal luogo di lavoro si faccia uso di funi, il Ministero del Welfare e l’Ispesl hanno curato la realizzazione della “Linea Guida per l’esecuzione di lavori temporanei in quota con l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi”.
Il lavoro con funi trova impiego, ad esempio, in lavori su tetti e coperture di edifici, lavori su pareti di edifici e/o di strutture di costruzione, lavori su pareti e scarpate di strutture naturali, lavori su parti elevate di impianti, lavori su tralicci e pali, lavori su alberi di alto fusto, lavori in pozzi e luoghi profondi.
La linea guida fornisce indicazioni relative ai contenuti minimi del documento di valutazione dei rischi, ai criteri di esecuzione ed alle misure di sicurezza da adottare per lo svolgimento di questa particolare attività in cui l’operatore è esposto costantemente al rischio di caduta dall’alto.
Nella Linea Guida sono analizzati i principali rischi e sono illustrate le principali misure per la loro riduzione. La Linea Guida ricorda inoltre che nell’ambito della valutazione dei rischi, deve essere predisposta una apposita procedura che preveda l’intervento di emergenza in aiuto dell’operatore sospeso sulle funi, che necessiti di assistenza o aiuto, da parte degli altri lavoratori.
Ogni squadra di lavoro che effettua lavori con funi deve essere composta, per quanto riguarda il numero di lavoratori e alle loro capacità operative, in modo da poter garantire autonomamente l’intervento di emergenza in aiuto degli operatori sospesi sulle funi.
La Linea guida illustra poi le tipologie di lavori con funi e i DPI da impiegare nel lavoro con funi.
Una nota è dedicata alla conservazione e alla manutenzione dei DPI, nella quale si raccomanda "la redazione di un apposito registro di manutenzione dei DPI, in linea con quanto definito dalla norma EN 365, su cui devono essere annotati i dati relativi ai singoli DPI, al loro utilizzo temporale e le operazioni di verifica e/o manutenzione effettuate, comprese le sostituzioni.”
La Linea Guida illustra inoltre: le tecniche e le procedure operative da seguire per accedere, posizionarsi ed uscire dal luogo di lavoro, l'organizzazione delle squadre di lavoro ed i requisiti e la movimentazione degli attrezzi di lavoro.
Concludono la Linea Guida una breve nota sulla formazione ed un’appendice legale.
Il lavoro con funi trova impiego, ad esempio, in lavori su tetti e coperture di edifici, lavori su pareti di edifici e/o di strutture di costruzione, lavori su pareti e scarpate di strutture naturali, lavori su parti elevate di impianti, lavori su tralicci e pali, lavori su alberi di alto fusto, lavori in pozzi e luoghi profondi.
La linea guida fornisce indicazioni relative ai contenuti minimi del documento di valutazione dei rischi, ai criteri di esecuzione ed alle misure di sicurezza da adottare per lo svolgimento di questa particolare attività in cui l’operatore è esposto costantemente al rischio di caduta dall’alto.
Nella Linea Guida sono analizzati i principali rischi e sono illustrate le principali misure per la loro riduzione. La Linea Guida ricorda inoltre che nell’ambito della valutazione dei rischi, deve essere predisposta una apposita procedura che preveda l’intervento di emergenza in aiuto dell’operatore sospeso sulle funi, che necessiti di assistenza o aiuto, da parte degli altri lavoratori.
Ogni squadra di lavoro che effettua lavori con funi deve essere composta, per quanto riguarda il numero di lavoratori e alle loro capacità operative, in modo da poter garantire autonomamente l’intervento di emergenza in aiuto degli operatori sospesi sulle funi.
La Linea guida illustra poi le tipologie di lavori con funi e i DPI da impiegare nel lavoro con funi.
Una nota è dedicata alla conservazione e alla manutenzione dei DPI, nella quale si raccomanda "la redazione di un apposito registro di manutenzione dei DPI, in linea con quanto definito dalla norma EN 365, su cui devono essere annotati i dati relativi ai singoli DPI, al loro utilizzo temporale e le operazioni di verifica e/o manutenzione effettuate, comprese le sostituzioni.”
La Linea Guida illustra inoltre: le tecniche e le procedure operative da seguire per accedere, posizionarsi ed uscire dal luogo di lavoro, l'organizzazione delle squadre di lavoro ed i requisiti e la movimentazione degli attrezzi di lavoro.
Concludono la Linea Guida una breve nota sulla formazione ed un’appendice legale.
ISPESL, “Linea Guida per l’esecuzione di lavori temporanei in quota con l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi” (formato PDF, 820 kB).
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