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Buone pratiche per la prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici
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Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
A.A.A Cercasi esempi di buone pratiche per un approccio integrato per affrontare le patologie muscoloscheletriche nei luoghi di lavoro.
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha lanciato a lavoratori, aziende, professionisti, enti, sindacati l’invito a presentare candidature per l’ottava edizione della premiazione europea per le buone pratiche per la sicurezza e la salute sul lavoro.
L’iniziativa è promossa nell’ambito della Settimana Europea che affronterà quest’anno il tema delle patologie muscolo scheletriche, con lo slogan “Alleggerisci il carico”.
L’Agenzia premierà contributi innovativi finalizzati a promuovere un “approccio gestionale integrato per affrontare le patologie muscoloscheletriche (MSD) che abbracci la prevenzione, nonché il mantenimento, la riabilitazione e la reintegrazione dei lavoratori già affetti da tali patologie.”
Gli esempi di buone pratiche che potranno essere presentati dovranno essere soluzioni attuate — non teoriche o ipotetiche. “Tra tali esempi - spiega l’Agenzia - si potrebbero annoverare l’identificazione e l’attuazione di un programma d’azione che segue un approccio olistico ai rischi che causano patologie muscoloscheletriche, la modifica di attività lavorative per eliminare o ridurre periodi in cui si sta a lungo in piedi o seduti, programmi di riabilitazione e piani di assicurazione malattia nonché piani di acquisto per fornire, in consultazione con i lavoratori, macchine e attrezzature facili da utilizzare.”
Tra gli aspetti tenuti in particolare considerazione nelle buone pratiche vi sono la partecipazione effettiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti, la possibilità di trasferimento della buona pratica ad altri posti di lavoro o verso PMI e l’ innovazione (esempio recente o non ampiamente pubblicizzato).
La scadenza per la presentazione degli esempi di buone pratiche è fissata, per l’Italia, al 10 settembre 2007.
Per informazioni è possibile consultare il sito dell'Agenzia europea o contattare Francesca Grosso del Dipartimento Documentazione, informazione e formazione dell'ISPESL: francesca.grosso@ispesl.it.
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha lanciato a lavoratori, aziende, professionisti, enti, sindacati l’invito a presentare candidature per l’ottava edizione della premiazione europea per le buone pratiche per la sicurezza e la salute sul lavoro.
L’iniziativa è promossa nell’ambito della Settimana Europea che affronterà quest’anno il tema delle patologie muscolo scheletriche, con lo slogan “Alleggerisci il carico”.
L’Agenzia premierà contributi innovativi finalizzati a promuovere un “approccio gestionale integrato per affrontare le patologie muscoloscheletriche (MSD) che abbracci la prevenzione, nonché il mantenimento, la riabilitazione e la reintegrazione dei lavoratori già affetti da tali patologie.”
Gli esempi di buone pratiche che potranno essere presentati dovranno essere soluzioni attuate — non teoriche o ipotetiche. “Tra tali esempi - spiega l’Agenzia - si potrebbero annoverare l’identificazione e l’attuazione di un programma d’azione che segue un approccio olistico ai rischi che causano patologie muscoloscheletriche, la modifica di attività lavorative per eliminare o ridurre periodi in cui si sta a lungo in piedi o seduti, programmi di riabilitazione e piani di assicurazione malattia nonché piani di acquisto per fornire, in consultazione con i lavoratori, macchine e attrezzature facili da utilizzare.”
Tra gli aspetti tenuti in particolare considerazione nelle buone pratiche vi sono la partecipazione effettiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti, la possibilità di trasferimento della buona pratica ad altri posti di lavoro o verso PMI e l’ innovazione (esempio recente o non ampiamente pubblicizzato).
La scadenza per la presentazione degli esempi di buone pratiche è fissata, per l’Italia, al 10 settembre 2007.
Per informazioni è possibile consultare il sito dell'Agenzia europea o contattare Francesca Grosso del Dipartimento Documentazione, informazione e formazione dell'ISPESL: francesca.grosso@ispesl.it.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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