Le immagini dell'insicurezza: le ombre della sera
Ogni anno, con l’arrivo delle festività natalizie, era ormai tradizione pubblicare le immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no relative alla posa “insicura” di luminarie natalizie.
Quest’anno non avremmo voluto ripeterci, ma quanto successo alcuni giorni fa mi ha fatto ricredere su questa decisione.
Infatti, in tardo pomeriggio (i metadati del video attestano che erano le ore 18:04), mentre rientravo da un sopralluogo lavorativo, stavo transitando su una strada statale ed in uscita da un centro abitato, dopo una semicurva l’attenzione veniva attirata da una serie di lampeggianti arancioni. Non avendo trovato alcun tipo di segnaletica ho immediatamente rallentato e visto che le luci erano ferme ho pensato ad un carro attrezzi.
La vettura davanti a me, frena di colpo e mi rendo conto che la realtà ha superato la fantasia: sulla corsia di marcia opposta a quella dove stavo transitando io, sono presenti, a poca distanza una dall’altra, due PLE (Piattaforme di lavoro) con a bordo degli operai che stanno installando luminarie natalizie.
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Nessun segnale, nessuna delimitazione, nulla di nulla.
Anzi no, dopo aver superato la prima PLE, la sorpresa di vedere un moviere.
Questo lavoratore era
- posto a metà strada tra le due PLE,
- visibile solo all’ultimo momento (per fortuna aveva almeno un indumento ad alta visibilità) a chi arrivava
- senza alcuna via di scampo in caso del transito di mezzi che per evitare le PLE si spostassero andando troppo vicini al margine della strada), ed infatti - come si può notare nel video – la vettura davanti a me si sposta repentinamente per non investirlo,
- unico moviere presente con conseguente necessità di gestire entrambi i flussi (che però non lo vedevano proprio in quanto piazzato dopo l’ostacolo).
Da notare
- totale assenza di segnaletica in avvicinamento all’area dei lavori (lavori in corso con relativa luce rossa, riduzione velocità, strettoia, divieto di sorpasso – visto che si tratta di una strada ove è presente la linea di mezzeria tratteggiata, ovvero il sorpasso è consentito – frecce di passaggio obbligatorio a sinistra, coni e delimitazioni, ecc. ecc.);
- il braccio della prima piattaforma, ruotando in alto, va ad invadere entrambe le corsie di marcia. Per segnalare l’ostacolo ai mezzi in transito (su quel tratto transitano anche pullman e camion) è stato posizionato “in appendimento” un gilet ad alta visibilità. Se arriva un mezzo che può urtare il braccio, L’eventuale urto sbalzerebbe i lavoratori dalla cesta facendoli precipitare nel vuoto:
- chi arriva dalla corsia opposta, non trovando alcuna segnaletica, rischia di fermarsi direttamente sotto il braccio della piattaforma in quanto la navicella sporge di circa 7-8 metri dal retro del camioncino.
Passando e prestando attenzione alla guida non ho visto se gli operatori sulla cesta indossavano DPI anticaduta o se tali DPI se presenti fossero correttamente agganciati.
Bianca luce dei fari, luci gialle delle frecce, luci arancioni dei lampeggianti, luci rosse degli stop, luce fredda dei lampioni, un caleidoscopio di luci che nel buio attraggono l’occhio e distraggono i guidatori. Ombre e luci che si rincorrono sulla strada impedendo una chiara visione di quello che sono gli ingombri dei mezzi e la posizione delle persone. Il rischio è in agguato.
Ed rischi sono veramente numerosi:
- investimento,
- caduta dall’altro degli operatori in caso di urto del braccio PLE,
- collisione tra mezzi in transito e mezzi d’opera
- incidenti dovuti alla totale impossibilità di prevedere l’ostruzione a causa dell’assoluta mancanza di segnaletica
Tutti rischi di elevata gravità per la sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada.
Ricordiamo che generalmente si tratta di lavori dati in appalto e di conseguenza vi saranno sicuramente “capitolati”, “contratti”, “obblighi contrattuali”, ecc. ecc. Ma possibile che nessuno controlli che i requisiti vengano rispettati?
Anni fa, dopo la pubblicazione di un’analoga situazione di rischio per i lavoratori, alcune persone mi contestarono che “se si rispettano le norme i costi sono maggiori”. Ed allora la sensazione è sempre quella: per qualcuno, anzi visto cosa succede ogni giorno direi per molti, meglio risparmiare e mettere a repentaglio la vita di lavoratori ed utenti, rispetto a prevedere e far applicare le più basilari norme di sicurezza.
Guarda il video sul canale youtube SICURELLOsi Safety
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Fonte: SICURELLO.no: l’evidenza dei mancati infortuni
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