Le immagini dell’insicurezza: dove ti metto l’elmetto
Brescia, 12 mag - Anche questa puntata immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no è dedicata alle “cattive abitudini” rispetto ai Dispositivi di Protezione Individuale.
Le fotografie di oggi riguardano un cantiere che, dopo l’orario di lavoro, risultava deserto.
In bella mostra l’elmetto che probabilmente qualche operaio aveva utilizzato durante il giorno (o teneva a portata di mano in caso di necessità).
Polvere, umidità notturna o pioggia, smog, sono alcuni tra gli elementi che il “ casco” così appoggiato raccoglie ed accumula. Non certo salutare per il cuoio capelluto di chi poi, il giorno dopo, lo andrà ad indossare.
La conclusione è lasciata all'articolo 78 del Decreto Legislativo 81/2008:
Art. 78. Obblighi dei lavoratori
[…]
3. I lavoratori:
a) provvedono alla cura dei DPI messi a loro disposizione.
In questo caso l’unica cura è stata quella di bloccare il “martellone” con la benna dell’escavatore per evitare che qualcuno lo potesse “rimuovere” durante la notte. Per i DPI l’attenzione non è stata la medesima: “tanto chi si ruba un elmetto?”.
[nb. Non ci è dato sapere se lo scavo è stato eseguito correttamente, la sua profondità, se vi sono rischi di cedimento delle sue pareti, ecc.]
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS e Responsabile Comitato AiFOS COSTRUZIONI
Fonte: SICURELLO.no : l’evidenza dei mancati infortuni.
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