SICURELLOsi nell’ARTE: Balla - Lampada ad arco
Rielaborazione dell’opera “Lampada ad arco”. Nel 1909, i lampioni stradali furono installati anche a Roma e Giacomo Balla rimase stupefatto dal loro bagliore in una notte di luna e disse ‘La luna era in una posizione tale che dava l’impressione di essere meno luminosa del lampione’. ‘Il romantico chiardiluna era stato sorpassato dalla luce delle moderne luci stradali elettriche’. Il soggetto (un banale lampione elettrico) riesce, in questa situazione, a trasmettere emozioni paragonabili a quelle del chiaro di luna. Considerando che nessuno a quell’epoca (1909) poteva immaginare un simile soggetto per un’opera d’arte, l’opera di Balla rappresenta il concetto di luce artificiale in lotta col buio.
Così come nell’opera di Balla il lampione oscura la luna, nella rielaborazione di SICURELLO.si nell’Arte abbiamo la pratica insicura che oscura quella sicura. Ed è così che, in questo periodo di allestimento luminarie natalizie, sotto l’alone di luce e colori, è nascosta la pratica insicura che vede decine di operatori che, tra le vie dei borghi e delle città, installano luci sfavillanti per allietare il Natale e le festività, senza adottare i pur minimi precetti legati alla sicurezza.
Quante volte nelle immagini dell’insicurezza abbiamo mostrato lavoratori che installano luminarie posizionandosi su PLE senza alcun tipo di DPI anticaduta, PLE con il cestello che attraversa le strade con sotto il traffico veicolare e pedonale.
Quanto volte abbiamo visto
- lavoratori a quote di 4-5 metri, posizionati su scale in semplice appoggio, senza nessuno che tenga le scale al piede e senza alcun tipo di segnaletica che evidenzi l’ostacolo;
- Lavoratori che eseguono la manutenzione di luminarie in tensione, senza utilizzare i necessari D.P.I.;
- …
Ecco, la luminosità delle luminarie, di fatto oscura le pratiche insicure ed in questo caso l’emozione è certamente folgorante e l’opera deve rappresentare il concetto della sicurezza in lotta contro l’insicurezza.
Testo
Giacomo Balla
(Torino, 18 luglio 1871 – Roma, 1 marzo 1958)
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Grafica: Federica Farina
Fonte: SICURELLO.graphics
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