Le immagini dell’insicurezza: caduta oggetti dall’alto
Qualche giorno fa stavo transitando a piedi ai margini di una piazza pedonalizzata. Ad un dato punto vedo davanti a me una persona che si porta le mani alla testa e toglie qualcosa dai capelli. Inizialmente penso si tratti di una foglia caduta dagli alberi vicini, siamo in autunno e la situazione è abbastanza tipica, poi mi accorgo che invece sono delle piccole scaglie di legno cadute dall’alto.
Contemporaneamente l’attenzione viene richiamata da un rumore abbastanza classico: ripetuti colpi di martello e lo stridio di chiodi rimossi con un planchino (o più comunemente chiamato “piede di porco”).
Lo sguardo va verso l’alto, lungo la facciata di un edificio prospiciente la piazza e quello che sta succedendo è abbastanza classico: due lavoratori sono intenti a rimuovere serramenti in legno.
La valutazione dei rischi è presto fatta.
- Caduta dall’alto di lavoratori (uno dei due lavoratori è con un piede su una scala portatile e uno sul davanzale della finestra,
- Caduta dall’alto di materiali ed attrezzature: non oso pensare che potrebbe succedere se il martello (una mazzetta del peso di almeno 800-1000 grammi), il piede di porco od una parte del telaio del serramento cadessero sui pedoni sottostanti.
La scelta è immediata.
Mi fermo, attiro l’attenzione dei lavoratori del cantiere e segnalo a loro i rischi che in quel momento ci sono invitandoli a sospendere la lavorazione.
Un attimo di smarrimento dei lavoratori, poi si fermano, dall’interno dell’edificio scendono, scaricano dal furgone cavalletti e nastro bianco/rosso, un paio di cartelli “pedoni sull’altro lato” (forse è una dotazione standard che hanno o forse qualcuno aveva già pensato alla necessità della segnaletica) e si mettono a delimitare (provvisoriamente) l’area.
Naturalmente affermano che non avevano minimamente pensato a quanto da me, privato cittadino, gli era stato segnalato, nonostante fosse palese ed evidente.
Come sempre mi chiedo
- chissa cosa prevedevano le procedure all’interno dei documenti della sicurezza,
- chi doveva controllare che prima del lavoro l’area fosse per lo meno delimitata (e se necessario richiesta la necessaria occupazione temporanea di suolo pubblico),
- perché i lavoratori non si rendevano conto del rischio che correvano loro (non sono stato a guardare se poi si sono imbragati per evitare di cadere dall’alto) e gli utenti.
L’alternativa?
Segnalare agli organi di vigilanza la situazione, ma ora che venga fatta la segnalazione, vi sia qualcuno disponibile “all’uscita”, ecc. ecc. il problema sarebbe rimasto.
Probabilmente ho prevalicato il mio ruolo “da privato cittadino”, ma a volte si è anche stanchi di sentire poi che si è trattato di una fatalità, una tragica fatalità.
Ed allora nelle immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no di oggi non vediamo solo il prima, ma anche il dopo.
(nb. non era presente alcun tipo di cartello di cantiere altrimenti avrei segnalato la cosa anche al Coordinatore per la sicurezza se indicato).
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Fonte: SICURELLO.no: l’evidenza dei mancati infortuni
Le immagini vengono concesse in Licenza Creative Commons alle seguenti condizioni:
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Attribuzione – Non Commerciale – Non Opere Derivate
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Rispondi Autore: Sergio Misuri - likes: 0 | 22/11/2024 (08:28:10) |
Bene il senso di responsabilità del privato cittadino. Perché le foto non possono essere fatte (e spedite online alle ASL), anche dai Vigili urbani, dalla Polizia , dai Carabinieri, quando passano per strada? I Preposti delle Imprese sarebbero consapevoli di essere quasi sicuramente sanzionati. Perché no? |
Rispondi Autore: gianluca angelini - likes: 0 | 22/11/2024 (09:27:41) |
Anche a me è successa una cosa simile. Anche io ho agito nello stesso modo. Solo che i lavoratori hanno reagito in modo un pò diverso: sono scesi in tre, mi hanno circondato e minacciato. Nessun problema: ho chiamato prima il 112, poi ho fatto la segnalazione all'AUSL. Ovviamente dopo aver fatto capire loro che non mi avevano per niente impressionato. Risultato: carabinieri arrivati dopo che ero già andato via (dovevo andare al lavoro e me lo hanno riferito) e lavori nel cantiere provato fermi per tre giorni (forse è solo un caso). |
Rispondi Autore: Fabio Conti - likes: 0 | 22/11/2024 (09:46:56) |
In questo periodo in moltissime zone sono state posizionate le luminarie natalizie. PLE in sosta avunque, senza la minima segnalazione, ad attaccare festoni con luci di un certo peso a ganci e funi improbabili. Ieri è nevicato, poco per fortuna; se il peso della neve strappa un aggancio? Il committente, forse, è il Comune, conosce le sue responsabilità? |