
C’era una volta - Manuale per Costruttore Edile e del Geometra - terza parte

Con l’articolo della rubrica "C'era una volta" di oggi, completiamo l’analisi del capitolo “Norme prevenzione infortuni” del Manuale per Costruttore Edile e del Geometra (Edizioni Cremonese), nella sua quarta edizione, pubblicata nel 1975, a firma del Dott. Ing. Antonello Giori.
Leggi gli articoli precedenti:
- C’era una volta - Manuale per Costruttore Edile e del Geometra
- C’era una volta - Manuale per Costruttore Edile e del Geometra - seconda parte
Dopo aver trattato vari aspetti delle norme, oggi affrontiamo il tema delle demolizioni e dei macchinari.
Per quanto riguarda il primo argomento, ovvero le demolizioni, vengono indicate una serie di regole che devono essere messe in atto e che sono tutt’oggi importanti per il loro significato.
Ci riferiamo
- alla ricognizione accurata delle condizioni di conservazione e stabilità dell’opera da demolire,
- alla necessità di precise e tassative disposizioni per la condotta dei lavori, alla sorveglianza continua ed assidua da parte di un tecnico responsabile,
- alla rimozione di linee elettriche e condotte d’acqua e di luce,
- della necessità di realizzare ponteggi di servizio indipendenti dall’opera in demolizione,
- alla necessità di eseguire opere di puntellamento di muri, pilastri, volte, ecc. rese necessarie da lesioni e da demolizioni di parti contrastanti, nonché della messa in opera di opere provvisionali atte a garantire l’incolumità dei passanti,
- dell’eventuale puntellamento di opere attigue,
- della proibizione di gettare dall’alto il materiale abbattuto, che va convogliato invece in appositi canali;
- della necessità di irrorazione con acqua delle macerie al fine di ridurre la polvere.
Leggendo quanto sopra, ci si rende conto che si tratta delle stesse regole che da sempre sono vigenti e che, nonostante ciò, ai giorni nostri, molte volte sono disattese da chi esegue le demolizioni o da chi progetta la demolizione stessa o effettua la supervisione di tali lavori.
Passando poi al tema relativo alle macchine da cantiere, ci troviamo, ancora una volta, ad affrontare tematiche che si ripetono da sempre, ma che molte volte non vengono recepite da lavoratori ed imprese. Tra queste:
- l’installazione delle macchine su solida base di appoggio,
- avere le parti in moto ben protette,
- avere sgombro il campo d’azione da qualsiasi ostacolo, cosa o persona,
- avere le parti elettriche in tensione idoneamente protette,
- effettuare la messa a terra delle macchine ed attrezzature che lo richiedono.
Dal testo della pubblicazione sono passati 50 anni ed a volte viene da chiedersi perché sia ancora necessario, in alcuni cantieri, con alcune ditte e lavoratori, ripetere gli stessi concetti e le stesse regole.
A cura Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Fonte: www.sicurezza-ceraunavolta.it
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