Le immagini dell’insicurezza
Brescia, 31 Mar - Il montaggio della struttura metallica di una pensilina è la situazione illustrata nelle immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no di oggi.
Le foto sono molto eloquenti: tre lavoratori stanno posizionando una trave. Uno di essi manovra il sollevatore telescopico al quale la trave è agganciata, mentre gli altri due lavorano in quota al fissaggio della trave stessa.
Le fotografie si soffermano proprio su questi due addetti che, dopo essere saliti alla quota di lavoro tramite una PLE, abbandonato la navicella posizionandosi con i piedi sul parapetto della stessa o direttamente sulla trave “appesa”.
La totale assenza dei d.p.i. anticaduta (ma anche dell’elmetto di protezione del capo da eventuali urti), il posizionamento dell’operatore sulla struttura ancora da fissare, l’utilizzo improprio della PLE portano alle classiche e fatidiche domande:
- quale era la procedura di lavoro prevista per questa attività?
- chi doveva sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione? (domanda forse retorica e scontata).
- chi doveva verificare se quanto previsto veniva rispettato?
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS e Responsabile Comitato AiFOS COSTRUZIONI
Fonte: SICURELLO.no : l’evidenza dei mancati infortuni.
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Rispondi Autore: Harleysta - likes: 0 | 31/03/2017 (08:46:48) |
...finchè c'è questa mentalità, viva la selezione naturale allora... |
Rispondi Autore: Paolo Fichera - likes: 0 | 05/04/2017 (12:45:15) |
Mi limiterei a chiedere: chi ha pianificato il lavoro ? E' ovvio che se non si "pensa prima" a come fare il lavoro, i lavoratori poi si "ingegnano" a trovare una "loro soluzione" al problema che hanno di fronte. Se impiegano scorrettamente la PLE è anche perché il lavoro da fare forse non richiedeva una PLE, o magari non una sola ! Se ci aspettiamo che siano i lavoratori a prendersi cura di loro stessi, senza che prima altri non facciano i loro compiti a dovere, direi che siamo fuori strada, e lontani anche dalla legislazione vigente. Certo che i lavoratori devono usare "correttamente" attrezzature, DPI, ecc., ma prima bisogna che qualcuno si svegli ! magari il Datore di lavoro ? Magari il Dirigente ? Magari il RSPP ? Magari il Preposto ?... E' evidente che la procedura, se prevista, non era corretta ed adeguata al lavoro. Parlare di vigilanza in questo caso, lo trovo poco utile. Il problema ritengo stia tutto nella pianificazione ! |