Le immagini dell’insicurezza
Gran Bretagna, 30 Sett - Il tema relativo alla sicurezza degli operatori eventi sportivi lo abbiamo già trattato (vedasi ad esempio l’articolo Motorsport is dangerous: insicurezza in pista), ma le immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no di oggi ci portano a riflettere su un ulteriore aspetto, ovvero sulla mancata od errata progettazione del posizionamento delle strutture utilizzate per le riprese video.
Durante la partenza di una gara automobilistica in Gran Bretagna, alcune vetture vengono in contatto tra loro ed una decolla superando facilmente le basse protezioni presenti ed andandosi a schiantare contro una struttura provvisoria sulla quale è posizionato uno degli operatori di ripresa.
L’impatto è violentissimo ed il palchetto si accartoccia su se stesso ribaltandosi e trascinando con se il cameraman.
Se i piloti sono coscienti e consapevoli del rischio che corrono scendendo in pista e lo accettano, lo stesso discorso non può valere per i lavoratori che, con varie mansioni, sono impegnati nella propria attività all’interno del circuito.
Statisticamente la possibilità di un incidente sul rettilineo di partenza è certamente elevata ed altrettanto elevata è la possibilità che le vetture “decollino”. La conseguenza “naturale” dovrebbe essere quella di ridurre il rischio predisponendo idonei sistemi di trattenuta dei veicoli od il posizionamento delle strutture e degli operatori all’esterno delle aree pericolose.
In questo caso tutto ciò non è avvenuto ed i rischi corsi dall’operatore non sono certamente accettabili. Per fortuna, ma solo per fortuna all’operatore è andata bene, ma questo non toglie nulla alla gravità di quanto successo.
Tre secondi è il tempo trascorso tra l’impatto tra le vetture e quello con la struttura a bordo pista. Un tempo talmente ridotto che non permette a nessuno di mettersi al sicuro ed è per questo che si deve parlare di prevenzione (e magari non solo parlare).
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS e Responsabile Comitato AiFOS COSTRUZIONI
Fonte: SICURELLO.no : l’evidenza dei mancati infortuni.
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Rispondi Autore: Mirko calzoni - likes: 0 | 30/09/2016 (10:04:03) |
Buon giorno, vorrei fare una premessa: svolto attività di volontariato negli autodromi da circa 15 anni, incidenti come questi mostrati nella sequenza comuni incidenti di gara. Quello che però ha fatto sfiorare il "dramma" è l'inadeguatezza dell'intero impianto sportivo. Il direttore dell'autodromo prima di autorizzare lo svolgimento della manifestazione, di concerto con gli ispettori della "FIA"- Federazione Internazionale dell'Automobile (tradotto in italiano) avrebbero dovuto assicurarsi della corretta posizionamento di tutte le strutture presenti e prendere provvedimenti se necessario. Se l'impianto fosse stato ammodernato sostituendo le barrire guard-rail con della protezioni in cemento armato, e la postazione del cameramen fosse stata arretrata di un paio di metri, avremmo assistito ad un normalissimo incidente di gara. gli sport motoristici, sono pericolosi in sé ma lo diventano quando non si ha la conoscenza e la consapevolezza del luogo nel quale si opera/lavora. Cordiali Saluti |
Rispondi Autore: Harleysta - likes: 0 | 27/02/2017 (13:16:19) |
...oggi le comiche... |