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Le immagini dell’insicurezza
Bergamo, 17 Apr - Meno tre.
Mancano solamente tre giorni alla scadenza dell’aggiornamento formativo riguardante le attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare, ma qualcuno probabilmente non ha ancora effettuato tale aggiornamento o frequentato gli specifici corsi di formazione previsti ed è così che transitando tranquillamente su una delle più trafficate autostrade italiane ci si imbatte nella situazione evidenziata nella foto.
Si, lo confesso, ero tentato di rispettare quanto previsto da chi ha posato i segnali, compreso quello di direzione obbligatoria a destra, ma forse è stato meglio commettere un’infrazione al codice della strada non rispettando l’obbligo e, come d’altronde tutti gli automobilisti che passavano, transitare a sinistra del segnale stesso, continuando lungo la normale carreggiata anziché scegliere il prato a lato.
Ricordiamo che lo schema per la corretta chiusura della corsia di emergenza è riportato nella tavola 15 del disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici da adottare per il segnalamento temporaneo dei cantieri stradali pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 226 del 26 Settembre 2002.
La rubrica le immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no ha più volte trattato questo argomento, tra i vari articoli ricordiamo:
Geom. Stefano Farina, Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: Carlo Parducci - likes: 0 | 17/04/2015 (08:08:47) |
Il mancato rispetto della segnaletica stradale è un costume purtroppo diffuso sulle nostre strade. Esso è indotto anche dall'insipienza di chi non dovrebbe istigare a delinquere. |
Rispondi Autore: Fabrizio Aleotti - likes: 0 | 17/04/2015 (08:25:53) |
Ritengo sia da prendere in considerazione anche la preparazione del personale delle imprese coinvolte,spesso non preparato, non scolarizzato e soprattutto con preposti spesso assenti. Cordiali saluti |
Rispondi Autore: Fabio Mapelli - likes: 0 | 20/04/2015 (10:11:10) |
Sulla coerenza della segnaletica ITALIANA, stendiamo un pietoso velo. Ottimo questo caso, ma ce ne sono migliaia. Vicino a casa c'é un cartello di 30 Km all'ora, per un cantiere non più esistente da 4 ANNI. Avete provato a corcolare sulle strade CERCANDO DI RISPETTARE i limiti messi ma comuni. provincia, ANAS etc? In molti casi impossibile viaggiare. Avete provato ad andare in svizzera, Germania, Francia e cercare di rispettare i limiti? molto più fattibile, anzi la maggior parte delle volte con lo stesso buon senso è simile alla segnaletica. Credo non sia solo un problema di imprese private ma dalla ns "formazione culturale italiana". Noi i cartelli li mettiamo poi se funzionano, vanno bene tec. è un'altra cosa. Noi i piani d'emergenza per l'evacuazione li affiggiamo, poi siano reali, conformi, veritieri, quello è un'altra cosa. Noi le leggi le facciamo, poi che siano chiare, leggibile, e non interpredabili........questo è un'altra cosa. ciao a tutti |
Rispondi Autore: Camillo Bensi - likes: 0 | 22/04/2015 (14:42:12) |
Forse l'operaio non ha avuto altra scelta se aveva solo quel cartello a disposizione e non poteva girare la freccia, e per ripicca lo ha voluto mettere lo stesso? Domanda: ma per fare le foto??? O avevi la macchina fotografica già pronta, sperando che non fossi solo in auto, o sei tornato indietro in retromarcia sulla corsia d'emergenza o hai fatto un altro giro e pagato doppio pedaggio (o triplo) |