Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing' Trento, 31 Gen - Nella puntata di ieri di “ Imparare dagli errori”, Tiziano Menduto presenta alcuni esempi di infortuni correlati ad attività nel comparto vinicolo, ed è proprio a questo argomento che afferiscono le immagini dell’insicurezza che presentiamo oggi.
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Le immagini dell’insicurezza
Durante i lavori di lavaggio di alcuni serbatoi l’operatore, anziché utilizzare le apposite piattaforme in dotazione, ha optato per il rovesciamento di un “mastello per il vino” (tino) posizionandosi su di esso.
E’ molto evidente come i rischi di infortunio siano numerosi.
Si parte dallo scivolamento e caduta a terra (anche se l’altezza di lavoro non è certamente elevata, in caso di caduta i danni all’operatore potrebbero essere molteplici quali trauma cranico, lesioni, fratture, ecc.) e si arriva fino alla rottura del fondo del “mastello” od al ribaltamento del medesimo (con le stesse conseguente sopraindicate).
Da considerare anche i rischi derivanti dalla salita e discesa dell’operatore dalla sua “improvvisata” posizione di lavoro. In tal caso l’aumento delle possibilità di infortunio derivano anche dalla notevole presenza di acqua, diretta conseguenza della lavorazione eseguita.
Geom. Stefano Farina, Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
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Rispondi Autore: stefano - likes: 0 | 31/01/2014 (08:17:05) |
Che esagerazione....va bene la prevenzione ma fare un articolo per questa situazione mi sembra un po' esagerato. Per curiosità, quali sono le "apposite piattaforme in dotazione"? |
Rispondi Autore: Vito - likes: 0 | 31/01/2014 (09:06:34) |
Caro Stefano, se tutti, compresi noi che dovremmo stimolare i comportamenti sicuri, minimizziamo sui rischi che si corrono non andremo certo lontano. E' necessario creare una mentalità e una cultura della sicurezza che spazi dai grandi rischi alle sciocchezze, perché prevenire si può. (Sopratutto perché curare costa!) |
Rispondi Autore: Riccardo Starni - likes: 0 | 31/01/2014 (09:17:04) |
Si tratta di una pulizia esterna del serbatoio? Anche perchè, se dovesse pulire le pareti interne, una volta entrato nel passo d'uomo dovrebbe avere fune di trattenuta, imbracatura (o rilevatore di ossigeno se lavora da solo..)...rischio lavori in ambienti confinati... |
Rispondi Autore: Gianni Mazzoni - likes: 0 | 31/01/2014 (09:35:53) |
L'articolo sottovaluta un aspetto fondamentale: che la vita d'azienda è costellata di questi eventi. Basta passare un giorno in fabbrica per capirlo. A mio avviso sono ben altri i comportamenti "Insicuri". Poi, quale sarebbe la "piattaforma" in dotazione? Sarei curioso di conoscerla. |
Rispondi Autore: Massimiliano Carpene - likes: 0 | 31/01/2014 (09:51:43) |
Stupisce la superficialità dei colleghi (?). Mi ricordo di un infortunio finito in cassazione per un dislivello di 8 cm. Le cadute in piano alle volte hanno conseguenze peggiori di una caduta dall'alto. Comunque avanti così e auguri. |
Rispondi Autore: Gianni Mazzoni - likes: 0 | 31/01/2014 (10:00:00) |
Egregio Carpene, Non si chiama superficialità. E' possibile farsi male anche mettendo il piede in un buco di 1 centimetro, impuntarsi e spaccarsi il braccio. Oppure tagliarsi in ufficio con un foglio di carta. Si chiama buon senso di chi lavora e di chi deve controllare. |
Rispondi Autore: Massimo tedone - likes: 0 | 31/01/2014 (10:03:43) |
Bravo Vito, minimizzare o non prendere in considerazione tutti gli aspetti relativi alla sicurezza porta ad aumentare tutti quei costi che un'azienda "deve" tendere a diminuire non solo per il proprio bilancio, ma anche per i successivi costi sociali che comportamenti scorretti portano anche il paese allo sfascio, nonchè per mantenere "candidi" i propri requisiti "generali" che possano permetterle di partecipare a gare d'appalto, anche se l'articolo non rientra in questa tipologia, ma vale in ogni caso per tutte le attività. Vito ha sicuramente centrato il problema, perchè è vero che l'articolo riporta un "peccatuccio" ma, se un'azienda permette certi comportamenti, bisogna immaginare quali siano durante attività più complesse e/o pericolose e credo che le ns. cronache siano piene di notizie. Sul fatto che ci si soffermi su quali siano le piattaforme in dotazione, anche se non visibili nelle fotografie, c'è solo da augurarsi che la dotazione esista anche perchè, essendo un'attività soggetta all'HACCP, è probabile che subisca approfonditi controlli da parte degli Enti preposti. Speriamo "solo" che sia stata la scarsa volontà dell'operatore e, soprattutto, che in quel contesto non sia accaduto nulla. |
Rispondi Autore: redazione - likes: 0 | 31/01/2014 (10:08:54) |
Informiamo i lettori che pubblicheremo nei prossimi giorni un articolo di Stefano Farina che spiegherà la procedura di sicurezza di quest'attività. La redazione |
Rispondi Autore: m. girardin - likes: 0 | 31/01/2014 (11:46:09) |
Siamo tutti bravi a fare le foto da commentare ma poi qualcuno è andato a spiegare a questo signore che potrebbe scivolare e farsi male? Altrimenti facciamo sempre e solo teoria. |
Rispondi Autore: Raffaele Giovanni (Ispettore Lavoro) - likes: 0 | 31/01/2014 (12:01:41) |
IN premessa sempre un grazie a Stefano Farina che ogni tanto ci da spunti operativi meritevoli di attenzione e discussione, ma il tutto cari colleghi va preso con lo spirito giusto e non polemico o sarcastico. Sicuramente la foto non è di nessun ispettore (organo vigilanza) altrimenti i provvedimenti sarebbero stati presi. Ma come qualcuno accennava, oltre al rischio di caduta ecc., la cosa che più mi viene è che la persona fotografata mi pare pulisca un silos ( da vino, mosto, olio o cosa del genere potrebbe essere altra sostanza ) al suo interno , .... allora a seconda della sostanza l'attività potrebbe ricadere nelle norme attinenti i rischi in ambienti confinati ( nella fattispecie per esalazioni ) o cose simili . Il tutto va valutato in loco . Ciao e rilassatevi Giovanni |
Rispondi Autore: stefano - likes: 0 | 04/02/2014 (08:29:05) |
Sono completamente d'accordo sul fatto di creare una mentalità della sicurezza. Non ho voluto minimizzare i rischi presenti in qualsiasi lavorazione, ma ho voluto evidenziare l'esagerazione dell'articolo (anche se spunto di numerosi considerazioni!). Però vedo che nessuno ha indicato le "apposite piattaforme in dotazione"!! Attendo impaziente!!! |