Incidenti sul lavoro: Per una molla in meno

Tipo di infortunio: Schiacciamento arto superiore

Lavorazione: Sollevamento e movimentazione di carichi sospesi 

Descrizione infortunio:
Contesto:
Stabilimento siderurgico. Durante una normale operazione di sostituzione delle bobine dei forni a induzione; la mano di un operaio addetto al sollevamento della bobina mediante gru a bandiera rimane schiacciata tra la bobina e la sede di alloggiamento della stessa.
Dinamica incidente:
L’attività è svolta inserendo il gancio del paranco nell’apposito punto di presa del carico e dopo aver tolto gli ancoraggi, azionando la risalita del paranco mediante pulsantiera, sfilare la bobina da sostituire dalla propria sede e posizionarla a terra. Durante questa fase la bobina rimane parzialmente incastrata nella sede della bobina stessa e l’operatore, con l’intento di liberarla, agendo direttamente con una mano, la fa dondolare in tutte le direzioni. Improvvisamente, la bobina si stacca dal gancio (privo di linguetta di sicurezza) e va a finire sul proprio sostegno schiacciando la mano dell’operatore tra la bobina e la parte superiore del sostegno della bobina stessa.
Contatto:
Tra la bobina, la mano e il sostegno della bobina stessa 

Esito trauma:
- Natura e sede lesione: frattura dita della mano
- Giorni complessivi di infortunio: 20
- Postumi permanenti: NO 

Perché è avvenuto l’infortunio?
Determinanti dell’evento:
- Gancio difettoso (mancanza della molla di sicurezza) che permette lo Sgancio del carico dal paranco;
- Qualcuno ha danneggiato l’accessorio di sollevamento e non lo ha segnalato alla manutenzione e/o non lo ha non lo ha messo fuori servizio;
- L’infortunato utilizza il gancio anche se vede che è danneggiato;
Modulatore
- L’infortunato ha lasciato la mano sotto il carico pendente (in assenza di questo elemento, la caduta della bobina avrebbe comportato un incidente senza conseguenze per l’operatore);
Criticità organizzative alla base dell’evento:
- La procedura aziendale (una check list da compilare e firmare) non prevede il controllo degli accessori di sollevamento (a cura del preposto);
- Il lavoratore denota una scarsa conoscenza delle procedure aziendali per il corretto uso degli accessori di sollevamento L’operatore non aveva la consapevolezza di essere di fronte ad un’azione rischiosa e non ha segnalato al preposto al dirigente o al datore di lavoro l’inidoneità dell’accessorio di sollevamento. 

Come prevenire:

- Redigere una procedura per la verifica degli apparecchi di sollevamento e dei relativi accessori e per l’eventuale segnalazione delle anomalie;

- Formare il personale addetto sull’uso corretto degli apparecchi di sollevamento e sulle procedure aziendali inerenti le diverse fasi lavorative. La formazione andrà ripetuta con adeguata frequenza.

- Verifica puntuale, da parte dei proposti, sia dell’integrità degli accessori di sollevamento soggetti ad usura che dell’applicazione delle procedure aziendali. 

Scarica la scheda completa (pdf)

 

Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza  sergio.bertinelli@ats-brianza.it

 

Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione   “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”

In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il  "MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss"