Imparare dagli errori: quando le scale usate non sono la scelta giusta
Brescia, 10 Nov – Uno dei rischi più sottovalutati, non solo nel mondo del lavoro, è quello relativo alla caduta dalle scale portatili, attrezzature di lavoro dotate di pioli o gradini su cui salire, scendere e sostare per brevi periodi. Attrezzature che permettono di raggiungere posti di lavoro in quota e che possono essere trasportate e installate a mano senza l’ausilio di mezzi meccanici.
Riguardo a queste cadute, come rilevato nelle schede del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi, il 17,3% degli infortuni mortali per caduta dall’alto è correlato all’uso e alle condizioni delle scale portatili che utilizziamo.
Nella rubrica “ Imparare dagli errori”, dedicata al racconto degli infortuni professionali, torniamo, dunque, a parlare in generale di scale portatili con riferimento agli infortuni che avvengono perché le scale utilizzate non sono la scelta giusta per l’attività da svolgere.
Gli incidenti presentati sono tratti dalle schede raccolte nell’archivio di INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
Questi gli argomenti trattati nell’articolo:
- Gli infortuni per la scelta errata delle attrezzature da usare
- Le scale portatili: come sceglierle e cosa verificare durante l’uso della scala
Gli infortuni per la scelta errata delle attrezzature da usare
Nel primo caso l’infortunio è avvenuto in stabilimento di imbottigliamento di acque minerali.
Un lavoratore sta effettuando piccole manutenzioni nello stabilimento di imbottigliamento.
Mentre pittura un portone esterno del capannone, probabilmente ponendosi su di una scala doppia, portatile telescopica in alluminio, cade dalla stessa, riportando un trauma cranico che ne determina il decesso quattro giorni dopo.
Secondo le indagini successive all’incidente si è rilevato che “l’attività impegnava le mani del lavoratore e non era di breve durata e quindi la scala doppia non rappresentava attrezzatura idonea al lavoro da svolgere”.
Questo il fattore causale riportato nella scheda di Infor.mo.:
- “l'infortunato utilizzava una scala per effettuare un lavoro in quota non di breve durata”.
Nel secondo caso l’infortunio avviene nei reparti di lavorazione, produzione e stoccaggio della birra.
Un operaio lavora presso la ditta Y, con qualifica di operaio meccanico addetto alla manutenzione. Il lavoro di manutenzione ai vari macchinari “di solito viene svolto da un’unica persona e solo per casi eccezionali viene chiesta la collaborazione di più manutentori”.
Un giorno l’operaio insieme ad un collega di lavoro si trova nel reparto filtrazione birra e deve eseguire la manutenzione del filtro birra “PUPP”. Per eseguire ciò i due operai devono raggiungere un’altezza di mt. 2,20 dal pavimento per accedere ad un apposito piano di calpestio che permette di eseguire la manutenzione del filtro.
Generalmente questo tipo d’intervento che viene eseguito due volte all’anno è svolto da un solo operatore utilizzando, per l’accesso al piano di calpestio, un’apposita scala portatile in alluminio dotata di dispositivo antiscivolo ai piedi e nella parte alta, di ganci di posizionamento. Questi ganci “vengono ancorati ad un elemento del pianale in modo da vincolarla in alto”.
Il giorno dell’infortunio la scala viene utilizzata dal compagno di lavoro mentre il primo operaio preleva dal reparto manutenzione un’altra scala in alluminio lunga mt 2,50 dotata di piedini antiscivolo.
Posiziona la scala sull’elemento orizzontale posto sul fianco del pianale a ridosso del montante del parapetto e poi sale. Ad un certo punto perde l’equilibrio e non riuscendo ad aggrapparsi cade a terra. Viene subito soccorso dai compagni di lavoro che gli prestano le prime cure. Al pronto soccorso gli viene riscontrato “trauma contusivo al rachide lombosacrale con frattura L2” con prognosi iniziale di guarigione di giorni 30. Al controllo riceve ulteriori 30 giorni di inabilità temporanea al lavoro.
Il fattore causale riportato è l’uso di una “ scala portatile non idonea”.
Le scale portatili: come sceglierle e cosa verificare durante l’uso della scala
Con riferimento al documento “ Scale portatili”, uno dei “ Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili” realizzati e aggiornati nel 2018 dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’ Inail, nelle scorse settimane abbiamo pubblicato le indicazioni di cui tener conto prima dell’uso della scala.
Per favorire la prevenzione delle cadute, ci soffermiamo oggi anche sulle indicazioni di cui tener conto durante l’uso.
Durante l’uso delle scale il lavoratore deve:
- “non collocarla su attrezzature che forniscano una base per guadagnare posizione in altezza;
- posizionarla su un supporto stabile, resistente, di dimensioni adeguate e immobile, in modo da garantire la posizione orizzontale dei gradini/pioli;
- assicurarsi che sia sistemata e vincolata in modo da evitare sbandamenti, slittamenti, rovesciamenti, oscillazioni o inflessioni accentuate. Qualora non sia attuabile l’adozione delle misure citate, la scala deve essere trattenuta al piede da un’altra persona;
- salire/scendere su/dalla stessa indossando l’abbigliamento adeguato e i DPI idonei sulla base della valutazione dei rischi ( calzature ad uso professionale atte a garantire una perfetta stabilità e posizionamento; non a piedi nudi o con scarpe a tacchi alti o con ogni tipo di sandalo, non con lacci che possano impigliarsi o finire sotto le scarpe ecc.);
- salire fino a un’altezza tale da consentirgli di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicura;
- non esporsi lateralmente per effettuare il lavoro; la fibbia della cintura (ombelico) dovrebbe trovarsi all’interno dei montanti ed entrambi i piedi sullo stesso gradino/piolo durante tutta l’operazione;
- non lasciarla per accedere ad un altro luogo in quota senza una sicurezza supplementare, come un sistema di legatura o un dispositivo di stabilizzazione adatto;
- non utilizzarla per accedere a un altro livello in caso di scala doppia;
- non oltrepassare il terz’ultimo gradino di una scala in appoggio;
- non sostare sui due gradini/pioli più alti di una scala doppia senza piattaforma e guarda-corpo;
- non sostare sui quattro gradini/pioli più alti di una scala doppia con tronco a sbalzo all’estremità superiore se previsto dal fabbricante;
- non utilizzarla per effettuare lavori su parti elettriche sotto tensione a meno che non sia isolata;
- non utilizzarla all’esterno, in condizioni climatiche avverse come vento forte;
- adottare precauzioni per evitare che i bambini possano giocare sulla stessa;
- assicurare le porte (non le uscite antincendio) e le finestre, quando possibile, nell’area di lavoro;
- non usarla come ponte;
- non salire/scendere su/dalla stessa portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura;
- posizionare sempre entrambi i piedi sulla stessa, non sbilanciandosi;
- tenersi in salita e in discesa sulla linea mediana, col viso rivolto verso la stessa e le mani posate sui pioli o sui montanti;
- mantenere il corpo centrato rispetto ai montanti;
- effettuare la salita e la discesa solo sul tronco predisposto per la salita (con gradini e pioli);
- stazionare sulla stessa solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposo a terra;
- evitare di saltare a terra dalla stessa;
- evitare ogni spostamento della stessa, anche piccolo, ma eseguirlo quando non si è su di essa;
- non modificare la posizione della stessa dall’alto;
- avere sempre una presa sicura a cui sostenersi, quando si posiziona sulla stessa;
- disporre eventualmente di un contenitore porta attrezzi agganciato alla stessa specificatamente previsto per l’uso dal fabbricante;
- disporre eventualmente di un contenitore porta attrezzi agganciato alla vita in caso di utilizzo di attrezzi da lavoro;
- evitare di posizionare un piede su un gradino (piolo) e l’altro su un oggetto o ripiano;
- evitare di sporgersi lateralmente;
- evitare la salita, la discesa e lo stazionamento contemporaneo con altri lavoratori;
- evitare di applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro che potrebbero farla scivolare o ribaltare;
- evitare la salita e la discesa sulla stessa portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura;
- evitare la salita e la discesa sulla stessa se si soffre di vertigini;
- evitare la salita e la discesa sulla stessa quando si è stanchi o la funzionalità degli arti è pregiudicata (per esempio: lesioni, dolori ecc.);
- vietarne l’utilizzo alle donne gestanti”.
Riguardo, invece, alla scelta delle scale possiamo riprendere alcune indicazioni presenti nell’articolo “ Uso delle scale portatili: le misure generali di sicurezza” e relative al contenuto di un opuscolo “L’uso delle scale” elaborato in occasione dei cantieri Expo Milano 2015.
Si segnala che “prima di utilizzare le scale è necessario valutare attentamente:
- La possibilità di utilizzare un’altra attrezzatura che consenta di operare in maggiore sicurezza (es. trabattello);
- Le caratteristiche della scala in funzione del luogo e della lavorazione da svolgere: scala semplice di appoggio; scala doppia; scala a castello;
- Le condizioni di manutenzione della scala.
Queste valutazioni devono essere parte integrante della valutazione dei rischi anche per motivare i criteri di scelta delle attrezzature”.
Rimandiamo alla lettura integrale dei due documenti che riportano molte altre informazioni sulla scelta e sulla sicurezza nell’utilizzo di scale portatili.
Tiziano Menduto
Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero 5964 e 14767 (archivio incidenti 2002/2019).
Scarica le schede da cui è tratto l'articolo:
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