Imparare dagli errori: quando il transpallet è usato impropriamente

Imparare dagli errori: quando il transpallet è usato impropriamente

Esempi di infortuni correlati all’utilizzo nei luoghi di lavoro del transpallet. Le dinamiche degli incidenti, l’uso improprio o non corretto dei mezzi di movimentazione e le indicazioni per l’utilizzo del transpallet elettrico in sicurezza.

Brescia, 22 Giu – Il transpallet elettrico, chiamato anche carrello elevatore con timone, come ricordato nel documento “ Procedure di utilizzo TRANSPALLET ELETTRICO” della Regione Toscana, è un'attrezzatura utilizzata per la movimentazione dei carichi generalmente all’interno di magazzini, archivi o piazzali esterni. È un mezzo che “si muove su ruote gommate mediante trazione elettrica ed è provvisto di sistema di sollevamento pneumatico che permette il distacco da terra del carico per il suo trasporto”.

Come abbiamo potuto mostrare in questi anni attraverso i nostri articoli, non solo i carrelli elevatori ma anche i transpallet sono “coinvolti” in vari eventi infortunistici, a volte anche gravi e mortali.

Per questo motivo iniziamo oggi, attraverso la rubrica “ Imparare dagli errori”, dedicata al racconto degli infortuni professionali, un viaggio attraverso gli infortuni che avvengono nell’utilizzo dei transpallet nei luoghi di lavoro. E in questa prima puntata ci soffermiamo, in particolare, sui transpallet usati impropriamente o non correttamente.

Le dinamiche infortunistiche che presentiamo nella rubrica sono tratte dall’archivio delle schede di INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.

Questi gli argomenti trattati:

• Esempi di infortuni per i lavoratori nell’utilizzo dei transpallet
• Transpallet elettrici: le indicazioni per l’utilizzo in sicurezza

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Esempi di infortuni per i lavoratori nell’utilizzo dei transpallet

Nel primo caso, descritto brevemente nella scheda, racconta un tipico esempio di uso improprio dei mezzi di sollevamento e movimentazione negli ambienti dedicati al magazzinaggio, al carico e allo scarico delle merci.

Un lavoratore, dopo aver manomesso un transpallet elettrico, utilizza questo mezzo come ascensore e rimane schiacciato tra soffitto e macchina.

Muore a seguito di schiacciamento in sedi multiple.

Questo il fattore causale indicato nella scheda:

• l’infortunato “si innalza in quota utilizzando attrezzatura non idonea”.

Veniamo ad un più corposo, come descrizione nella scheda, secondo caso che avviene all’interno della ditta A, un grande impianto di cromatura, dove sono presenti lavoratori di altre tre ditte che operano in subappalto per la manutenzione meccanica (ditta C e D) e su impianti oleodinamici (ditta B).

Due lavoratori (uno della ditta B e uno della ditta D) sono stati incaricati da personale della ditta A (subappaltatrice) e C di collaborare tra loro per eseguire la sostituzione (periodica) degli anodi di una trave utilizzata nella vasca di cromatura. La trave, lunga m 8.60, alta cm 50 e larga cm 8, è una struttura “composita” cioè costituita da vari elementi: una trave in acciaio, due lamine in alluminio e 47 anodi (barre lunghe m 2.40 e pesanti circa 30 Kg) fissati a pettine con un bullone perpendicolarmente alla trave. Gli anodi fissati con un bullone rendono tra loro solidali i vari componenti della trave.

Per effettuare lo smontaggio degli anodi, la trave è stata appoggiata con un carroponte, come di solito, su due supporti privi di specifico alloggiamento e di sistemi di fissaggio ad un’altezza da terra di circa m 2.40. Dalla trave “pendono” i 47 anodi.

I due addetti, utilizzando una scala portatile, procedono allo smontaggio di tutti gli anodi. In tal modo però, i fori per il successivo fissaggio dei nuovi anodi – tra trave e lamine di alluminio - risultano sfalsati di circa 1 cm.

Per riallineare i fori decidono di spingere verso l’alto la trave.

Allo scopo utilizzano un travetto in legno (lungo m 2, di sezione quadrata cm7 x cm7) posizionandolo sulla forca di un transpallet elettrico. Mentre il dipendente della ditta D aziona il transpallet in sollevamento, l’infortunato della ditta B tiene il travetto in posizione verticale.

Sollevata di pochi mm, la trave si inclina e si ribalta lateralmente verso l’esterno dei supporti e, infine, cade colpendo alla testa un lavoratore e sfiorando il collega.

Le indagini successive hanno rilevato che i due addetti “non avevano mai eseguito quel lavoro, non erano stato informati/ formati/ addestrati né erano state date loro istruzioni su come effettuare l’operazione e non esisteva una procedura aziendale”.

Questi i fattori causali, al di là della mancanza di formazione e addestramento, individuati nella scheda di Informo:

• “Attività di terzi: la modalità di sollevamento composta da transpallet e travetto in legno non è appropriata”;  

• “Attività dell’infortunato: la modalità di sollevamento composta da transpallet e travetto in legno non è appropriata”;  
• “Utensili, macchine, impianti: i supporti su cui poggiava la trave erano privi di fermi”.

Transpallet elettrici: le indicazioni per l’utilizzo in sicurezza

Per avere qualche utile informazione torniamo a sfogliare il documento della Regione Toscana, citato in apertura di articolo, relativo alle procedure di utilizzo dei transpallet elettrici.

Ci soffermiamo in particolare su alcune indicazioni contenute nel documento per l’utilizzo del transpallet elettrico in sicurezza.

Durante l’utilizzo del transpallet “devono essere seguite le seguenti prescrizioni:

• obbligo di utilizzo di scarpe di sicurezza in dotazione (DPI);
• controllare sempre che il carico non ecceda la portata del carrello;
• controllare che in posizione di guida l’impugnatura del timone deve trovarsi ad una distanza minima di 50 cm dal telaio;
• controllare che il bordo del telaio dell’attrezzatura sia integro, al fine di evitare danni ai piedi dell’utilizzatore durante il movimento;
• la conduzione deve essere effettuata camminando rivolti nella direzione di marcia;
• evitare di camminare all’indietro senza valide motivazioni. In caso di necessità, verificare che lo spazio tra timone e gli ostacoli fissi retrostanti sia sufficiente. In caso di pericolo premere il pulsante di inversione di marcia;
• i carichi trasportati normalmente non devono superare un’altezza tale da impedire la normale visibilità all’utilizzatore dell’attrezzatura;
• in caso di transito su corsie promiscue (ovvero corridoi ad uso promiscuo di transpallets e pedoni), segnalare sempre la presenza tramite avvisatore acustico; procede in questi casi con la massima cautela;
• nelle corsie promiscue è fatto divieto di movimentare pancali col transpallet durante il prelievo manuale di merce;
• rispettare sempre le distanze di sicurezza dai mezzi che sono davanti;
• è fatto divieto di:
  • utilizzare il transpallet per usi diversi da quelli previsti;
  • trasportare più di un pancale per volta;
  • trasportare persone sulle forche o su pedane;
  • trasportare persone sul mezzo;
  • alzare od abbassare bruscamente il carico durante il trasporto”.

Rimandiamo, in conclusione, alla lettura del documento che riporta anche indicazioni sul controllo dello stato del transpallet e sul suo utilizzo nelle attività di prelievo e deposito materiali.

Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero 13309 e 16656 (archivio incidenti 2002/2020).

Scarica le schede da cui è tratto l'articolo:

Imparare dagli errori - Quando il transpallet è usato impropriamente – le schede di Infor.mo. 13309 e 16656.

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