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Quali malattie professionali in agricoltura?

Secondo i recenti dati Inail, per gli uomini risultano al primo posto i casi di ipoacusia (circa il 30% contro il 3% delle donne) mentre le malattie che maggiormente colpiscono le donne sono l’asma bronchiale e le alveoliti allergiche.

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Alle donne e al loro ruolo sempre più predominante nel campo del lavoro agricolo (oltre il 30% delle aziende agricole è infatti condotto da donne) e alle malattie del comparto agricolo, è dedicato il numero di gennaio di Dati INAIL, il mensile sull’andamento degli infortuni sul lavoro.
 
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 In particolare è riportata una disamina delle malattie professionali che colpiscono coloro che lavorano nel settore agricolo. Nel periodo 2002-2004 circa un terzo delle denunce ha riguardato le lavoratrici, e maggiormente colpite dal fenomeno sono risultate le donne comprese nella fascia di età tra i 35 e i 64 anni (circa l’87% dei casi), mentre per gli uomini sono interessati anche gli over 65, che da soli assommano circa il 20% delle denunce.
 
 Maggiormente interessate al fenomeno infortunistico sono le donne più mature: il 46% delle infortunate è over 50 contro il 36% degli uomini. Non è altrettanto positivo l’andamento dei casi mortali, che nel 2004 ha fatto registrare 173 decessi di cui 15 hanno riguardato le donne.
 
 La distribuzione territoriale evidenzia per le donne una concentrazione delle denunce nelle regioni centrali: l’Emilia Romagna detiene il primato assoluto con il 34% delle denunce complessive, seguita dall’Abruzzo, dalle Marche e dalla Toscana che insieme rappresentano il 28% dei casi. Per le malattie professionali denunciate dagli uomini la situazione mostra una maggiore dispersione territoriale, infatti la regione che fa registrare il più alto numero di casi è le Marche con il 16% del totale, seguita da Toscana ed Emilia Romagna con un complessivo 24%.

Tra le donne il 16% delle malattie denunciate è tabellato e l’84% è non tabellato. Per gli uomini queste percentuali passano rispettivamente al 25% ed al 75%.
 
 Le malattie professionali "tabellate" sono quelle contratte nell'esercizio ed a causa delle lavorazioni specificate in apposite tabelle definite per legge dello Stato. Più esattamente è il DPR 336/94 che presenta tali tabelle, con l'indicazione delle lavorazioni e delle malattie professionali.Le malattie professionali "non tabellate" sono quelle per le quali il lavoratore riesce a dimostrare che la causa consiste nella lavorazione a cui è addetto. E' stata la sentenza della Corte Costituzionale 179/88 ad introdurre la possibilità che "esistano" malattie professionali al di fuori di quelle espressamente previste dalla legge (e che, quindi, anche esse vengano eventualmente indennizzate). 
 
Tra le denunce delle tabellate, per le donne circa la metà dei casi è imputabile all’asma bronchiale e poco più di un quinto alle alveoliti allergiche. Per gli uomini, invece, al primo posto i casi di ipoacusia seguiti dall’asma. Tra le non tabellate, per le donne circa il 38% delle denunce riguarda tendiniti e sindromi del tunnel carpale, invece, per gli uomini il 30% sono ipoacusie. Complessivamente i casi di ipoacusia, tra tabellate e non tabellate, conferma per gli uomini il 30% del totale dei casi, mentre per le donne si ferma ad appena il 3%.
 
L'articolo originale è a cura di Francesca Marracino.


 

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Rispondi Autore: Maria Francesca Carpignano - likes: 0
28/02/2018 (16:03:22)
Salve lavoro da 38 anni in agricoltura, ho la cervicale con sferone tendinite ernia lombare e sacrale ho perso l'udito e da 3 anni ke mi capita di andare in sciok anafilattico sto facendo tutti gli accertamenti sto preparando x causa servizio dite ke mi aspetta qualcosa? Sono io capofamiglia mio marito disoccupato figlio di 32 anni disoccupato un ragazzino di 13 anni grazie x la risposta

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