Biblioteche e strutture termali: le novitĂ della Conferenza delle Regioni
Roma, 8 Set â Le misure di contenimento della diffusione in territorio nazionale del nuovo coronavirus sono, in relazione allâincessante produzione normativa in materia COVID-19, in continua evoluzione. E in continua evoluzione sono anche le linee guida prodotte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che contengono gli indirizzi operativi validi per la sicurezza in molti comparti e ambiti lavorativi. Indirizzi che, come ricordato in altri articoli, si pongono in continuitĂ sia âcon le indicazioni di livello nazionale, in particolare con il protocollo condiviso tra le parti socialiâ, sia con i âcriteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di SanitĂ con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettivitĂ in tutti i settori produttivi ed economiciâ.
Senza dimenticare che, in ambito lavorativo â come sottolineato nelle linee guida - il sistema aziendale della prevenzione âconsolidatosi nel tempo secondo lâarchitettura prevista dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 costituisce la cornice naturale per supportare la gestione integrata del rischio connesso allâattuale pandemiaâ.
In relazione alla continua evoluzione delle linee guida riprendiamo quanto contenuto nella versione del 6 agosto del documento â Nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Linee guida per la riapertura delle AttivitĂ Economiche, Produttive e Ricreativeâ (20/151/CR10a/COV19) e, in particolare, aggiorniamo alcuni nostri articoli che ne presentavano precedenti versioni:
- â COVID-19: le misure per il noleggio, i musei e la formazione professionaleâ;
- â Cosa cambia per i servizi alla persona, manutenzione del verde e uffici?â;
- â COVID-19: le indicazioni regionali per strutture termali e centri benessereâ.
Questi gli argomenti affrontati oggi:
- Le novitĂ e le indicazioni per musei, archivi e biblioteche
- Le indicazioni per piscine termali e centri benessere
- Le indicazioni per il settore della cura della persona
Le novitĂ e le indicazioni per musei, archivi e biblioteche
Come ricordato in una precedente news di PuntoSicuro, le novitĂ nelle linee guida del 6 agosto, rispetto a precedenti versioni, sono poche e riguardano alcuni ambiti particolari come il settore della ristorazione (ad esempio con riferimento alla possibilitĂ di attivitĂ ludiche come lâuso di carte da gioco) o altri ambiti come le biblioteche. Inoltre, come vedremo, cambiano alcune indicazioni specifiche per lâuso delle saune con riferimento sia alle schede relative alle attivitĂ ricettive sia a quelle per i centri benessere e i servizi alla persona.
Partiamo riportando le indicazioni che riguardano gli enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di musei, archivi e biblioteche e altri luoghi della cultura (evidenziamo in grassetto alcune delle novitĂ riguardo a nostri precedenti articoli in materia):
- âPredisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
- Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrĂ essere esposto e comunque comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa).
- PotrĂ essere rilevata la temperatura corporea, impedendo lâaccesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
- I visitatori devono sempre indossare la mascherina.
- Il personale lavoratore deve indossare la mascherina di protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di visitatori e comunque quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
- Lâarea di contatto tra personale e utenza allâingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
- In tutti i locali mettere a disposizione prodotti igienizzanti per lâigiene delle mani.
- Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione.
- Quando opportuno, predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscito.
- Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.). Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici. La pulizia di ambienti ove siano esposti, conservati o stoccati beni culturali, devono essere garantiti con idonee procedure e prodotti
- Favorire il ricambio dâaria negli ambienti interni. In ragione dellâaffollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrĂ essere verificata lâefficacia degli impianti al fine di garantire lâadeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, lâaffollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dellâaria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio dâaria naturale e/o attraverso lâimpianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dellâaria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacitĂ filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata lâestrattore dâaria.
- Lâutilizzo di ascensori, dove possibile, va limitato e riservato a persone con disabilitĂ motoria.
- Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti e simili.
- Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. Favorire l'utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.
- Eventuali attivitĂ divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale e si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e privilegiando gli spazi aperti.
- Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poichĂŠ dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo. Si precisa che l'isolamento preventivo delle collezioni delle biblioteche e degli archivi si intende limitato ai materiali che provengono dal prestito agli utenti e quindi da un flusso esterno non controllato, e che pertanto non si applica alla consultazione interna, che deve avvenire sempre previa igienizzazione delle mani.
Le indicazioni per piscine termali e centri benessere
Ci siamo giĂ occupati in passato delle strutture termali e dei centri benessere, ma, come giĂ indicato, ci sono ora alcune novitĂ specialmente per quanto riguarda le saune.
Ricordiamo le indicazioni generali contenute nelle linee guida regionali che âsi applicano alle strutture termali e ai centri benessere, anche inseriti allâinterno di strutture ricettive, e alle diverse attivitĂ praticabili in tali strutture (collettive e individuali)â.
Queste le indicazioni per i centri benessere:
- âPrevedere il contingentamento degli accessi nei locali per mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri in tutti gli ambienti chiusi, salvo gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilitĂ individuale.
- Inibire lâaccesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco). PotrĂ essere consentito lâaccesso a tali strutture solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purchĂŠ sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. Diversamente, è consentito lâutilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C; dovrĂ essere previsto un accesso alla sauna con una numerositĂ proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrĂ essere sottoposta a ricambio dâaria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dellâaria; la sauna inoltre dovrĂ essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno
- Per i clienti, uso della mascherina obbligatorio nelle zone interne di attesa e comunque secondo le indicazioni esposte dalla strutturaâ.
Riprendiamo poi, non ne avevamo parlato nel precedente articolo sulle strutture termali, le indicazioni per le piscine termali:
- Prevedere piano di contingentamento degli accessi alle piscine con particolare attenzione agli ambienti interni e agli spazi chiusi. Prevedere, dove possibile, percorsi obbligati di accesso e uscita dalle piscine e dalle aree verdi per favorire il distanziamento.
- La densitĂ di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona per le piscine dove le dimensioni e le regole dellâimpianto consentono lâattivitĂ natatoria; qualora non sia consentita lâattivitĂ natatoria, è sufficiente calcolare un indice di 4 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nellâimpianto.
- Favorire le piscine esterne per le attivitĂ collettive (es. acquabike, acquagym) e limitare lâutilizzo di spazi interni. Durante le attivitĂ collettive, limitare il numero di partecipanti al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri, con particolare attenzione a quelle che prevedono attivitĂ fisica piĂš intensa. Negli ambienti interni, attendere almeno 1 ora tra unâattivitĂ collettiva e la seguente, arieggiando adeguatamente il locale.
- Le vasche o le zone idromassaggio che non possono rispettare le superfici di acqua per persona come al punto precedente dovranno essere utilizzate da un solo bagnante, fatta eccezione per appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilitĂ individuale.
- LâattivitĂ di idrokinesiterapia deve essere effettuata quanto piĂš possibile in vasche dedicate, che permettano allâoperatore di indicare i movimenti al paziente rimanendo fuori dallâacqua, ad eccezione dei casi in cui la presenza dellâoperatore in acqua sia indispensabile (es. assistenza ad un paziente disabile). In tal caso, se possibile, lâoperatore e il cliente devono indossare la mascherina per la protezione delle vie respiratorie. Al termine di ogni seduta, eventuali strumenti devono essere disinfettati.
- Ove previsto, mantenere la concentrazione di disinfettante nell'acqua, nei limiti raccomandati e nel rispetto delle norme e degli standard internazionali, preferibilmente nei limiti superiori della portata. In alternativa, attivare i trattamenti fisici ai limiti superiori della portata o il massimo ricambio dellâacqua in vasca sulla base della portata massima della captazione.
Le indicazioni per il settore della cura della persona
Concludiamo riportando â sempre in aggiornamento rispetto a precedenti articoli - le indicazioni applicabili al settore della cura della persona, con riferimento ad acconciatori, barbieri, estetisti e tatuatori. Anche in questo caso le novitĂ riguardano proprio lâutilizzo degli ambienti âaltamente caldo-umidiâ.
Queste le indicazioni:
- âPredisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
- Consentire lâaccesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere lâelenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
- PotrĂ essere rilevata la temperatura corporea, impedendo lâaccesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
- La permanenza dei clienti allâinterno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile allâerogazione del servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).
- Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
- Lâarea di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
- Nelle aree del locale, mettere a disposizione prodotti igienizzanti per lâ igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Ă consentita la messa a disposizione, possibilmente in piĂš copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dellâutenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
- Lâoperatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per lâespletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per lâoperatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione).
- In particolare per i servizi di estetica e per i tatuatori, nellâerogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, lâoperatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
- Lâoperatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
- Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Disinfezione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente. Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
- Favorire il ricambio dâaria negli ambienti interni. In ragione dellâaffollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrĂ essere verificata lâefficacia degli impianti al fine di garantire lâadeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, lâaffollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dellâaria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio dâaria naturale e/o attraverso lâimpianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dellâaria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacitĂ filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata lâestrattore dâaria.
- Inibire lâaccesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco). PotrĂ essere consentito lâaccesso a tali strutture solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purchĂŠ sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. Diversamente, è consentito lâutilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C; dovrĂ essere previsto un accesso alla sauna con una numerositĂ proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrĂ essere sottoposta a ricambio dâaria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dellâaria; la sauna inoltre dovrĂ essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.
- La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
- Nei centri massaggi e centri abbronzatura, organizzare gli spazi e le attivitĂ nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni dâuso alternate o separate da apposite barriere). In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire lâuso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
- Ă consentito praticare massaggi senza guanti, purchĂŠ lâoperatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dellâavambraccio e comunque, durante il massaggio, non si tocchi mai viso, naso, bocca e occhi. Tale raccomandazione vale anche in caso di utilizzo di guanti monouso.
- Il cliente deve utilizzare mascherina a protezione delle vie aeree durante il massaggio.
- Il cliente accede alla doccia abbronzante munito di calzari adeguati al contesto.
- La doccia abbronzante tra un cliente ed il successivo deve essere adeguatamente aerata ed essere altresĂŹ pulita e disinfettata la tastiera di comando.
- Sui lettini, abbronzanti e per il massaggio, evitare lâuso promiscuo di oggetti e biancheria: la struttura fornisce al cliente tutto lâoccorrente al servizio. Anche tali lettini devono essere puliti e disinfettati tra un cliente e il successivo.
- La biancheria deve essere lavata con acqua calda (70-90 °C) e normale detersivo per bucato; in alternativa, lavaggio a bassa temperatura con candeggina o altri prodotti disinfettantiâ.
Dopo questo breve aggiornamento riepiloghiamo, in conclusione, le schede contenute nel documento della Conferenza delle Regioni del 6 agosto 2020:
- ristorazione
- attivitĂ turistiche
- strutture ricettive
- servizi alla persona
- commercio al dettaglio
- commercio al dettaglio su aree pubbliche
- uffici aperti al pubblico
- piscine
- palestre
- manutenzione del verde
- musei, archivi e biblioteche
- attivitĂ fisica allâaperto
- noleggio veicoli e altre attrezzature
- informatori scientifici del farmaco
- aree giochi per bambini
- circoli culturali e ricreativi
- formazione professionale
- cinema e spettacoli dal vivo
- parchi tematici e di divertimento
- sagre e fiere locali
- servizi per lâinfanzia e lâadolescenza
- professioni della montagna e guide turistiche
- congressi e grandi eventi fieristici
- sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse
- discoteche
Tiziano Menduto
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, â Nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Linee guida per la riapertura delle AttivitĂ Economiche, Produttive e Ricreativeâ, aggiornamento del 06 agosto 2020, 20/151/CR10a/COV19 (formato PDF, 599 kB).
Scarica la normativa di riferimento:
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