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QUALE SICUREZZA NEGLI ANNI '50?

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Campagne di prevenzione

19/04/2006

Immagini d’epoca per ripercorrere alcuni momenti significativi di esperienze concrete di sicurezza: le campagne ENEL per la sicurezza e la sicurezza sul lavoro dell’E.n.p.i. nel 1956.

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Cercare di eliminare le cattive abitudini e di cambiare i comportamenti sbagliati degli operatori è una sfida nella quale da sempre si sono profuse molte energie, intervenendo con azioni di informazione, di formazione, di addestramento e similari, con risultati spesso deludenti.  Vi sono tuttavia anche casi in cui la modifica di abitudini sbagliate e l’instaurazione e la stabilizzazione di modelli di comportamento improntati alla sicurezza ha avuto successo.

Questo il tema di un workshop che si svolgerà nell’ambito di Expo SicuraMente:

Venerdì 5 maggio

Ore 15 – 16

Sala Verde

Strategie e metodi per comunicare la sicurezza in azienda.

Ridurre gli infortuni dovuti al “fattore umano” mediante la sensibilizzazione e la formazione alla sicurezza. Illustrazione ed analisi di azioni realizzate: l’esperienza delle Campagne della sicurezza effettuate in ENEL.

Relatore: Dott. Piergiorgio Frasca, psicologo del lavoro e dell’organizzazione

Organizzazione: Organizzazione: AiFOS, Associazione italiana Formatori della Sicurezza.

 

L’iniziativa che si intende illustrare come esempio di comunicazione della sicurezza riuscita, riguarda un complesso di azioni sviluppate in ambito Enel e denominate “Campagne della sicurezza”, progettate e realizzate dal relatore di questo workshop.

Si è trattato di un complesso di interventi di comunicazione e formazione sulla sicurezza espressamente progettati allo scopo di produrre un cambiamento nella mentalità verso la sicurezza in soggetti adulti appartenenti ad una popolazione variegata come esperienza, competenza ed età, il cui successo è stato testimoniato anche dalla cospicua riduzione progressiva degli infortuni registratasi anno dopo anno per tutto il periodo di effettuazione dell’iniziativa, fino a stabilizzarsi, alla sua conclusione, su un numero di infortuni per anno pari a circa un terzo di casi rispetto ai dati registrati prima dell’avvio dell’azione.

Riduzione che è stata resa possibile dal trasferimento nell’operatività quotidiana del modello applicativo della sicurezza sviluppato dalla Campagna che molti hanno continuato ad applicare in modo stabile nel loro quotidiano operare anche dopo la conclusione dell’iniziativa.

Per sviluppare i temi e realizzare gli obiettivi prefissati sono stati messi a punto numerosi supporti e materiali documentali e didattici originali utilizzati per lo svolgimento di un complesso di iniziative incastonate in un percorso organico finalizzato al cambiamento di atteggiamenti verso la sicurezza in una popolazione adulta e variamente professionalizzata.

Il tutto supportato un programma organico e pianificato espressamente studiato per la gestione organizzativa e logistica delle varie attività ed il controllo dei risultati.

Anche se sono ormai passati diversi anni dalla conclusione dell’azione, la metodologia e gli strumenti impiegati e le basi scientifiche dell’approccio usato, costituiscono un esempio tutt’ora attuale e pienamente trasferibile anche nel contesto aziendale odierno, di come sia possibile sviluppare con successo un processo di comunicazione della sicurezza in un contesto aziendale

 

Sabato 6 maggio

Ore 11 – 12

Sala Aifos

Per la sicurezza sul lavoro nel 1956

Uno sguardo alle immagini di 50 anni fa nel calendario dell’E.n.p.i.

Relatore: prof. Rocco Vitale, sociologo del lavoro, presidente dell’Aifos

Organizzazione: Organizzazione: AiFOS, Associazione italiana Formatori della Sicurezza,

 

L’Ente Nazionale per la Prevenzione degli Infortuni (Oggi ISPESL) negli anni ’50 si è caratterizzato attraverso una serie di semplici ed innovative iniziative di comunicazione nel campo della sicurezza sul lavoro.

Una simpatica ed originale, per allora, era quella di pubblicare annualmente un calendario, di formato tascabile, destinato ai lavoratori sui temi della sicurezza sul lavoro.

Durante il workshop verranno sfogliate le pagine, i manifesti ed i disegni del calendario agenda del 1956.

Si avrà così la possibilità di rivedere, su grande schermo, commentate ed illustrate le tecniche di comunicazione di 50 anni fa: dal concorso a premi alle in dilazioni del primo soccorso.

Dalla pubblicazione di manifesti italiani e stranieri in tema di sicurezza sul lavoro.

Una sistema di comunicazione che fa pensare, riflettere e non solo ricordare ma, che sicuramente presenta ancor oggi momenti di grande attualità e innovazione.

 

Vedere anche il programma completo dei workshop e corsi che si svolgeranno nell’ambito della fiera. I wokshop sono a numero chiuso previa iscrizione on line, fino ad esaurimento posti.

Per ulteriori informazioni: www.exposicuramente.it

 

 

 

 

 

 

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