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L'infortunio causo' ustioni di secondo e terzo grado, il responsabile patteggia una pena di 800.000 lire
Il processo per un infortunio sul lavoro del 1994 all'Enichem di Marghera arriva alla conclusione: a fronte di ustioni di secondo e terzo grado subite da un operaio, il responsabile aziendale patteggia la pena e ottiene il pagamento di una multa di 800.000 lire.
La motivazione della sentenza, che condanna del responsabile del Gruppo servizi centrale, indica come causa dell'infortunio il "non aver valutato i rischi del caso e non aver predisposto le necessarie condizioni di sicurezza esponendo in tal modo gli operatori addetti alla manutenzione al pericolo.''
L'operaio fu infatti investito da un improvviso e imprevisto getto di acqua bollente fuoriuscito da una "valvola di non ritorno" sul quale stava effettuando dei controlli.
La motivazione della sentenza, che condanna del responsabile del Gruppo servizi centrale, indica come causa dell'infortunio il "non aver valutato i rischi del caso e non aver predisposto le necessarie condizioni di sicurezza esponendo in tal modo gli operatori addetti alla manutenzione al pericolo.''
L'operaio fu infatti investito da un improvviso e imprevisto getto di acqua bollente fuoriuscito da una "valvola di non ritorno" sul quale stava effettuando dei controlli.
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