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Ispezioni sul lavoro: la programmazione per il 2005

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

11/05/2005

Il Ministero del Welfare individua i settori nei quali si concentrerà l’attività di vigilanza.


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Agricoltura, pubblici esercizi, edilizia sono i settori nei quali il Ministero del Lavoro intende concentrare l’attività di vigilanza.
Per il 2005 il Ministero punta ad incrementare le ispezioni, raggiungendo i 95300 controlli, con particolare attenzione ad evitare il fenomeno della sovrapposizione con le attività di vigilanza degli enti previdenziali.

Altro obiettivo è di effettuare una selezioni più mirata delle realtà aziendali da controllare, concentrando gli interventi nei confronti di quelle aziende maggiormente a rischio di fenomeni di lavoro sommerso. In particolare l’attenzione verrà concentrata sul contrasto al lavoro irregolare dei cittadini stranieri immigrati (previsti 15000 controlli), sul fenomeno del caporalato nel settore agricolo (14000 ispezioni) e sulle scorrette applicazioni del lavoro flessibile nei pubblici esercizi (19500 controlli previsti). Bar e ristoranti dovranno, quindi, aspettarsi “azioni mirate” condotte in particolare al di fuori delle tradizionali fasce di attività settimanale e oraria (orario notturno, fine settimana, periodi festivi, ...).

In considerazione della gravità dei fenomeni infortunistici e della diffusione di forme di lavoro irregolare nel settore dell’edilizia, il Ministero del Lavoro intende intensificare l’azione ispettiva con particolare riguardo alle piccole e medie aziende non iscritte alle Casse Edili e al settore degli appalti pubblici. Gli interventi verificheranno sia le complessive condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro, sia l’eventuale esistenza di fenomeni di lavoro irregolare.
Complessivamente sono previste 34000 ispezioni nei cantieri, così suddivise su base regionale:
Abruzzo 1400; Basilicata 1400, Calabria 2000; Campania 3800; Emilia Romagna 1500; Friuli V. G. 200; Lazio 2500; Liguria 1000; Lombardia 1900; Marche 2000; Molise 1000; Piemonte 1300; Puglia 4400; Sardegna 1000, Sicilia 4800; Toscana 2000; Umbria 800; Val D’Aosta 200; Veneto 800.

9000 ispezioni saranno invece rivolte al mondo del lavoro minorile.
Sono previste ispezioni per controllare l’inserimento lavorativo dei disabili e degli altri soggetti di cui alla legge 68/1999, l’attività delle agenzie per il lavoro e la corretta applicazione delle tipologie contrattuali introdotte dalla riforma Biagi, il rispetto della legislazione sulle pari opportunità, anche con riferimento al cosiddetto fenomeno del mobbing e i fenomeni di delocalizzazione ovvero di dismissione di rami d’azienda.

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