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Decreto RSPP: proposta pronta da approvare
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Nei giorni scorsi si è svolta una riunione tecnica ufficiale della Conferenza Stato-Regioni che ha in pratica raggiunto un accordo tra i responsabili del ministero del Lavoro e degli Assessorati alla Sanità delle Regioni.
Si tratta di una pre-intesa che suggella un “accordo di massima” che conferma il documento precedente e prevede tre tipologie di corsi: Corso base “A”; Corso “B” a seconda del settore merceologico e Corso “C” obbligatorio per tutti gli RSPP. Sul modulo “A” vi è una ipotesi di riduzione da 28 a 24 ore, il modulo “C” resta di 24 ore mentre il modulo “B” è confermato da 8 a 68 ore.
Saranno anche precisati, crediamo con serietà, tempi e metodi per lo svolgimento del modulo “C” che di fatto interessa tutti coloro che già svolgono i compiti di RSPP. Di fatto vi è un vuoto giuridico in quanto in base al D.Lgs. 195/03 i corsi si sarebbero dovuti svolgere dall’8 agosto 2003 alla stessa data dell’anno 2004. Ciò non è avvenuto a livello legislativo e comporterà una definizione della questione. Ad esempio tutti coloro che in quel periodo hanno frequentato corsi di 24 o più ore sulla comunicazione dovranno essere ritenuti validi.
L’Associazione Ambiente e Lavoro ha stimato che sono circa 100.000 le persone che dovranno svolgere questo modulo. A questo proposito tutte le associazioni e gli enti formativi dovranno dare dimostrazione di grande serietà offrendo corsi seri. E’ auspicabile che non si ripeta, quanto già visto in passato, di assistere a corsi di massa, del costo di pochi euro, naturalmente di basso livello e profilo, ma che distribuiscano “pezzi di carta” valevoli come Attestati a seguito di verifiche e colloqui generali e generalizzanti di massa e non individuali.
Però, al fine di avere l’approvazione ufficiale, vi è un percorso – definiamolo burocratico – ancora un po’ lungo e pieno di passaggi.
Per prima cosa si devono riunire i Consigli regionali per eleggere Presidente e Assessori. I nuovi assessori alla formazione professionale e lavoro dovranno dare la loro approvazione “politica” (non tecnica in quanto l’accordo è stato raggiunto) all’accordo.
Successivamente i Presidenti delle Regioni dovranno riunirsi in sede di Conferenza e come primo passo devono approvare l’accordo.
Successivamente, di norma il medesimo giorno, dovrà essere ufficialmente convocata la Conferenza Stato-Regioni alla presenza del ministro degli Affari regionali e dei Presidenti delle Regioni e firmare l’accordo raggiunto in sede tecnica.
Nei giorni scorsi si è svolta una riunione tecnica ufficiale della Conferenza Stato-Regioni che ha in pratica raggiunto un accordo tra i responsabili del ministero del Lavoro e degli Assessorati alla Sanità delle Regioni.
Si tratta di una pre-intesa che suggella un “accordo di massima” che conferma il documento precedente e prevede tre tipologie di corsi: Corso base “A”; Corso “B” a seconda del settore merceologico e Corso “C” obbligatorio per tutti gli RSPP. Sul modulo “A” vi è una ipotesi di riduzione da 28 a 24 ore, il modulo “C” resta di 24 ore mentre il modulo “B” è confermato da 8 a 68 ore.
Saranno anche precisati, crediamo con serietà, tempi e metodi per lo svolgimento del modulo “C” che di fatto interessa tutti coloro che già svolgono i compiti di RSPP. Di fatto vi è un vuoto giuridico in quanto in base al D.Lgs. 195/03 i corsi si sarebbero dovuti svolgere dall’8 agosto 2003 alla stessa data dell’anno 2004. Ciò non è avvenuto a livello legislativo e comporterà una definizione della questione. Ad esempio tutti coloro che in quel periodo hanno frequentato corsi di 24 o più ore sulla comunicazione dovranno essere ritenuti validi.
L’Associazione Ambiente e Lavoro ha stimato che sono circa 100.000 le persone che dovranno svolgere questo modulo. A questo proposito tutte le associazioni e gli enti formativi dovranno dare dimostrazione di grande serietà offrendo corsi seri. E’ auspicabile che non si ripeta, quanto già visto in passato, di assistere a corsi di massa, del costo di pochi euro, naturalmente di basso livello e profilo, ma che distribuiscano “pezzi di carta” valevoli come Attestati a seguito di verifiche e colloqui generali e generalizzanti di massa e non individuali.
Però, al fine di avere l’approvazione ufficiale, vi è un percorso – definiamolo burocratico – ancora un po’ lungo e pieno di passaggi.
Per prima cosa si devono riunire i Consigli regionali per eleggere Presidente e Assessori. I nuovi assessori alla formazione professionale e lavoro dovranno dare la loro approvazione “politica” (non tecnica in quanto l’accordo è stato raggiunto) all’accordo.
Successivamente i Presidenti delle Regioni dovranno riunirsi in sede di Conferenza e come primo passo devono approvare l’accordo.
Successivamente, di norma il medesimo giorno, dovrà essere ufficialmente convocata la Conferenza Stato-Regioni alla presenza del ministro degli Affari regionali e dei Presidenti delle Regioni e firmare l’accordo raggiunto in sede tecnica.
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