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![Banca dati, normativa sulla sicurezza]()
Aumenta la spesa Inail per le inabilita' temporanee
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La spesa dell’INAIL per il pagamento dell’indennità temporanea ai lavoratori infortunati nel solo mese di dicembre 2006 è cresciuta dell’ 8,7% rispetto allo stesso periodo del 2005, passando da 748,5 milioni di euro a 813, 6 milioni di euro.
L’Inail attribuisce l’aumento in parte alla dinamica salariale ed in parte all’andamento della durata media del periodo di inabilità (+0,10 gg. per il settore industria e +0,36 gg. per il settore agricoltura).
Commentando i dati il Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Giovanni Guerisoli ha sottolineato la necessità “ di un maggior coordinamento di tutti gli Enti che hanno competenza in materia di prevenzione, ampliando, con la collaborazione delle Regioni, la prevenzione in materia sanitaria allo scopo di realizzare una maggiore tutela del lavoratore infortunato”.
Nel suo intervento Guerisoli ha ribadito la necessità di difendere l'autonomia dell'Istituto. “E' necessario - ha affermato - aggiornare la normativa in materia di tutela dei lavoratori infortunati restituendo all’INAIL la competenza esclusiva. Infatti, attualmente il lavoratore infortunato viene preso in carico per le prime cura dall’INAIL e successivamente affidato al SSN con tempi di recupero differenziati da Regione a Regione. In quelle realtà come la Sicilia in cui la presa in carico dura fino al completo reinserimento lavorativo dell’infortunato, la durata media dell’indennità temporanea scende vertiginosamente da34 a 25 gg. con un minor aggravio per le casse dell’Istituto e un beneficio concreto per le aziende e per i lavoratori. Tale missione è un compito che il dettato costituzionale assegna in esclusiva all’Istituto e che rende impraticabile qualsiasi ipotesi di unificazione con gli Enti previdenziali.” ![Creative Commons License]()
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
La spesa dell’INAIL per il pagamento dell’indennità temporanea ai lavoratori infortunati nel solo mese di dicembre 2006 è cresciuta dell’ 8,7% rispetto allo stesso periodo del 2005, passando da 748,5 milioni di euro a 813, 6 milioni di euro.
L’Inail attribuisce l’aumento in parte alla dinamica salariale ed in parte all’andamento della durata media del periodo di inabilità (+0,10 gg. per il settore industria e +0,36 gg. per il settore agricoltura).
Commentando i dati il Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Giovanni Guerisoli ha sottolineato la necessità “ di un maggior coordinamento di tutti gli Enti che hanno competenza in materia di prevenzione, ampliando, con la collaborazione delle Regioni, la prevenzione in materia sanitaria allo scopo di realizzare una maggiore tutela del lavoratore infortunato”.
Nel suo intervento Guerisoli ha ribadito la necessità di difendere l'autonomia dell'Istituto. “E' necessario - ha affermato - aggiornare la normativa in materia di tutela dei lavoratori infortunati restituendo all’INAIL la competenza esclusiva. Infatti, attualmente il lavoratore infortunato viene preso in carico per le prime cura dall’INAIL e successivamente affidato al SSN con tempi di recupero differenziati da Regione a Regione. In quelle realtà come la Sicilia in cui la presa in carico dura fino al completo reinserimento lavorativo dell’infortunato, la durata media dell’indennità temporanea scende vertiginosamente da
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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