Il confronto aperto dagli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro
Roma, 31 Ott – Dal 29 al 31 ottobre 2024 si stanno tenendo a Roma gli “Stati generali della Salute e Sicurezza sul lavoro”, un evento istituzionale che riunisce insieme varie realtà (politiche, sindacali, istituzionali, associative, europee, …) per discutere e affrontare le problematiche legate alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro.
Uno degli obiettivi principali degli Stati Generali è proprio quello di promuovere un confronto aperto tra tutte queste parti e individuare politiche e strategie condivise volte a migliorare la prevenzione e le tutele nei luoghi di lavoro.
Il 29 si è concluso il primo giorno degli “Stati Generali” con la cerimonia inaugurale, il saluto del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana e vari interventi.
Ad esempio, l’intervento della ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, del Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, e della Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, Chiara Gribaudo.
Durante la prima giornata si è tenuto anche un toccante reading, una lettura dell’attrice Ambra Angiolini, che vi invitiamo a visionare nel video che alleghiamo.
Gli interventi della prima giornata
I tavoli tematici degli Stati generali
Gli interventi della prima giornata
Il Presidente della Camera ha ricordato, che è la prima volta che si organizzano gli Stati generali della salute e della sicurezza sul lavoro alla Camera dei deputati. Ed è “un segnale importante di attenzione su un fenomeno che ha ormai raggiunto una dimensione indegna per un Paese civile".
L’onorevole Chiara Gribaudo, che presiede l’evento, ha dichiarato: “Oggi siamo qui per prenderci un impegno su cosa si può e si deve fare di più, perché quanto fatto sino ad ora non basta. Purtroppo questo 2024 ci consegna dati già in crescita nei primi otto mesi dell’anno, l’Inail ha infatti contato 680 morti sul lavoro, che significa un aumento del 3,5% rispetto al 2023. (…) Di recente sono state introdotte novità normative, (…) che però non sono state all’altezza delle sfide di questo tempo, rischiano di essere poco incisive (…). Servono più ispettori, molti di più; i numeri di oggi non sono minimamente adeguati e serve averli sul campo con procedure rapide perché l’emergenza è ora (…). Sappiamo che un pilastro centrale di questa lotta deve essere la formazione e la sensibilizzazione di chi lavora. Una vera cultura della prevenzione nasce innanzitutto dalla consapevolezza. Ogni lavoratore e lavoratrice, operaio, impiegato deve ricevere una formazione puntuale e aggiornata sui rischi del proprio lavoro e sulle modalità per prevenire incidenti. E deve essere continua. La formazione non è un adempimento burocratico ma uno strumento fondamentale per creare ambienti di lavoro sicuri (…). Non possiamo dimenticare, poi, che esiste anche una piaga ultimamente molto in crescita: la violenza e le aggressioni subite da chi svolge dei lavori soprattutto a contatto con le persone, dai medici agli insegnanti. (…) I lavoratori non devono essere supereroi. Solo persone normali, di cui noi dobbiamo prenderci cura.
La Presidente della Commissione ha poi dichiarato che la sicurezza deve essere una priorità assoluta, non solo come diritto, ma come responsabilità collettiva. Ed è nostro dovere fare di tutto per garantire che nessuno debba temere per la propria vita mentre svolge il proprio lavoro.
"Promuovere ambienti di lavoro sicuri è una missione che si collega all'articolo 41 della Costituzione", ha poi sottolineato la ministra Calderone. Mentre il Commissario europeo ha indicato che “Non ci sono più parole, è l'ora delle azioni. Il primo fronte è l'effettiva applicazione delle leggi europei e nazionali, rafforzare gli ispettorati del lavoro. Il ruolo degli imprenditori è fondamentale per il rispetto delle regole per la sicurezza. Sono necessari corsi di aggiornamento e formazione. Il secondo fronte di azione è il dialogo sociale, che deve essere costante e capillare. Il terzo fronte è colpire i criminali e fare valere le dovute sanzioni. La salute e la sicurezza sul lavoro costituiscono le fondamenta di tali diritti e sono il pilastro europeo dei diritti sociali".
Il video e i tavoli tematici degli Stati generali
Il 30 ottobre si sono svolti vari tavoli tematici (Edilizia; Violenza, molestie e aggressioni nell’ambito della valutazione dei rischi lavorativi; Agricoltura). Sono stati elaborati dei documenti da consegnati ai capigruppo della Camera dei deputati.
Nel pomeriggio si è poi tenuto il panel “Dall’Ai Act europeo alle norme nazionali: la tecnologia al servizio della prevenzione”, dedicato all’ intelligenza artificiale e all’impatto che possono avere le nuove tecnologie nel prevenire infortuni e malattie professionali. Si è discusso dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel contesto lavorativo, con particolare attenzione agli aspetti riguardanti salute e sicurezza.
Infine, il 31 ottobre la tre giorni degli Stati generali si conclude con una Tavola rotonda con i capigruppo alla Camera. Ci si confronta sulle questioni emerse e sono esaminati i documenti prodotti dai Tavoli di lavoro con l’obiettivo di valutare possibili interventi legislativi e ulteriori azioni concrete per promuovere salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro, prevenire infortuni e malattie professionali e assistere e tutelare le vittime.
Questo il video integrale della prima giornata degli Stati generali della Salute e Sicurezza sul lavoro:
RTM
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Rispondi Autore: Sergio Misuri - likes: 0 | 31/10/2024 (08:50:08) |
Tutte le azioni finora attuate sono utili e necessarie, ma NON SONO SUFFICIENTI nei confronti dei rischi comportamentali, per imprudenze, distrazioni, gesti istintivi, caduta di percezione, ecc. che sono causa o concausa della stragrande maggioranza degli infortuni. Contro questa tipologia di rischi residui serve a poco l'incremento delle ispezioni e delle sanzioni. Meglio adottare Buone Prassi che hanno DIMOSTRATO GRANDE EFFICACIA verso la prevenzione dei rischi comportamentali. Risultati dichiarati; riduzione duratura degli infortuni tra 30% e 60%. Cito soltanto, tra molte altre, la Buona Prassi "cantieri di Casole d'Elsa" della USL 7 di Siena, validata, nel 2010, dalla CCP |
Rispondi Autore: Francesco Cuccuini - likes: 0 | 01/11/2024 (07:46:00) |
Non ho notato un gran “battage” informativo e di comunicazione della lodevole iniziativa Molto probabilmente per disattenzione mia, forse, ma avrei gradito saperne qualcosa una settimana prima, un mese prima, un trimestre prima… Vediamo i frutti e gli esiti della lodevole iniziativa |