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Vie di fuga…in gioco
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Una “caccia al tesoro” per scovare la via di fuga in caso di emergenza è un modo divertente e innovativo per imparare la strategia di un piano di evacuazione percorrendo le vie della propria città.
E’ una delle iniziative promosse da Legambiente nell’ambito dell’”Operazione Fiumi 2006”, campagna realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile per promuovere la prevenzione dal rischio idrogeologico, un rischio che tocca la maggior parte dei comuni italiani.
Sono infatti 5.581 i comuni italiani ad alto rischio idrogeologico, il 70% del totale. Tra questi 9 comuni su dieci hanno abitazioni in aree a rischio e oltre la metà vede addirittura sorgere in queste fabbricati industriali, che comportano in caso di alluvione, oltre al rischio per la vita dei dipendenti, anche lo sversamento di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni.
E’ una delle iniziative promosse da Legambiente nell’ambito dell’”Operazione Fiumi 2006”, campagna realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile per promuovere la prevenzione dal rischio idrogeologico, un rischio che tocca la maggior parte dei comuni italiani.
Sono infatti 5.581 i comuni italiani ad alto rischio idrogeologico, il 70% del totale. Tra questi 9 comuni su dieci hanno abitazioni in aree a rischio e oltre la metà vede addirittura sorgere in queste fabbricati industriali, che comportano in caso di alluvione, oltre al rischio per la vita dei dipendenti, anche lo sversamento di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha sottolineato che “Operazione Fiumi 2006” collega due aspetti di fondamentale importanza del problema idrogeologico.
Da un lato, infatti, la manifestazione richiama l’attenzione sulla necessità di una corretta manutenzione del territorio, di attività di prevenzione, di interventi mirati ad affrontare gli aspetti strutturali che determinano le soglie di rischio.
Dall’altro lato “Operazione Fiumi” sottolinea l’importanza dei piani di emergenza che ogni comune deve predisporre, ma ancor più la necessità che la popolazione conosca il piano e sappia esattamente cosa fare e dove andare in caso di emergenza.
“L’efficacia dell’intervento di protezione civile - è stato sottolineato - è in funzione del livello di informazione della popolazione, della consapevolezza del rischio e della capacità di collaborare con i soccorritori con comportamenti appropriati.”
Grazie alla particolare “caccia al tesoro”, che si affianca alle attività tradizionalmente promosse nell’ambito di “Operazione fiumi”, tutti potranno conoscere i luoghi dove recarsi in situazioni di pericolo e sapere quali sono i comportamenti individuali e collettivi da adottare per restare in sicurezza.
Le due carovane di “Operazione Fiumi”, in partenza oggi, effettueranno trentaquattro tappe in diciannove regioni italiane per poi concludere il percorso a Roma, dove saranno presentati i dati inediti di ecosistema rischio 2006, il monitoraggio sulle azioni che le amministrazioni comunali a rischio idrogeologico hanno concretamente messo in campo per la sicurezza dei cittadini e del territorio da frane e alluvioni.
Secondo Legambiente l’iniziativa coinvolgerà sessantamila volontari tra scout e cittadini insieme a 100mila alunni delle scuole elementari e medie di tutta Italia
Il 14 e 15 ottobre saranno organizzate con “Operazione fiumi” le giornate nazionali di prevenzione dalle alluvioni.
Da un lato, infatti, la manifestazione richiama l’attenzione sulla necessità di una corretta manutenzione del territorio, di attività di prevenzione, di interventi mirati ad affrontare gli aspetti strutturali che determinano le soglie di rischio.
Dall’altro lato “Operazione Fiumi” sottolinea l’importanza dei piani di emergenza che ogni comune deve predisporre, ma ancor più la necessità che la popolazione conosca il piano e sappia esattamente cosa fare e dove andare in caso di emergenza.
“L’efficacia dell’intervento di protezione civile - è stato sottolineato - è in funzione del livello di informazione della popolazione, della consapevolezza del rischio e della capacità di collaborare con i soccorritori con comportamenti appropriati.”
Grazie alla particolare “caccia al tesoro”, che si affianca alle attività tradizionalmente promosse nell’ambito di “Operazione fiumi”, tutti potranno conoscere i luoghi dove recarsi in situazioni di pericolo e sapere quali sono i comportamenti individuali e collettivi da adottare per restare in sicurezza.
Le due carovane di “Operazione Fiumi”, in partenza oggi, effettueranno trentaquattro tappe in diciannove regioni italiane per poi concludere il percorso a Roma, dove saranno presentati i dati inediti di ecosistema rischio 2006, il monitoraggio sulle azioni che le amministrazioni comunali a rischio idrogeologico hanno concretamente messo in campo per la sicurezza dei cittadini e del territorio da frane e alluvioni.
Secondo Legambiente l’iniziativa coinvolgerà sessantamila volontari tra scout e cittadini insieme a 100mila alunni delle scuole elementari e medie di tutta Italia
Il 14 e 15 ottobre saranno organizzate con “Operazione fiumi” le giornate nazionali di prevenzione dalle alluvioni.
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