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Lo stato di salute dei fiumi italiani
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Sui fiumi italiani, ogni giorno, vengono commessi 4 illeciti.
Il dato emerge dalla sintesi dell’attività di controllo dei territori fluviali effettuata dal Corpo Forestale dello Stato, inserita nel dossier di Legambiente “Fiumi e Legalità”.
Tra il 2003 e il 2005, nel corso dei 117.000 controlli sul territorio, sono oltre 5.000 i reati contestati (4.053 amministrativi e 991 penali).
Illeciti che sono stati accertati dal Corpo forestale dello Stato, senza tenere conto di quelli accertati dalle altre forze di polizia che concorrono alla salvaguardia dei fiumi e senza contare le regioni autonome e a statuto speciale.
Pesca illegale, captazioni, sversamento di sostanze inquinanti delle acque, mancata depurazione degli scarichi civili e industriali, furto di ghiaia e inerti dagli alvei e abusivismo edilizio lungo le sponde mettono a rischio gli ecosistemi fluviali.
Nel Lazio, in Abruzzo e in Toscana la situazione più pesante per i fiumi, con rispettivamente 870, 848, 476 illeciti accertati dal Corpo forestale dello Stato nell’ultimo triennio.
Riguardo allo stato di salute dei corsi d’acqua italiani, dall’analisi degli indicatori della qualità delle acque fluviali (LIMLivello di Inquinamento da Macrodescritto, IBEIndice Biotico Esteso, SECAStato Ecologico dei Corsi d'acqua) “appare chiaramente come attualmente lo stato di qualità dei fiumi italiani risulti estremamente critico. Ancora una stazione di rilevamento su cinque (il 21%) rileva uno stato di salute negativo dei fiumi italiani.”
Nel Lazio la situazione più pesante, con solo la metà delle stazioni di monitoraggio che rilevano un stato di salute positivo, subito seguita da Sardegna e Sicilia (41%) ed Emilia Romagna (37%).
"Tra i 20 più grandi fiumi che attraversano l’Italia per quasi 5.000 chilometri, bollino rosso al Simeto in Sicilia, con solo il 20% delle acque qualitativamente positiva, al Reno che attraversa Toscana ed Emilia (66% negativo) e al’Arno (44%).
Grave anche la situazione in cui versa il Tevere con un terzo delle stazioni di monitoraggio che segnalano una qualità delle acque che non raggiunge la sufficienza."
Sui fiumi italiani, ogni giorno, vengono commessi 4 illeciti.
Il dato emerge dalla sintesi dell’attività di controllo dei territori fluviali effettuata dal Corpo Forestale dello Stato, inserita nel dossier di Legambiente “Fiumi e Legalità”.
Tra il 2003 e il 2005, nel corso dei 117.000 controlli sul territorio, sono oltre 5.000 i reati contestati (4.053 amministrativi e 991 penali).
Illeciti che sono stati accertati dal Corpo forestale dello Stato, senza tenere conto di quelli accertati dalle altre forze di polizia che concorrono alla salvaguardia dei fiumi e senza contare le regioni autonome e a statuto speciale.
Pesca illegale, captazioni, sversamento di sostanze inquinanti delle acque, mancata depurazione degli scarichi civili e industriali, furto di ghiaia e inerti dagli alvei e abusivismo edilizio lungo le sponde mettono a rischio gli ecosistemi fluviali.
Nel Lazio, in Abruzzo e in Toscana la situazione più pesante per i fiumi, con rispettivamente 870, 848, 476 illeciti accertati dal Corpo forestale dello Stato nell’ultimo triennio.
Riguardo allo stato di salute dei corsi d’acqua italiani, dall’analisi degli indicatori della qualità delle acque fluviali (LIMLivello di Inquinamento da Macrodescritto, IBEIndice Biotico Esteso, SECAStato Ecologico dei Corsi d'acqua) “appare chiaramente come attualmente lo stato di qualità dei fiumi italiani risulti estremamente critico. Ancora una stazione di rilevamento su cinque (il 21%) rileva uno stato di salute negativo dei fiumi italiani.”
Nel Lazio la situazione più pesante, con solo la metà delle stazioni di monitoraggio che rilevano un stato di salute positivo, subito seguita da Sardegna e Sicilia (41%) ed Emilia Romagna (37%).
"Tra i 20 più grandi fiumi che attraversano l’Italia per quasi 5.000 chilometri, bollino rosso al Simeto in Sicilia, con solo il 20% delle acque qualitativamente positiva, al Reno che attraversa Toscana ed Emilia (66% negativo) e al’Arno (44%).
Grave anche la situazione in cui versa il Tevere con un terzo delle stazioni di monitoraggio che segnalano una qualità delle acque che non raggiunge la sufficienza."
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Rispondi Autore: Maurizio Gagliardini - likes: 0 | 06/02/2013 (22:29:24) |
Buonasera sono molto interessato a questa questione, vorrei poterle parlare in privato tramite e mail, per poterle farle domande grazie attendo risposta |
Rispondi Autore: Maurizio Gagliardini - likes: 0 | 06/02/2013 (22:30:59) |
La mia mail è Maurizio.gagliardini@yahoo.it gazie |
Rispondi Autore: Maurizio Gagliardini - likes: 0 | 06/02/2013 (22:34:15) |
Mi scusi ma sto scrivendo tramite iPad e mi corregge automaticamente le parole, la mia mail è maurizio.gagliardini@yahoo.it tutto piccolo nessuna maiuscola come riportato in precedenza |