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Il report annuale delle infrazioni alla legislazione ambientale

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

25/09/2006

Secondo i dati della Commissione europea, nel 2005 è migliorata l’attuazione della legislazione ambientale. L’Italia è però sempre in cima alle classifiche delle infrazioni.

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Una recente relazione della Commissione Europea mostra come nel 2005 sia diminuito sensibilmente il numero di procedimenti di infrazione avviate per violazione del diritto ambientale dell'UE. Questo risultato è dovuto sia ad una gestione più efficiente delle denunce e dei procedimenti di infrazione da parte della Commissione sia ad un intervento più tempestivo degli Stati membri nell’adempiere ai propri obblighi.
Nel 2005 (vedere le tabelle riassuntive nel sito della Commissione) il numero dei procedimenti di infrazione aperti (cioè quelli per i quali è stata inviata una lettera di diffida, che costituisce la prima fase della procedura) è sceso del 14%, passando dai 570 casi del 2004 a 489. Se si considerano anche i casi per i quali è stata avviata un’indagine senza che sia stata trasmessa alcuna diffida, il numero sale a 798 contro le 1220 indagini registrate alla fine del 2004 (meno 35% circa). Il 22,4% di tutti i procedimenti avviati dalla Commissione riguardava la politica ambientale, rispetto al 27% del 2004.

La Commissione ha inviato 141 pareri motivati (seconda fase del procedimento) e ha deferito 42 volte gli Stati membri alla Corte di giustizia europea per l’erronea attuazione della normativa ambientale comunitaria. Ha inoltre inviato 21 lettere di diffida e 11 pareri motivati agli Stati membri che non si erano conformati alle sentenze pronunciate dalla Corte di giustizia. Alla fine del 2005 risultavano aperti 77 casi per questo motivo. Questa cifra relativamente elevata è ancora fonte di preoccupazione.
Purtroppo l’italia è ancora in cima alle classifiche delle infrazioni.

L’intervento della Commissione ha inoltre incentivato gli Stati membri a porre rimedio a determinate situazioni, come è avvenuto in quasi il 90% dei 226 procedimenti che la Commissione ha deciso di archiviare nel 2005.

Anche se il controllo dell’applicazione delle normative è uno strumento molto efficace per obbligare gli Stati membri a rispettare il diritto ambientale dell’UE, anche strumenti e iniziative di carattere non giuridico si rivelano estremamente utili. Per questo la Commissione ha pubblicato documenti di interpretazione e orientamento (come quello sulla direttiva riguardante i veicoli fuori uso e sui piani di assegnazione per il periodo di scambio 2008-2012 nell’ambito del sistema europeo di scambio delle quote di emissione).

Il settimo studio annuale sull’attuazione e il controllo dell’applicazione della legislazione ambientale dell’UE descrive come è stata attuata la normativa ambientale comunitaria nel 2005, mettendo in luce gli sviluppi in termini di procedimenti di infrazione in ciascun settore del diritto ambientale dell’UE nel corso del 2005. Il documento presenta anche una tabella che illustra i casi di mancata comunicazione, mancata conformità o applicazione erronea della normativa ripartiti per Stato membro e per settore. Il documento è scaricabile al seguente indirizzo:

Per maggiori informazioni:

- sito della Commissione Europea dedicato alla legislazione ambientale

 

 

 

 


 
 
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