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Ambiente Italia, luci ed ombre

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

12/05/2006

Presentata la XVII edizione del rapporto annuale di Legambiente sulla qualità ambientale in Italia.

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Italia bocciata per trasporti ed energia, promossa per la tutela delle aree protette. E’ quanto scaturisce dal rapporto annuale “Ambiente Italia”, presentato ieri da Legambiente, sulla qualità ambientale in Italia. Il rapporto, oltre a fornire un bilancio dell’attuale situazione dal quale emergono luci ed ombre, presenta interventi immediati da proporre al futuro governo.

Dati negativi rilevati da “Ambiente Italia 2006”.
Trasporti:
l’Italia, rispetto all’Europa dei 15, è il Paese con la più alta mobilità di passeggeri su strada (15400 km/ab/anno: +60% sulla Germania, +31% sulla media Ue). E' seconda solo al Lussemburgo per la "dotazione" pro-capite di automobili (58 auto per 100 abitanti, la media Ue è di 48). Nel 2004 (ultimi dati disponibili) il 78% delle città italiane ha superato i limiti fissati dall'Europa per l'inquinamento da polveri sottili (in Europa il 53,5%).
Energia: “Nel 2004, per la prima volta da sempre, siamo scesi sotto la media europea per quanto riguarda l'intensità energetica – afferma Legambiente - , cioè il consumo di energia per unità di Pil (192,6 Kep/1000 euro 1995 contro una media europea di 190,8), e negli ultimi dieci anni - caso anche questo unico nell'Unione europea - i nostri consumi energetici sono cresciuti praticamente allo stesso ritmo del Prodotto interno lordo (13% contro 14%). Nel solare termico e nel solare fotovoltaico l'Italia è quasi all'anno zero: 8 mq/1000 abitanti di pannelli per il solare termico (la media dell'Unione europea a 15 è di 34) e 0,52 watt/abitante di potenza fotovoltaica installata (2,2 la media europea)”.
Secondo Legambiente le emissioni di anidride carbonica “sono cresciute dal 1990 ad oggi di oltre l'11%, mentre in base al Protocollo di Kyoto dovrebbero ridursi del 6,5% entro il 2012 e in Europa sono diminuite dell'1,7%.”
Acque: Il 45% delle acque di scarico sono fuorilegge (in Europa la percentuale scende al 25%), e quasi il 30% delle acque interne non è balenabile (in Europa solo il 7%).
Territorio: 140 mila case abusive dal 2001.
Erosione: più del 30% delle coste italiane sono colpite da fenomeni di erosione (il Europa sono il 20%).

Dati positivi rilevati da “Ambiente Italia 2006”.
Aree protette:
Circa il 15% del territorio nazionale è in aree protette (parchi, riserve, zone tutelate in base a direttive europee), contro il 12% dell'Europa dei 15.
Biologico: oltre il 6% della superficie agricola è coltivata secondo metodi biologici (quasi il doppio della media europea).
Prodotti tipici: l’Italia ha il numero più alto di prodotti tipici a marchio europeo Dop e Igp (145 su un totale di 678) e ben 353 vini Doc e Docg.
Certificazioni: crescono fortemente le certificazioni Iso e Emas e i prodotti con marchio europeo Ecolabel.
Dalla lettura del Rapporto di Legambiente - afferma Della Seta, Presidente di Legambiente - si conferma che l'Italia è un Paese in difficoltà ma non immobile. E molti dati dimostrano che per crescere e riuscire a competere è importante valorizzare le risorse territoriali, cioè l'intreccio di natura, cultura, coesione sociale, capacità d'innovazione che è la più preziosa materia prima di quella che Ermete Realacci ha chiamato 'soft economy' e anche uno dei motori del 'made-in-Italy'".
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