Droga e incidenti sul lavoro

Nell’ultimo numero del settimanale Panorama è stata presentata una sintesi dello studio, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, sul consumo di sostanze stupefacenti in Italia.
Analizzando le informazioni raccolte da 200 Centri Territoriali, è emerso che è in aumento il consumo delle sostanze “ricreazionali” (es. anfetamina, ecstasi, cocaina, psicofarmaci, LSD), in particolare della cocaina.

Cambiato è anche l’identikit di chi ricorre a droghe: ha circa 30 anni e ha un lavoro. Infatti su un campione di 1911 soggetti, gli studenti rappresentano il 6,2%, i disoccupati il 23%, mentre oltre il 60% del campione ha un'occupazione e quasi la metà ha il “posto fisso”.

L’assunzione di sostanze stupefacenti può essere all’origine di gravi incidenti.
Il 20% del campione ha infatti dichiarato di aver subito "eventi traumatici direttamente riconducibili all'assunzione di sostanze ricreazionali".
Il 38% degli incidenti considerati sono incidenti stradali, il 30,4% malori, il 7,2% cadute, l’1,2% incidenti sul lavoro, mentre nel 21,2% dei casi l’evento traumatico è una rissa e nel 14,8% il tentativo di suicidio.

Anche nel luogo di lavoro, quindi, si ripercuote questo stile di vita errato, con grave pericolo non solo per il lavoratore, ma anche per i colleghi e la collettività.Si pensi solo cosa può accadere se un lavoratore si mette alla guida o utilizza un macchinario sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, o dell’alcol…

Il problema delle dipendenze, siano esse alcol o droghe, non deve essere trascurato anche nel contesto lavorativo, soprattutto per quanto riguarda i giovani.
A tale proposito in alcune realtà sono stati portati avanti programmi di prevenzione. [Si veda PuntoSicuro del 17.4.2003, contenente anche un manuale per dirigenti e responsabili del personale].