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Rischi e misure di prevenzione nei cantieri stradali
Come più volte ricordato da PuntoSicuro il cantiere stradale è un ambiente lavorativo complesso che presenta rischi e pericoli non solo per i lavoratori, ma anche per coloro che vengono in qualche modo a contatto con l'area dei lavori.
Per favorire la conoscenza dei rischi e la prevenzione di incidenti e malattie professionali l’ Inail ha pubblicato una versione aggiornata e semplificata del precedente manuale operativo, pubblicato nel 2010, “ La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”.
Questo nuovo volume, dal titolo “ La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali. Opuscolo informativo per i lavoratori”, è stato elaborato nell’ambito del progetto promosso dal Comitato Consultivo Provinciale di Verona e condiviso dalla sede Inail della stessa città.
Tradotto in più lingue, l’opuscolo ha un linguaggio essenziale ed corredato da numerose immagini per favorire l’immediata comprensione delle indicazioni ed informazioni fornite ai lavoratori.
Inoltre, rispetto alla versione originale, è stato inserito un questionario che può essere utilizzato per verificare l’effettivo livello di comprensione delle informazioni acquisite dai lavoratori nell’ambito di percorsi formativi erogati dai datori di lavoro.
I rischi di cantiere che vengono affrontati in questa pubblicazione sono:
- investimento degli addetti ai lavori e degli utenti della strada da parte dei mezzi in transito in prossimità del cantiere;
- investimento, colpi o urti causati dai mezzi d’opera di cantiere;
- caduta, colpi o urti da parte del materiale movimentato con mezzi meccanici;
- caduta all’interno degli scavi e seppellimento per frana di parte del fronte scavo;
- esposizione a prodotti pericolosi;
- esposizione a rumore e vibrazioni;
- rischi relativi ai lavori in luoghi confinati;
- rischi relativi alle principali macchine di cantiere.
Nella presentazione del manuale del 2010 PuntoSicuro aveva parlato dei rischi relativi agli investimenti. Oggi ci soffermiamo su altre tre diverse tipologie di rischi.
Caduta, colpi o urti da parte del materiale movimentato con mezzi meccanici
L’opuscolo ricorda che “la caduta, i colpi o gli urti da parte del materiale movimentato con mezzi meccanici è un rischio elevato perché causa infortuni gravi, anche mortali”.
Infatti “tutti i materiali che cadono sono molto pericolosi, per il loro peso e per la loro forma. Nei cantieri stradali spesso si sottovaluta il rischio, perché la movimentazione del materiale avviene con macchine semoventi ed i carichi vengono sollevati ad altezze non elevate, ma che comunque possono essere pericolose se si verifica il distacco improvviso del carico e un’oscillazione o dondolio dello stesso”.
Alcune indicazioni, rivolte direttamente ai lavoratori, per evitare situazioni di rischio:
- “indossa sempre l’abbigliamento ad alta visibilità;
- se devi agganciare o sganciare materiali dal mezzo di sollevamento, avvicinati solo quando il mezzo è fermo, il materiale è stato posato a terra o si è stabilizzato e quindi non vi sono rischi di caduta e di oscillazioni del carico;
- per sollevare e movimentare i materiali usa solo le macchine specifiche alla tipologia di lavoro; tutte le macchine devono avere i requisiti di sicurezza presenti dalla vigente normativa.
- per imbracare o agganciare i materiali usa solo accessori omologati allo scopo; segui le istruzioni fornite dal tuo datore di lavoro, dal tuo preposto e dal manuale d’uso e di manutenzione della macchina; prima del loro uso, verifica sempre il loro stato di manutenzione e la loro integrità.
- non usare mai accessori ‘fai da te’ o di fortuna, anche se apparentemente sicuri.
- non transitare mai nel raggio interessato dalla movimentazione e dal sollevamento dei materiali.
- se sei tu che manovri il mezzo, allontana chiunque dalla zona di lavoro.
- segnala al tuo preposto ogni pericolo che dovessi notare”.
Esposizione a prodotti pericolosi
I rischi derivanti dall’utilizzo di prodotti pericolosi “sono elevati poiché nei lavori stradali si usano: bitume, catrame, oli disarmanti minerali, materiali isolanti, resine poliuretaniche e sigillanti; sostanze nocive quali gasolio e solventi; polveri, quali cemento, gesso, calce, silicati; vi è inoltre un’esposizione a elementi inquinanti provocati dal traffico stradale”.
L’opuscolo sottolinea che “il fatto di lavorare all’aperto non basta a garantire la salubrità dell’aria. Le sostanze possono essere assorbite sia per via respiratoria, ma anche per via cutanea e per ingestione”.
Queste le indicazioni rivolte ai lavoratori:
- “prima di usare una sostanza informati sempre sulla pericolosità, chiedendo al tuo preposto e visionando la scheda di sicurezza della sostanza che deve trovarsi allegata al POS e l’etichetta presente sulla confezione;
- l’etichetta del prodotto indica: i pericoli principali, le frasi di rischio che informano sui pericoli, i consigli di prudenza che dicono come si deve manipolare la sostanza;
- non usare le sostanze di cui non conosci la pericolosità;
- conserva i prodotti sempre nell’imballaggio originale: gli imballaggi non devono essere confusi con prodotti alimentari, o medicinali ecc;
- quando sei a contatto con sostanze pericolose, indossa sempre le necessarie protezioni personali ( DPI), che sono: abbigliamento protettivo, con maniche e pantaloni lunghi; guanti adatti al tipo di lavorazione; maschere con filtri per le vie respiratorie, con caratteristiche specifiche per il tipo di inquinante, ad esempio filtri antipolvere durante i lavori di fresatura e uso di cemento e filtri per vapori durante la stesura del bitume o la realizzazione di segnaletica orizzontale con vernici (osserva le indicazioni presenti nella scheda di sicurezza del prodotto, che deve esserti fornita in cantiere); occhiali di sicurezza nel caso di manipolazione diretta;
- mantieni puliti i DPI, sostituendoli frequentemente e se necessario anche dopo ogni loro impiego;
- in caso di uso di sostanze pericolose tieni a disposizione acqua pulita che potrà servirti per lavare le parti del corpo qualora siano venute a contatto con la sostanza pericolosa;
- evita di fumare”.
Lavori in luoghi confinati
Durante i lavori stradali può succedere di dover operare anche all’interno di luoghi confinati, quali tubazioni, cisterne, cunicoli, serbatoi, recipienti, fogne, tombini, locali sotterranei, vasche di raccolta, silos.
E in questi locali è possibile la presenza di “gas o vapori tossici, asfissianti, infiammabili o esplosivi e aria priva di ossigeno, con pericolo di morte per asfissia o per intossicazione acuta”.
Le indicazioni per la prevenzione :
- “assicurati che in caso di esistenza di boccaporti questi siano tutti aperti e prima della loro apertura, che il recipiente sia depressurizzato;
- garantisci un’ adeguata ventilazione in rapporto al lavoro da effettuare;
- verifica che tutte le analisi ritenute necessarie siano state effettuate (prova di infiammabilità, concentrazione di ossigeno (min. 19.5%), concentrazione di gas tossici tali da consentire l’ingresso con o senza apparecchiatura di respirazione);
- non entrare in luoghi confinati senza maschera con autorespiratore (non è sufficiente la maschera con filtro) se non sei certo di escludere la presenza di vapori infiammabili o tossico/nocivi;
- accedi nel luogo confinato solo se risulta predisposto un sistema esterno in grado di sollevarti ed estrarti dal luogo in caso di emergenza;
- pretendi la presenza di un altro lavoratore che ti presti assistenza all’esterno e che sia fornito di funi di soccorso e autorespiratori;
- segnala ogni anomalia al tuo preposto”.
Inail, “ La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali. Opuscolo informativo per i lavoratori”, versione 2011 realizzato dall’Inail, Sede Provinciale di Verona e dal Comitato Consultivo Provinciale Inail di Verona. Hanno collaborato Manuela Peruzzi, Antonio Piacenza, Martine Kucharzewski e Lina Pietropaolo (formato PDF, 16.74 MB)
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: Morando Sergio - likes: 0 | 14/03/2011 (12:04:25) |
Certo quanto è scritto sopra sarebbero cose che tutti i datori di lavoro dovrebbero applicare..ed operai eseguire. Ma ad esempio se persino gli ENTI pubblici NON rispettono NESSUNA legge di sicurezza del Vostro elenco sopra che fare ? L'Ente in questione è una Comunità Montana di Vicoforte (Cn)con il Comune medesimo ed una Sua società consociata in partecipazione Comunale dove NON sono sate ne rispettate leggi sicurezza stradale ma ben altre leggi sulla sicurezza sul lavoro e corsi di legge NON fatti ale mansioni ! E preteso le firme ! ! ! Senza fare sia i corsi teorici che pratici ! ! ! Con tanto di denuncie relative a Spresal (Asl) ispettori di Mondovì e Carabinieri. Di scritti e leggi se ne continuano a fare ma poi rispettare tali leggi è tutt'altra cosa !Se poi "Neppure " dagli Enti pubblici vengono rispettate... ! E questi ne dovrebbero darne l'esempio ! Vedi articolo su blog di Repubblica su questa questione già pubblicato "se anche gli enti pubblici non rispettano le leggi sulla sicurezza.." e Buona lettura. Comunque parlando anzi SCRIVENDO tutti noi a Voi di Punto Sicuro ad Inail etc. o denunciando quanto in REALTà accade realmente sui posti di lavoro si possono così facendo fermare qualche infortunio continuo..o peggio morti bianche e non solo chi non parla o scrive e sa..in fin dei conti si rende compartecipe con tali Enti pubblici o multinazionali che siano e pertanto compartecipe di infortuni per se e per gli altri ! Sergio Morando. |