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Cantieri stradali: un manuale per la sicurezza

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Edilizia

26/06/2008

Disponibile on-line un manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di medie e piccole dimensioni che può favorire la tutela di lavoratori e cittadini. I principali rischi, i DPI necessari, la documentazione e la segnaletica.

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Nel delicato comparto dei cantieri stradali italiani, un ambiente di lavoro complesso che comporta difficoltà e specificità proprie, la sicurezza dei lavoratori si intreccia direttamente con la sicurezza dei cittadini.

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Per favorire la salvaguardia di entrambi e offrire “un’informazione concreta sui comportamenti che devono essere assunti”, l’assessorato alle Politiche della Sicurezza del Comune di Verona – insieme al Collegio dei Costruttori Edili della Provincia di Verona e al Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 20 (Spisal) di Verona – ha realizzato il “Manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di medie e di piccole dimensioni”.
 
Questo manuale si prefigge di offrire un “supporto utile alla prevenzione dei rischi a favore dei soggetti responsabili dell’esecuzione dei lavori, ai quali si richiede una formazione e una professionalità adeguate e la capacità di arrecare il minor disagio possibile alla cittadinanza”.
Il testo vuole anche essere “uno strumento di servizio per gli operatori tecnici e per gli addetti alla vigilanza, chiamati al delicato compito di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale”.
 
Ricordiamo che con il termine “cantiere stradale” si intende “non solo ed esclusivamente una installazione per l’esecuzione di lavori, necessitante del rilascio di una concessione amministrativa da parte dell’ente proprietario o concessionario della strada, ma anche la presenza di una qualsiasi anomalia e di ogni tipo di ostacolo che possono trovarsi sulla sede stradale”.
Ed è dunque chiaro, in questo senso, quante siano le situazioni anomali e pericolose che  si possono verificare.
 
Inoltre se per i grandi cantieri è “prevista la redazione di un piano di sicurezza e di coordinamento e la designazione di un tecnico competente per la gestione della sicurezza in cantiere, invece per i cantieri “medio-piccoli” è prevista esclusivamente la predisposizione di un piano operativo di sicurezza a cura dell’impresa esecutrice, senza eventuali interventi di gestione o verifica da parte di terzi appositamente incaricati”.
 
“Per questi ultimi” – continua la presentazione del documento – “l’installazione e le modalità lavorative sono spesso lasciate all’iniziativa dei lavoratori, con conseguenze che si riflettono sulla sicurezza di tutti”.
 
Il manuale, di facile consultazione con esempi pratici e schede informative corredate da immagini, è suddiviso in sei capitoli.
 
Vediamo nel dettaglio gli argomenti trattati:
- il capitolo 1 “riporta la mappatura dei principali rischi di cantiere riguardanti i lavoratori”. Per ogni rischio, ad esempio le cadute dall’alto, sono indicati: “una sintetica descrizione della tipologia del danno conseguente, i principali riferimenti per la sua corretta individuazione e analisi, una descrizione sintetica delle misure di tutela da osservare prima, durante e al termine di lavori”;
 
- il capitolo 2 “riporta la mappatura dei principali rischi di cantiere riguardanti persone esterne al cantiere”. Anche in questo caso per ogni rischio sono indicati la descrizione del danno, i riferimenti per la sua corretta individuazione e una descrizione delle misure di tutela;
 
- il capitolo 3 è composto da schede relative ai Dispositivi di Protezione Individuale (abbigliamento, casco,...) e sono indicati “gli obblighi in capo al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti nonché ai lavoratori”. Per ogni DPI sono indicati “i rischi dal quale protegge e le condizioni di utilizzo”;
 
- il capitolo 4 “riporta l’elenco della principale documentazione di cantiere, con specificato “a seconda dei casi e per ogni documento: quando è necessario, chi lo deve predisporre, entro quali termini deve essere predisposto”, quali sono altri eventuali documenti collegati, “cosa contiene, come deve essere gestito”;
 
- il capitolo 5 si occupa della documentazione per gestire i rapporti con soggetti esterni al cantiere. Qui si possono trovare facsimili “di modelli di informazione con i residenti vicini e interessati dal cantiere, indicanti gli elementi utili per una corretta informazione e gestione dei rapporti fra l’impresa e i terzi coinvolti”;
 
- il capitolo 6 affronta la tematica della segnaletica esterna al cantiere. Una tematica importante in considerazione del fatto “che le principali cause di infortunio nei cantieri stradali sono gli incidenti stradali, con coinvolgimento sia degli addetti che degli esterni”.
 
La pubblicazione, distribuita alle aziende ma che è possibile scaricare in formato elettronico, si chiude con una serie di numeri utili (per informazioni e emergenze).
 
 
 
Tiziano Menduto



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