Pubbliredazionale-La parola EVENTO non ha per tutti lo stesso significato

 

Un piccolo racconto un po’ ironico di vita vissuta? A Napoli se si parla di “eventi” si pensa immediatamente alla catastrofe: il Vesuvio che erutta, lo sciopero generale, … o al massimo, per i più ottimisti, l’evento è quella cosa che accade dopo 20anni: esce il 7, primo estratto e il Napoli vince il suo terzo scudetto.

E per chi lavora in ambito Safety & Security? Come reagisce alla parola “evento”?

 

Si terrà a Gubbio il 21 e il 22 marzo 2013 all’interno della suggestiva cornice del Park Hotel ai Cappuccini la  1a edizione di Safety & Security forum,  evento firmato Richmond Italia, leader nell’organizzazione di eventi B2B a livello internazionale.

 

L’evento segue il consueto format creato da Richmond Italia, ormai vincente dal 1996, e riunisce da un lato Direttori della Sicurezza e Safety Manager delle più importanti aziende italiane (delegate) e dall’altro le imprese fornitrici di servizi per il settore (exhibitor). In un giorno e mezzo conferenze, seminari, workshop e momenti dedicati al manager per la sua formazionepersonale e professionale. Il tutto alternato ad incontri di business personalizzati e pianificati da un software proprietario Richmond Italia che incrocia  le preferenze dei partecipanti assicurando un’agenda personalizzata.  Safety&Security forum è un salone a porte chiuse, con una selezione rigorosa dei partecipanti che ne garantisce la qualità: un evento di business puro e mirato, che al tempo stesso favorisce la circolazione di nuove idee e genera stimoli in una cornice altamente professionale, producendo simultaneamente business e cultura.

 

 

Unprogramma studiato per coinvolgere concretamente gli operatori e offrire ai partecipanti idee per possibili strategie e soluzioni. Obiettivo far interagire i presenti offrendo informazioni e spunti nell’ottica di un costante scambio. Ricco e articolato il programma conferenze toccherà solo marginalmente gli aspetti più tecnici della professione, mentre si concentrerà su tematiche di tipo culturale e comportamentale, in modo da rispondere alle esigenze dei partecipanti che hanno segnalato come problema principale del loro ruolo la difficoltà di passare dal puro rispetto ed applicazione delle norme allo sviluppo e condivisione di comportamenti virtuosi.

 

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