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La sicurezza con le scaffalature porta pallet: movimentazione e stoccaggio

Roma, 23 Giu – Come ricordato nell’articolo 2 del Decreto legislativo 81/2008 la valutazione dei rischi è una “valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza”. Mentre il rischio è la “probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione”, sempre con riferimento alle definizioni dell’articolo 2.
E la valutazione dei rischi deve tener conto anche dei rischi connessi all’utilizzo delle scaffalature porta pallet, i sistemi di stoccaggio “progettati per immagazzinare unità di carico pallettizzate”.
A ricordarlo è il documento “ Scaffalature porta pallet. Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione”, realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT) dell’ Inail in collaborazione con ANIMA e a cura di Francesca Maria Fabiani, Luca Rossi e Silvia Maria Ansaldi, Giuseppe Fabbri e Sabrina Cairoli.
Il documento, che fa riferimento alle scaffalature porta pallet statiche “utilizzate con attrezzature meccaniche di movimentazione a guida manuale (UNI EN 15878)”, si sofferma anche su vari rischi per i lavoratori:
- rischi durante il montaggio, smontaggio, riconfigurazione delle scaffalature
- rischi durante la movimentazione delle unità di carico
- rischi durante il deposito (carico), prelievo (scarico) delle unità di carico
- rischi nella fase di stoccaggio delle unità di carico
- rischi durante le attività di ispezione, manutenzione, riparazione delle scaffalature
- rischi durante il transito pedonale e le attività lavorative in prossimità della scaffalatura”.
Dopo aver già parlato dei rischi nel montaggio, smontaggio, deposito e prelievo, ci soffermiamo oggi sui seguenti rischi:
- I rischi durante la movimentazione delle unità di carico
- I rischi nella fase di stoccaggio delle unità di carico
- I rischi durante il transito pedonale e nella fase di ispezione e manutenzione
I rischi durante la movimentazione delle unità di carico
Partiamo dai rischi più diffusi durante la movimentazione delle unità di carico.
I rischi prevalenti da considerare in questa fase di lavoro “sono:
- Rischio di urto contro la scaffalatura
- Rischio di caduta delle unità di carico a bordo delle attrezzature meccaniche di movimentazione
- Rischio derivante dall’uso scorretto ragionevolmente prevedibile delle attrezzature di movimentazione
- Rischio di investimento di persone e cose”.
Partiamo dal rischio di urto.
Il rischio di urto contro la scaffalatura – “delle attrezzature meccaniche per la movimentazione delle unità di carico e/o delle unità di carico trasportate” - può dipendere dal “mancato rispetto delle procedure di movimentazione stabilite dal documento di valutazione del rischio del datore di lavoro, dalla non corretta progettazione degli spazi di manovra in funzione del mezzo di movimentazione utilizzato, anche in relazione alla predisposizione di idonee protezioni passive che evitino l’urto tra l’attrezzatura meccanica di movimentazione e la scaffalatura, dall’utilizzo di una attrezzatura meccanica di movimentazione non idonea, per esempio, con altezza di sollevamento insufficiente”. Inoltre può dipendere “dall’ errata conduzione dell’attrezzatura di movimentazione da parte dell’operatore”.
Ricordiamo che l’urto contro la scaffalatura può comportare:
- “il ribaltamento, il collasso parziale o globale della scaffalatura
- la caduta dall’alto di oggetti, unità di carico stoccate e/o unità di carico sull’attrezzatura meccanica di movimentazione e/o componenti della scaffalatura quali ad esempio correnti
- la deformazione permanente dei componenti della scaffalatura, che dovranno essere sostituiti”.
Veniamo al rischio di caduta delle unità di carico a bordo dell’attrezzatura meccanica di movimentazione.
Questo rischio, durante la movimentazione, “può dipendere dal mancato rispetto delle procedure di movimentazione, dall’urto accidentale dell’attrezzatura meccanica di movimentazione contro la scaffalatura, dall’utilizzo di pallet non idonei, in relazione alle dimensioni e alla portata e alla modalità di movimentazione prevista”.
E la caduta delle unità di carico a bordo dell’attrezzatura meccanica di movimentazione “può comportare:
- l’ investimento di persone e cose
- il danneggiamento degli oggetti trasportati, della scaffalatura e dell’ambiente circostante”.
Concludiamo con qualche indicazione per gli altri due rischi:
- il rischio derivante dall’uso scorretto ragionevolmente prevedibile delle attrezzature di movimentazione “si verifica, ad esempio, quando l’operatore interpreta in modo scorretto una procedura di lavoro”;
- il rischio di investimento di persone e cose “durante la movimentazione delle unità di carico può dipendere, ad esempio, da una errata valutazione degli spazi di manovra da parte dell’operatore durante la conduzione dell’attrezzatura meccanica di movimentazione”.
I rischi nella fase di stoccaggio delle unità di carico
Veniamo ai rischi nella fase di stoccaggio delle unità di carico.
In questo caso i rischi prevalenti da considerare sono:
- Il rischio di collasso parziale o totale della scaffalatura, di deformazione permanente dei componenti durante lo stoccaggio delle unità di carico. Il rischio può dipendere:
- “dall’errata progettazione della scaffalatura anche in relazione ai carichi da stoccare e alle modalità di stoccaggio (in caso di sisma, per errata valutazione del rischio sismico del sito di installazione della scaffalatura);
- dal mancato rispetto delle procedure di stoccaggio e delle indicazioni contenute nel cartello di portata e dalla presenza di un elemento portante danneggiato che non è stato sostituito”;
- Il rischio di ribaltamento della scaffalatura e di cedimenti differenziali alla base durante lo stoccaggio delle unità di carico. Il rischio può dipendere:
- dal “mancato rispetto delle procedure di stoccaggio soprattutto per eccessivo sovraccarico di una porzione di scaffalatura rispetto ad un’altra;
- dalla non adeguatezza degli ancoraggi della scaffalatura (inclusa la pavimentazione) e/o della loro manutenzione”.
I rischi durante il transito pedonale e nella fase di ispezione e manutenzione
La guida tecnica si sofferma anche sui rischi durante le attività di ispezione, manutenzione, riparazione delle scaffalature che “devono essere indicati nel manuale di istruzioni della scaffalatura”.
E a tal fine devono essere considerati i rischi relativi alle attività previste e indicate nei punti 10.2 (Ispezione) e 10.3 (Manutenzione) del documento, “tenendo in considerazione che in queste fasi la scaffalatura potrebbe essere danneggiata e quindi non essere stabile. Ciò potrebbe comportare il ribaltamento/collasso della scaffalatura o porzioni di essa e/o la caduta dall’alto di oggetti, ad esempio, unità di carico e componenti”.
Infine, riportiamo qualche cenno sui rischi durante il transito pedonale e le attività lavorative in prossimità della scaffalatura.
Si indica che in questo caso il rischio prevalente da considerare “è quello di investimento della persona, dovuto a caduta di oggetti dall’alto e all’errata conduzione dell’attrezzatura meccanica di movimentazione”.
Concludiamo rimandando alla lettura integrale del documento che oltre all’analisi dei rischi presenta anche diverse strategie di riduzione del rischio.
Tiziano Menduto
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Scaffalature porta pallet. Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione”, a cura di Francesca Maria Fabiani, Luca Rossi e Silvia Maria Ansaldi (Inail DIT), Giuseppe Fabbri (Aisem ANIMA Confindustria – gruppo scaffalature industriali CISI) e Sabrina Cairoli (Aisem ANIMA Confindustria), realizzato in collaborazione con ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine); Collana Salute e Sicurezza, pubblicazione marzo 2024, edizione 2023 (formato PDF, 19.66 MB).
Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Guida per la scelta, l’uso e la manutenzione delle scaffalature porta pallet”.

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