Analisi e ricerche per favorire la promozione della salute
Torino, 25 Nov – Dal numero di documenti prodotti in questi anni emerge come la “promozione della salute”, con particolare riferimento alla rete WHP (Workplace Health Promotion) e a quanto contenuto nel Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018/19, sia una delle strategie e azioni più rilevanti adottate in molte aziende regionali per la tutela della salute nei contesti occupazionali.
E se il Piemonte è stata sicuramente una delle prime regioni ad avviare esperienze di promozione della salute nei luoghi di lavoro, il Programma 3 "Guadagnare Salute Piemonte. Comunità e ambienti di lavoro», dell'attuale Piano Regionale di Prevenzione, ha “ripreso, approfondito e aggiornato quanto fatto con i precedenti Piani di Prevenzione sul tema della Workplace Health Promotion (WHP) per favorirne lo sviluppo su tutto il territorio regionale”.
Il programma si articola in 5 azioni che “concorrono al raggiungimento di 3 obiettivi specifici regionali:
- sviluppare nel Servizio Sanitario Regionale (SSR) conoscenze e competenze per la promozione di stili vita salutari negli ambienti di lavoro,
- favorire l'adozione di comportamenti salutari nella popolazione adulta che lavora,
- studiare la fattibilità della creazione di una Rete WHP Piemonte”.
Per “la cura della gestione, realizzazione, monitoraggio e valorizzazione delle diverse azioni si è costituita una comunità di pratica”. E la comunità di pratica ha affidato al Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute (DORS) le “attività di ricerca e analisi di dati ed esperienze e la sintesi dei risultati dello studio di fattibilità della Rete”.
Con queste parole viene presentata nel report “Verso una rete per promuovere la salute nei luoghi di lavoro. Analisi di fattibilità” - elaborato nell’ambito del suddetto Programma 3 – una ricerca e i risultati e le prospettive “per attivare una Rete WHP Piemonte”.
Nell’articolo ci soffermiamo su:
- L’analisi di fattibilità per la promozione della salute
- Le funzioni e vantaggi delle reti WHP
- Verso una rete WHP piemontese
L’analisi di fattibilità per la promozione della salute
Nel report si indica che il Centro DORS, per definire un modello di Rete WHP da attivare nella realtà piemontese, “ha analizzato, con la comunità di pratica, intenti, struttura ed elementi di trasferibilità di alcune esperienze di Reti e programmi WHP esistenti nel panorama italiano, europeo e internazionale, insieme alle buone prassi di WHP, sia interventi che progetti, realizzate a livello locale. Inoltre ha anche raccolto sull'argomento, attraverso la somministrazione di un questionario, le osservazioni e le considerazioni delle Aziende Sanitarie Locali (ASL).
E negli allegati del documento è presente una breve “sintesi delle esperienze di Reti esaminate, gli strumenti utilizzati per la rilevazione di dati e opinioni e una sitografia ragionata di materiali e strumenti utili per la definizione e la costruzione di una Rete WHP”.
In particolare si indica che si sono realizzate:
- “un'analisi delle Reti e dei programmi WHP esistenti nel panorama italiano, europeo e internazionale per studiarne intenti, struttura ed elementi di trasferibilità. In tutto sono state prese in esame 9 esperienze di cui 4 italiane: European Network for Workplace Health Promotion (ENWHP), Red de Empresas Saludables (Spagna), Red de Promoción de la Salud en los Lugares de Trabajo de Andalucìa (Spagna), Workplace Wellbeing Charter (Regno Unito), Ontario Workplace Health Coalition (Canada), Reti WHP Bergamo e WHP Lombardia, Rete WHP Lazio, Rete WHP Toscana, Rete WHP Marche;
- un'analisi dei progetti WHP piemontesi. 45 sono stati i progetti di WHP presi in esame di cui 13 buone pratiche. Si sono poi considerate, in particolare, nei progetti avviati negli ultimi due anni, alleanze e collaborazioni realizzatesi tra strutture/servizi delle aziende sanitarie e tra aziende sanitarie ed enti/associazioni locali per osservare quanto i territori lavorino secondo un approccio di rete.
- una riflessione e analisi, su una futura Rete WHP Piemonte, con gli operatori ASL della comunità di pratica, attraverso la somministrazione di un questionario. Si è chiesto agli operatori, di riflettere su attività, ruoli, opportunità e criticità di una Rete WHP Piemonte, tenendo conto dei risultati della ricerca sulle Reti WHP (caratteristiche, funzioni, vantaggi, ...) e del loro contesto specifico (esperienze, progetti di WHP realizzati, profilo e caratteristiche delle aziende del territorio, alleanze/collaborazioni interne, risorse, …)”
Le funzioni e vantaggi delle reti WHP
Nel documento si indica poi che le varie esperienze prese in esame “concordano nella definizione delle caratteristiche e del valore aggiunto di una Rete WHP”.
Una Rete WHP:
- “ha come fine ultimo migliorare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori rendendo i luoghi di lavoro favorevoli all'adozione di uno stile di vita salutare, incoraggiando azioni e cambiamenti organizzativi e comportamentali
- è una struttura di supporto per le aziende che promuovono salute nei luoghi di lavoro offrendo loro un sostegno teorico metodologico, progettuale e organizzativo per realizzare interventi/progetti di WHP
- dà una cornice ideale a ciò che si sta già facendo o si vuole fare, alla programmazione delle attività e dei progetti inerenti la WHP, facilitandone la valorizzazione e la diffusione sul territorio
- prevede il coinvolgimento attivo di tutti i portatori d'interesse (enti e servizi pubblici, parti sociali, società scientifiche, università, aziende, figure della prevenzione, datori di lavoro, lavoratori, ...)
- contribuisce ad ottimizzare l'uso delle risorse e a creare nuove sinergie
- favorisce tra le aziende lo scambio di esperienze, la condivisione di conoscenze e strumenti utili per implementare interventi/progetti di WHP
- produce benefici per lavoratori, aziende, comunità”.
E più nello specifico – continua il report - le esperienze di Reti WHP italiane dicono che una Rete WHP “è un insieme di aziende impegnate nella promozione della salute e del benessere dei lavoratori attraverso la realizzazione di un programma WHP definito, validato e accompagnato dal Servizio Sanitario con la collaborazione e il coinvolgimento attivo dei diversi portatori d'interesse. Il programma WHP prevede che le aziende aderenti alla Rete sviluppino una serie di interventi destinati ai lavoratori, per incoraggiare uno stile di vita salutare, suddivisi per aree tematiche di salute e supportati da evidenze e buone pratiche”.
Si segnala poi che le Reti si sono costituite con: “accordi, delibere e protocolli d'intesa tra i diversi attori coinvolti, con l'adesione delle aziende, con la candidatura della Rete e/o dei progetti alla Rete Europea ENWHP. Gli attori principali sono: Regione, SSR (ASL e relativi Dipartimenti/Servizi), Parti Sociali, Organismi Paritetici, INAIL, Medici competenti, Università, Aziende. Questi attori ricoprono all'interno delle Reti ruoli diversi: promotore, attuatore, partner”. E i principali canali informativi/comunicativi delle Reti sono i “siti web istituzionali”.
Rimandando alla lettura integrale del documento che riporta moltissime altre informazioni tratte dal report, ci soffermiamo sul percorso per una rete WHP piemontese.
Verso una rete WHP piemontese
Per la comunità di pratica la Rete WHP Piemonte favorirebbe:
- il confronto efficace su metodi, strumenti, buone pratiche
- la messa a sistema e validazione di un modello condiviso
- la diffusione della cultura della WHP
- le attività di promozione e valorizzazione di quanto fatto
- le connessioni, le sinergie con i diversi portatori di interesse (INAIL, Confindustria, Associazione Piccole e Medie Imprese, Confartigianato, Confesercenti, Sindacati, Organismi paritetici, Medici competenti, datori di lavoro, lavoratori, altre ASL, servizi della stessa ASL…).
E contribuirebbe a:
- aumentare attraverso i suoi interventi le opportunità di costruire salute. Migliora lo stato di salute dei lavoratori agendo sui principali fattori di rischio per le malattie croniche, si esercita un effetto moltiplicatore di salute sulla popolazione generale (famiglia, contesto sociale e amicale), migliora la partecipazione della gestione della propria salute
- ridurre i costi sanitari per la cronicità.
Concludiamo segnalando che il documento riporta anche alcune tabelle con le indicazioni pratico-operative e fattori facilitanti la costruzione di una Rete WHP.
RTM
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Regione Piemonte, DORS, “ Verso una rete per promuovere la salute nei luoghi di lavoro. Analisi di fattibilità”, report elaborato nell’ambito del Programma 3 “Guadagnare Salute Piemonte - Comunità e ambienti di lavoro”. Piano Regionale di Prevenzione 2014 - 2019”, a cura di Luisa Dettoni - Ricerca e analisi di fattibilità a cura di Luisa Dettoni e Alessandra Suglia (formato PDF, 2.41 MB).
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