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I vantaggi della promozione della salute sul lavoro

I vantaggi della promozione della salute sul lavoro

Indicazioni sull’attuazione del programma Workplace Health Promotion nella Regione Toscana per la promozione della salute nei luoghi di lavoro. Le finalità del progetto WHP, i vantaggi dell’adesione e i requisiti necessari.

 

Pisa, 24 Apr – Il Piano Regionale di Prevenzione (RPR) nella Regione Toscana prevede l’attuazione del Programma “Workplace Health Promotion” (WHP) per incoraggiare lo sviluppo di una “policy aziendale” che faciliti l’adozione di stili di vita salutari, prevenga rischi comportamentali e produca benessere biopsicosociale.

Per la realizzazione e implementazione del programma, che porta l’azienda a diventare un luogo di lavoro che favorisce le scelte di salute attraverso la realizzazione graduale di buone pratiche, sono fondamentali sia il ruolo delle aziende che il ruolo delle ASL.

 

A due anni dall’avvio del Programma la Regione Toscana fa il punto della situazione attraverso il workshop “La Workplace Health Promotion in Toscana: potenzialità e limiti di un nuovo approccio alla salute dei lavoratori” che si è tenuto, organizzato dalla Unione Industriale Pisana e dalla Regione Toscana, a Pisa il 6 dicembre 2018.

 

Che cosa è il programma WHP? Quali vantaggi porta alle aziende?

 
 

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Percorso di promozione di sani stili di vita al lavoro e fuori
Percorso formativo composto da 8 macro aree all'interno delle quali sono presenti 64 brevi video animati della durata circa 2’.30’’ ciascuno.
 

Contenuti e finalità del progetto WHP

Per rispondere a queste domande ci soffermiamo sull’intervento “Il Programma WHP in Toscana”, diviso in due parti e a cura di Emanuela Balocchini e Laura Aramini (Regione Toscana).

 

Riguardo al progetto regionale WHP si indica che Workplace Health Promotion (WHP) è un progetto di promozione della salute negli ambienti di lavoro della Regione Toscana, approvato dalla Regione con DGRT n. 1078/2016, “per migliorare la salute e il benessere dei lavoratori delle amministrazioni e delle imprese/enti produttivi, privati e pubblici toscani, attraverso la realizzazione di interventi informativi e di sensibilizzazione verso sani stili di vita, la collaborazione tra il sistema sanitario e quello delle imprese/enti aderenti ed il coinvolgimento delle figure di riferimento dei due ambiti”. 

 

Il progetto prevede “la realizzazione, da parte delle aziende/enti che aderiscono, di azioni di provata efficacia, dette buone pratiche, che facilitano, nel contesto lavorativo, la scelta da parte dei lavoratori di comportamenti protettivi per la salute ed il benessere e sani stili di vita”. In particolare – continua l’intervento - le aziende/enti “mettono in atto interventi che tendono a diffondere informazioni su una corretta alimentazione, a favorire uno stile di vita attivo, ad offrire un ambiente di lavoro libero dal fumo, opportunità per smettere di abusare di alcol e di altre sostanze, promozione della sicurezza stradale e di una mobilità sostenibile e conciliare le esigenze personali con quelle lavorative”. 

 

Riprendiamo dall’intervento una slide relativa ad alcuni contenuti del progetto WHP:

 

 

Come e perché aderire al progetto WHP

Si indica che aderire al programma WHPconsente alle imprese e agli enti:

  • di assumere, nell’ambito della loro responsabilità sociale, un ruolo attivo nella promozione della salute e del benessere dei propri dipendenti;
  • di orientare in modo positivo le abitudini di vita dei lavoratori;
  • di ridurre l'assenteismo, le malattie croniche non trasmissibili, i tassi di mortalità e i conflitti interpersonali;
  • di accrescere il senso di appartenenza alla comunità lavorativa e la motivazione al lavoro ed alla crescita professionale;
  • di migliorare l'ambiente e l'organizzazione del lavoro;
  • di poter ottenere alcuni benefici fiscali”. 

 

L’intervento, a questo proposito, indica l’iter del PRP 2014-2019, di cui il WHP è il progetto n.9 in riferimento al setting lavoro. Ricordiamo che il PRP della Toscana “si articola in 7 Programmi e 72 progetti” e “applica la visione, i principi, le priorità e la struttura del Piano Nazionale per la Prevenzione, articolandosi su 3 setting di intervento: scuola, comunità e lavoro”.  

 

Si ricordano poi gli accordi di categoria e alcuni possibili vantaggi per le aziende:

  • ai fini IRES:
  • ai fini IRAP

- in relazione alle tariffe INAIL: con riferimento allo sconto ‘oscillazione per prevenzione’ (OT/24), “con il quale l’INAIL premia le aziende operative che, da almeno un biennio, eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia”.

 

Riguardo al progetto toscano si indica poi che “l'adesione è gratuita ed aperta ad imprese ed enti pubblici e privati della Toscana che posseggono i seguenti requisiti:

  • essere in regola con gli oneri contributivi e assicurativi;
  • aver redatto il Documento di Valutazione dei Rischi come previsto dal D.Lgs 81/08 e s.m.i. e rispettare le disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • essere in regola con le norme ambientali (D.Lgs 152/06 e s.m.i.);
  • non aver riportato nei 5 anni precedenti condanne definitive relative all'applicazione del D. Lgs. 231/2001 (art. 25 septis-omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione della norma sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro o art. 25 undicies – reati ambientali)”.  

 

I compiti delle imprese e delle aziende Usl

Dopo aver accennato al ruolo del medico competente  e al riconoscimento del progetto, come buona pratica, dalla rete europea ENWHP (European Network Workplace Health Promotion), si segnala che per la realizzazione del WHP, “gli enti pubblici e privati aderenti, devono fare riferimento agli indirizzi operativi, alle buone pratiche ed alla modulistica che, inizialmente approvati con decreto n. 13317/2016, sono stati parzialmente integrati dal successivo decreto dirigenziale n. 1565/2017 che contiene tutti gli allegati e quindi la modulistica utile progetto”.   

 

E si ricorda che le Aziende Usl territoriali sono coinvolte nel WHP con: Educazione alla Salute, Igiene Pubblica e Nutrizione, Medicina dello Sport, Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di lavoro, Salute Mentale e Dipendenze.

Altri compiti e funzioni delle Aziende Usl:

  • Supporto metodologico e orientamento organizzativo
  • Consulenza in fase di pianificazione
  • Pianificazione, coordinamento e realizzazione degli interventi previsti dal programma regionale
  • Restituzione dei dati emersi dai questionari per l’identificazione del contesto dell’impresa/ente
  • Offerta di informazioni sulle opportunità di accesso ai Servizi Sanitari e Socio-Sanitari presenti sul territorio per il trattamento delle specifiche problematiche inerenti il Programma
  • Valutazione delle relazioni prodotte dalle imprese/enti che hanno aderito anche al fine della presentazione della richiesta di iscrizione all’elenco regionale dei ‘Luoghi che promuovono salute-Rete Europea ENWHP’ ed assistenza alla procedura di candidatura delle singole imprese/enti per l’ottenimento del riconoscimento ENWHP e del relativo logo europeo”.

 

Inoltre entro i primi 3 mesi dalla domanda di adesione, l'impresa/ente aderente deve realizzare le “seguenti attività:

  1. organizzazione di un incontro di presentazione del Programma condotto dalle figure a ciò preposte all’interno dei Dipartimenti della Prevenzione dell'azienda usl territorialmente competente. L’incontro deve coinvolgere tutte le figure del sistema impresa/ente (ove presenti) di seguito elencate, che possono avere un ruolo chiave nello sviluppo del Programma d'intervento:
    • Datore di lavoro o delegato con poteri decisionali;
    • Responsabile delle Risorse Umane;
    • Responsabile della Comunicazione;
    • RSPP;
    • Medico Competente;
    • RLS;
    • Rappresentanze Sindacali;
  2. costituzione di un gruppo di lavoro interno all'impresa/ente, compatibilmente con la dimensione aziendale, con l'obiettivo di pianificare ed organizzare la realizzazione delle attività sulla base delle buone pratiche raccomandate”.   

 

Riportiamo, in conclusione, il link regionale per avere ulteriori informazioni sul progetto WHP e rimandiamo alla lettura integrale delle slide dell’intervento che riportano ulteriori dettagli per le aziende nel territorio regionale.

 

RTM

 

Scarica i documenti da cui è tratto l'articolo:

Il Programma WHP in Toscana - 1”, a cura di Emanuela Balocchini (Regione Toscana), intervento al workshop “La Workplace Health Promotion in Toscana: potenzialità e limiti di un nuovo approccio alla salute dei lavoratori” (formato PDF, 439 kB).

 

Il Programma WHP in Toscana - 2”, a cura di Laura Aramini (Regione Toscana), intervento al workshop “La Workplace Health Promotion in Toscana: potenzialità e limiti di un nuovo approccio alla salute dei lavoratori” (formato PDF, 826 kB).



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Rispondi Autore: Davide Rasia - likes: 0
25/10/2023 (21:39:35)
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