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Indicazioni per la prevenzione nel montaggio e smontaggio dei ponteggi

Indicazioni per la prevenzione nel montaggio e smontaggio dei ponteggi
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ponteggi e opere provvisionali

06/06/2025

Un documento svizzero si sofferma sulla sicurezza nel montaggio e smontaggio dei ponteggi di facciata. Focus sui pericoli legati all’ambiente circostante, sull’ordine nel montaggio, sulle protezioni, sugli accessi e sui ponteggi sui tetti.


Lucerna, 6 Giu – Come ricordato da Suva, Istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, in uno spazio web dedicato ai ponteggi, il loro montaggio e smontaggio sono operazioni complesse e tutti i soggetti coinvolti sono tenuti a garantire la sicurezza.

Infatti, gli infortuni per cadute dall’alto hanno “spesso conseguenze letali o causano gravissime lesioni” e perché sia garantita la sicurezza, tutti i soggetti coinvolti – progettisti, installatori e utilizzatori – devono assumersi delle responsabilità. Tra queste una progettazione accurata, il rispetto delle indicazioni del fabbricante e la verifica quotidiana dei ponteggi da lavoro”.

 

Al di là di queste indicazioni generali, per migliorare la prevenzione degli infortuni, l’Istituto Suva ha pubblicato anche un opuscolo, dal titolo “Ponteggi di facciata. Sicurezza nel montaggio e smontaggio”, che fornisce molte informazioni, riflessioni e suggerimenti in materia di sicurezza rivolgendosi in particolare agli installatori di ponteggi, ai datori di lavoro e ai dipendenti delle imprese che si occupano del loro montaggio e smontaggio.

 

Chiaramente le indicazioni tecniche proposte nel dettaglio, anche con diverse immagini, fanno riferimento alla normativa svizzera e non a quella italiana (che è invece presentata, ad esempio, nell’articolo “ Quali sono le indicazioni normative sul montaggio dei ponteggi di facciata?”), ma è interessante comprendere le strategie e le soluzioni per migliorare la prevenzione messe in atto in territorio elvetico.

 

Abbiamo già parlato di questo documento soffermandoci sulla messa in sicurezza delle zone di pericolo e sulla preparazione dei lavori, mentre oggi nell’articolo affrontiamo i seguenti argomenti:



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Montaggio e smontaggio dei ponteggi: i pericoli ambientali

Sfogliamo il capitolo che presenta i pericoli legati all’ambiente circostante e alle intemperie. 

 

Posto che, generalmente, l’ambiente circostante e i pericoli che l’ambiente comporta non possono essere cambiati, il documento indica che “occorre quindi fronteggiarli con misure adeguate”.

 

Si indica che se nell’area circostante al cantiere si trovano infrastrutture come condotte aeree o tratti ferroviari, “il responsabile a cui rivolgersi è l’ente proprietario dell’impianto. Esso ha infatti l’autorità per ordinare delle misure”.

 

Altre indicazioni:

  • Superfici d’acqua: “se si lavora vicino o sopra una superficie d’acqua e non si può escludere il pericolo di annegamento, bisogna indossare un giubbotto di salvataggio.
  • Circolazione stradale e aziendale: il ponteggio e le vie di passaggio devono essere separati in modo da evitare danni. I lavoratori che si trattengono per breve tempo nella zona di pericolo e gli operatori addetti all’installazione di sbarramenti o dei segnali di avvertimento devono indossare indumenti ad alta visibilità.
  • Impianti di produzione: se si lavora all’interno di impianti industriali è necessario informarsi sulle disposizioni interne di sicurezza, che vanno assolutamente rispettate.
  • Impianti ferroviari: la società di gestione fornisce informazioni sulla messa a terra, sui profili di spazio libero, sulle distanze minime dalle condotte elettriche e su altre misure.
  • Condotte aeree e linee di contatto: il proprietario delle condotte aeree o delle linee di contatto fornisce informazioni sulla messa a terra, sui profili di spazio libero, sulle distanze minime dalle condotte elettriche e su altre misure”.

 

Si ricorda poi che gli installatori di ponteggi e i muratori lavorano all’aperto e, dunque, “durante i lavori occorre quindi tenere conto degli agenti atmosferici e delle intemperie”:

  • “Il calore e l’azione diretta del sole possono nuocere alla salute. Per questo motivo bisogna assicurarsi che i lavoratori assumano liquidi in quantità sufficiente (escluse le bevande alcoliche) e si proteggano dai raggi UV ricorrendo a occhiali da sole e creme solari e indossando l’abbigliamento da lavoro appropriato”. il documento fa riferimento poi all’utilizzo di un’idonea “protezione per la nuca”.
  • “L’abbigliamento deve essere funzionale e adatto alla stagione. Indossare indumenti adeguati aiuta a prevenire le malattie reumatiche e da raffreddamento.
  • In caso di umidità e pioggia i lavoratori devono disporre di indumenti impermeabili e guanti.
  • In presenza di neve e ghiaccio c’è il rischio di scivolare e cadere. Per questo è importante rimuovere la neve e il ghiaccio e spargere della sabbia. Inoltre, è necessario indossare abiti adeguati per ripararsi dal freddo.
  • In caso di vento e tempesta i lavoratori possono perdere l’equilibrio o gli elementi del ponteggio non saldamente ancorati possono cadere. Pertanto è necessario attuare tempestivamente delle misure di prevenzione ed eventualmente sospendere i lavori.
  • In caso di temporale e fulmini i lavori devono essere assolutamente sospesi a causa del pericolo di morte”.

 

Montaggio e smontaggio dei ponteggi: l’ordine, le protezioni e gli accessi

Il documento che si sofferma sui lavori di preparazione, sul trasporto verticale di materiali, sulla partenza/allineamento del ponteggio e sulla distanza corretta dalla facciata, si sofferma anche sull’ordine di montaggio.

 

In particolare, laprocedura corretta” per il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi di facciata viene eseguita da una corsia all’altra”, come mostrato nella seguente figura del documento:

 

 

Si indica poi che “durante la fase di montaggio e smontaggio del ponteggio, l’installatore deve essere messo in sicurezza in qualsiasi momento e situazione a partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m”. E “l’installazione di una protezione collettiva, ad es. un parapetto di sicurezza legato al sistema o uno provvisorio per il montaggio, rappresenta una soluzione ottimale. Anche i DPI anticaduta forniscono la sicurezza necessaria se usati correttamente”.

 

Quando si utilizzano i DPI anticaduta – continua il documento elvetico - bisogna “assicurarsi che ci sia sufficiente spazio libero (di caduta). Qualora non sia possibile, è necessario utilizzare un parapetto di sicurezza legato al sistema per effettuare il montaggio in sicurezza”. 

 

Si indica anche che in caso di caduta contro l’edificio, “l’installatore che si muove sul ponteggio deve essere sempre messo in sicurezza”. E un doppio parapetto interno “è necessario nelle seguenti situazioni:

  • Durante il montaggio prima della costruzione, se l’altezza di caduta di 2 m viene superata dalla corsia più alta del ponteggio verso l’edificio.
  • Se la distanza dalla facciata di 30 cm e l’altezza di caduta di 2 m verso l’edificio vengono superati (ad es. nella costruzione in carpenteria e con elementi prefabbricati)”.

 

Si segnala poi che gli elementi di ancoraggio “devono essere installati a mano a mano che si procede al montaggio e disinstallati a mano a mano che si procede allo smontaggio. Gli ancoraggi devono essere sufficientemente resistenti alla trazione e alla compressione”. 

 

Riguardo agli accessi, ogni posto di lavoro “deve essere accessibile in condizioni di sicurezza”. “Non è consentito arrampicarsi sul ponteggio, nemmeno durante le operazioni di montaggio. Prima di salire al piano superiore del ponteggio è necessario montare l’elemento della scala a rampa”. Quando si procede allo smontaggio, “l’elemento di accesso non deve essere disinstallato prima che sia completamente smantellata la corsia superiore”.

 

Montaggio e smontaggio dei ponteggi: i ponteggi sui tetti

Riprendiamo brevemente qualche indicazione sul montaggio di ponteggi su tetti.

 

Si indica che “tutti i ponteggi installati su tetti devono essere agibili in condizioni di sicurezza (tramite vano scale, ascensore da cantiere, ponteggio o scala portatile semplice conforme alle regole di sicurezza). È consentito impiegare scale semplici come mezzo di accesso soltanto se il lavoro è di breve durata. In questo caso la scala deve:

  • oltrepassare di 1 m la quota di sbarco sul tetto
  • avere un’inclinazione di circa 70 °
  • essere assicurata contro lo slittamento
  • essere posizionata in modo da non ribaltarsi lateralmente”.

Inoltre, l’’accesso al tetto tramite la scala portatile “deve avvenire in sicurezza, ovvero è necessario utilizzare dei DPI anticaduta conformi alla normativa vigente oppure devono essere presenti delle protezioni laterali”.

 

Rimandiamo alla lettura integrale del documento che, riguardo ai tetti e sempre con riferimento alla normativa elvetica, si sofferma anche su:

  • lavori su tetti spioventi (inclinazione ≥10°)
  • lavori su tetti piani o leggermente inclinati (inclinazione < 10 °)
  • superfici del tetto non resistenti alla rottura

 

Ricordiamo, in conclusione, un articolo del nostro giornale ( Ponteggi di facciata: le indicazioni del Decreto legislativo 81/2008) che può essere utile per approfondire le indicazione della normativa italiana in materia di sicurezza e ponteggi.

 

 

RTM

 

 

N.B.: Se i riferimenti legislativi e le indicazioni del documento di Suva riguardano la realtà elvetica, i suggerimenti indicati e le informazioni riportate possono essere comunque utili per migliorare la prevenzione di tutti gli operatori.

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Suva, Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, “Ponteggi di facciata. Sicurezza nel montaggio e smontaggio”, versione gennaio 2022.

 



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