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Vision Zero con o contro la normazione

Pubblichiamo un articolo tratto dalla rivista pubblicata dal KAN (Commissione per la sicurezza sul lavoro e la standardizzazione Tedesco) che presenta "Vision Zero" . Sebbene alcuni riferimenti siano specifici alla legislazione tedesca, i consigli di KAN offrono preziose linee guida per la gestione dei rischi sul lavoro.
Vision Zero con o contro la normazione

Limiti di Vision Zero e normazione
Le norme in materia di servizi godono dell’espresso sostegno della Commissione europea e degli organismi di normazione. Il loro scopo è rendere i servizi più facilmente comparabili e agevolare il commercio transfrontaliero. La salute e la sicurezza dei fornitori di servizi sono raramente l’aspetto principale di tali norme, ma sono considerate un criterio di qualità di un servizio anche laddove questo aspetto sia soggetto ad altre norme e regolamenti. Le contraddizioni possono far sì che gli utenti adempiano alla sola norma trascurando invece requisiti legali vincolanti.
I problemi sorgono anche laddove si debbano normare nuove tecnologie i cui effetti non sono ancora noti in tutti i loro aspetti, oppure concetti non ancora pienamente sviluppati. Nel caso della prima edizione della DIN SPEC (relazione tecnica) 67600 “Illuminazione biologicamente efficace – Raccomandazioni per la progettazione”, p. es., vi era il problema che non esistevano ancora nozioni scientifiche sufficientemente fondate sugli effetti non visivi della luce e quindi non era possibile definire raccomandazioni dettagliate per la progettazione. Anche in questo caso, inoltre, si andava a tangere la prevenzione sul lavoro aziendale.
VISION ZERO 7 Golden Rules – for zero accidents and healthy work A guide for employers and managers (pdf, 2,9 MB)
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Rispondi Autore: alberto monteverdi ![]() | 18/09/2024 (16:55:03) |
La visione della normazione da parte dell'autrice è sorprendentemente ristretta: vorrebbe confinarla nel campo dei requisiti verificabili senza sconfinamenti nel campo delle misure di prevenzione (sconfinamenti addirittura "temuti"). Considerando che la prevenzione è basata sul comportamento e che esso confluisce nei cosiddetti "sistemi di gestione", l'autrice sembra trascurare l'importanza e gli enormi benefici di precedenti sistemi di gestione: per la qualità, per la tutela dell'ambiente... Risibile infine (almeno in Italia), il rischio che gli operatori adempiano alla sola norma tecnica trascurando i requisiti legali vincolanti! |