Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Area riservata:

Password dimenticata?
Username dimenticato?

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

Le metodologie di apprendimento e la formazione attraverso il gioco

Le metodologie di apprendimento e la formazione attraverso il gioco
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Informazione, formazione, addestramento

13/07/2018

Una tesi di laurea si sofferma sulla formazione esperienziale come strumento per la sicurezza sul lavoro. Focus sui cambiamenti nei processi di apprendimento e sull’utilizzo del gioco: role playing e business game.

Le metodologie di apprendimento e la formazione attraverso il gioco

Una tesi di laurea si sofferma sulla formazione esperienziale come strumento per la sicurezza sul lavoro. Focus sui cambiamenti nei processi di apprendimento e sull’utilizzo del gioco: role playing e business game.

 
Brescia, 13 Lug – Nel mondo della formazione si è assistito in questi anni alla proposta di nuove metodologie di apprendimento che tengono in considerazione aspetti come “il coinvolgimento, la partecipazione, la creatività, la motivazione”, fattori importanti “per il cambiamento e la crescita individuale”.

L’idea che si va affermando “è quella di uno stile ‘attivo’ dell’apprendimento, in cui l’individuo assume un ruolo fondamentale, in quanto diviene responsabile della costruzione del proprio sapere”; il formatore “non è più visto come colui che trasmette la conoscenza, ma come una sorta di guida che supporta il processo di ricerca e sviluppo dell’apprendimento”.


Pubblicità
MegaItaliaMedia
 

A raccontare queste novità in ambito formativo è una tesi - dal titolo “La formazione esperienziale come strumento per la sicurezza sul lavoro” - realizzata nell’anno accademico 2016/2017 da Giulia Marcandelli per il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale ( Università degli Studi di Brescia - Dipartimento di ingegneria meccanica e industriale).

 

Il cambiamento nei processi di apprendimento

La tesi segnala che alcuni autori (P. Reggio, 2010) identificano “quattro caratteristiche della vita moderna che hanno determinato un cambiamento nei processi di apprendimento:

  1. L’accelerazione dei tempi e degli stimoli: le esperienze diventano sempre più brevi e intense, quasi come se fossero dei flash molto fugaci, e anche la capacità di percezione ed elaborazione di ognuno si adegua a questo stato in cui non esistono pause e le attese che intercorrono tra le diverse esperienze non sono viste come interruzioni, ma come diminuzione di intensità delle stesse;
  2. La frammentazione delle esperienze: le esperienze vissute risultano spesso molto differenti tra di loro e ciò da un lato rappresenta un punto di forza in quanto la varietà può essere vista come una spinta alla creazione di maggior interesse e coinvolgimento, ma, allo stesso tempo, rende più difficoltoso il legame tra le esperienze che possono così risultare isolate e difficilmente collegabili;
  3. Virtualità e artificialità: nel tempo l’esperienza ha perso il suo carattere di concretezza e viene sempre più ‘costruita’ come sostitutiva della realtà; la tecnologia, per esempio, diviene uno strumento fondamentale per la creazione di forme di esperienza digitali in cui non vi è contatto diretto con l’ambiente, ma si agisce attraverso comandi e riproduzioni costruite ad hoc. Questo nuovo modo di concepire l’apprendimento cambia sensibilmente il modo di fare esperienza e richiede di attivare nuove facoltà”;
  4. Globalizzazione: “l’esperienza viene sempre più spesso vissuta in luoghi e modi differenti e le forme di esperienza tendono a uniformarsi a standard universalmente riconosciuti e accettati. L’esperienza viene così vista come qualcosa di fruibile ovunque e da chiunque, indipendentemente dal contesto in cui viene vissuta”.

 

E anche in ambito lavorativo la formazione di tipo esperienziale si sta diffondendo in quanto viene vista “come uno strumento efficace per la trasmissione e l’acquisizione delle competenze professionali: i metodi di formazione esperienziale, che si contrappongono ai metodi tradizionali, divengono i veicoli ideali per intraprendere quel processo di ri-generazione e ri-combinazione di skill innovative sempre più necessario nel contesto moderno”.

 

Le tecniche di formazione attraverso il gioco

La tesi, che vi invitiamo a leggere integralmente e che si sofferma su vari aspetti pratici e teorici della formazione esperienziale, ricorda che riguardo ai percorsi formativi c’è la necessità di “intervenire sui singoli soggetti mediante diverse modalità e strumenti formativi che tengano conto dei bisogni orientativi delle persone; è proprio da  ciò che scaturisce la definizione e applicazione di tecniche diversificate che consentano a ognuno l’acquisizione delle competenze e delle conoscenze necessarie per poter affrontare positivamente le sfide della vita professionale” (M. Mancinelli, 2008).

 

Ci soffermiamo oggi, brevemente, sul gioco e in particolare sul business game.

 

Si segnala che sempre più il gioco viene visto “come un utile strumento formativo, in grado di adeguarsi ai bisogni delle nuove generazioni, che si dimostrano sempre più insofferenti verso i metodi tradizionali di formazione. L’idea di base è quella di introdurre i punti di forza del gioco (collaborazione, spirito di squadra, rispetto delle regole) nel percorso formativo del singolo discente che, attraverso il gioco stesso, ha la possibilità di acquisire competenze e abilità in modo del tutto spontaneo e naturale”.

 

Tuttavia affinché il gioco risulti efficace a livello formativo è necessario che “sia contestualizzato e che al termine di esso si effettui un momento di riflessione e di condivisione, per far emergere dubbi che devono essere chiariti. Questa fase, definita debriefing, è cruciale e permette ai soggetti che partecipano al gioco di esplorare i propri comportamenti e individuare eventuali cambiamenti personali, ponendoli a disposizione del gruppo”.

Un autore (S. Masci, 2009) propone di suddividere il debriefing in quattro fasi: “una prima fase in cui il conduttore chiede ai partecipanti di esporre l’esperienza vissuta, seguita dalla seconda fase di descrizione, sempre da parte dei partecipanti, di ciò che l’esperienza ha rappresentato per loro; nella terza fase le riflessioni fatte dai singoli vengono condivise e confrontate a livello di gruppo e nell’ultima fase il trainer evidenzia i contributi dei singoli rispetto all’obiettivo del gioco dando dei feedback di conferma”.

 

Role playing e business game

Si indica che una categoria di gioco che si sta diffondendo in ambito formativo è il role playing, “una tecnica simulativa mediante la quale un gruppo di persone si trova a svolgere il ruolo di attori, riproducendo situazioni che hanno una forte attinenza con situazioni reali”. Uno strumento che può essere utile perché “permette di far emergere emozioni attraverso la simulazione di diverse circostanze che hanno attinenza con uno stato reale”. Consente di vivere “situazioni che nel mondo reale possono divenire motivo di stress e malessere, aumentando nell’individuo la consapevolezza verso gli stati d’animo che vengono vissuti”.

 

La tesi presenta alcuni giochi specifici, come “esempi di strumenti per accrescere e rendere efficace il coinvolgimento dei membri di un gruppo”, e ricorda che i giochi di ruolo hanno contribuito a modificare le metodologie di apprendimento, “dando luogo ai business game, un tipo di giochi di ruolo in cui la formazione aziendale viene creata mediante la simulazione di situazioni di gestione aziendale, con l’obiettivo di sviluppare abilità quali la capacità di prendere decisioni, la visione strategica, la collaborazione tra i membri di un team di lavoro”.

 

In particolare il business game è una “tecnica formativa, affermatasi a partire dagli anni Cinquanta, che si basa sull’utilizzo di modelli per la creazione di ambienti simulati di natura aziendale all’interno dei quali le persone devono affrontare problemi di carattere manageriale e prendere decisioni di varia natura; sono quindi riconducibili all’ambito dei giochi di ruolo, con la caratteristica specifica che si rivolgono alle dinamiche tipiche delle organizzazioni aziendali. Gli obiettivi principali di un business game consistono nella valutazione del contesto e nell’analisi dei dati forniti, allo scopo di effettuare le scelte più opportune”.

E anche in questo caso, al termine del gioco, è “spesso prevista una fase di debriefing durante la quale vengono illustrate le soluzioni alle problematiche affrontate, in modo che ogni partecipante possa analizzare il proprio andamento, identificando comportamenti idonei e facendo emergere le cause dei propri errori”.

 

Concludiamo segnalando che la tesi non solo riporta ulteriori dettagli sul business game, ma si sofferma anche su altre tecniche di formazione:

  • executive outdoor training;
  • small techniques;
  • brainstorming e narrazione autobiografica;
  • serious game.

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

“ La formazione esperienziale come strumento per la sicurezza sul lavoro”, tesi realizzata nell’anno accademico 2016/2017 da Giulia Marcandelli per il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale - Università degli Studi di Brescia (formato PDF, 2.07 MB).



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Rispondi Autore: Giusy Messina immagine like - likes: 0
13/07/2018 (13:18:57)
il gioco emoziona e coinvolge l'essere umano. L'emozione è il principale "collante" dei pensieri. Ricordiamo tutti i momenti in cui ci siamo maggiormente emozionati e se riusciamo a fare emozionare gli allievi dei nostri corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro abbiamo fatto bingo.
grazie per gli spunti contenuti in questo articolo

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

Regione Lombardia e formazione: il nuovo protocollo d’intesa

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’Accordo Stato-Regioni sulla formazione

PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2025: gli eventi e le interviste

Informazione, formazione ed “educazione”: obiettivi da condividere


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

07LUG

Regione Lombardia firma un protocollo per la salute e la sicurezza

03LUG

Patente a crediti nei cantieri

02LUG

Estate al lavoro: proteggiti dal caldo con OiRA

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
08/07/2025: EDPS - EDPS decision on the edps model administrative arrangement for transfers of personal data under regulation (eu) 2018/1725 from european union institutions, bodies, offices and agencies to international organisations (Case 2020-0809) - Modello di Accordo Amministrativo per i trasferimenti di dati personali da istituzioni, organi, uffici e agenzie dell'UE (IUE) a organizzazioni internazionali.
08/07/2025: Direttiva (Ue) 2024/1760 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859 - Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD o CS3D)
07/07/2025: Imparare dagli errori – Gli infortuni con le macchine nell’industria alimentare – le schede di Infor.mo. 6753 e 17769
07/07/2025: Corte dei conti - Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato - L’attività di vigilanza infortunistica Dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro - Deliberazione 11 giugno 2025, n. 44/2025/G
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


MOVIMENTI RIPETITIVI E SOVRACCARICO

Valuta il rischio da sovraccarico biomeccanico con Ergo Toolkit Suite


COMPORTAMENTI SICURI E BBS

L’importanza dell’analisi dell’attività lavorativa


ARTIGIANATO E PMI

Artigianato e PMI: le proposte per migliorare la sicurezza


RISCHIO CHIMICO

Controllo REACH sull’uso sicuro di sostanze chimiche al lavoro


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità