Una sosta per la sicurezza
Una sosta durante il viaggio per recuperare energie e lucidità può salvare la vita. Il 60% degli incidenti in autostrada e, in particolare il 15% di quelli mortali, potrebbe infatti essere evitato con una sosta.
Lo sostiene il “Dossier di ricerca sulla sicurezza in autostrada - Il “pit stop” della sicurezza”, realizzato dal Censis su incarico di Autogrill e presentato nei giorni scorsi.
Sulla rete autostradale tra il 2001 e il 2005, pur a fronte di un continuo incremento del traffico (+8,6%), si registra una diminuzione sia del numero degli incidenti (-13,7%) che dei feriti
(-9,9%).
Riguardo alle cause di questi incidenti, poco si lascia alla fatalità. Le circostanze “fatali”, come l’urto imprevedibile con un ostacolo (7,4%) o l’evenienza di difetti o avarie del veicolo (0,1%), rappresentano una componente residuale delle cause di incidenti. A minare la sicurezza della circolazione autostradale vi sono soprattutto - secondo il Dossier - comportamenti scorretti del conducente alla guida (il 60,4% degli incidenti), in particolare con la guida distratta (15,2%) e l’eccesso di velocità (15,1%).
Gli automobilisti non sempre hanno una corretta percezione del rischio e la capacità di interpretare le situazioni critiche. La sicurezza della guida dipende non solo dal rispetto delle norme della circolazione, ma anche da fattori quali: le condizioni del fondo stradale e del contesto ambientale, gli agenti atmosferici, l’efficienza di funzionamento del veicolo utilizzato, eventuali alterazioni dello stato psico-fisico (ad esempio, sonnolenza, affaticamento, stress, scarsa lucidità derivanti dalla guida prolungata senza soste).
“In particolare, - si legge nel Dossier - negli spostamenti di media e lunga percorrenza effettuati sulla rete autostradale, la realizzazione senza soluzione di continuità del viaggio è di per sé un fattore che assume rilevanza negativa sotto il profilo della sicurezza, incidendo sulla soglia di vigilanza e la capacità di guida del viaggiatore”.
L’effettuazione di una sosta adeguata lungo il percorso contribuisce a rendere il viaggio più sicuro, per sé e per gli altri.
“La sosta - si legge nel dossier - deve essere intesa non come componente del viaggio episodica, occasionale o determinata da un eventuale stato di emergenza, bensì come elemento strettamente connesso con il compimento del viaggio stesso in condizioni di maggiore sicurezza, in quanto permette al conducente di riposarsi, rifocillarsi, rilassarsi e ripartire per il viaggio con maggiore energia e lucidità.”
Da un altro punto di vista, il dossier ritiene inoltre vantaggiosa, in termini di sicurezza, l’interruzione del viaggio, presso un’area attrezzata, anche nel caso di condizioni atmosferiche avverse (nebbia, poggia, grandine, neve o ghiaccio, vento forte).
Consigli per la sicurezza alla guida sono forniti dalla Polizia di Stato.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.