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Una ''guida sicura'' dipende dal conducente e... dal datore di lavoro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza stradale

27/02/2002

Dall'Agenzia europea della sicurezza e salute sul lavoro una scheda informativa sui principi fondamentali di buona prassi nel trasporto stradale.

Nell'Unione europea muoiono ogni anno in incidenti stradali circa 800 autotrasportatori. Un bilancio pesante.

L'Agenzia europea della sicurezza e salute sul lavoro ha richiamato l'attenzione sul ruolo della prevenzione, sottolineando la necessita' di un preciso impegno da parte delle imprese di trasporto stradale a ridurre i rischi per i conducenti.
Un investimento che ha anche un ritorno economico per le imprese del settore: ''quelle che adottano una politica di sicurezza stradale riducono in genere i loro costi di funzionamento.''
Gli incidenti stradali in cui sono coinvolti automezzi pesanti danneggiano inoltre l'immagine e l'accettazione da parte del pubblico del trasporto stradale.

Per tutti questi motivi occorre un preciso impegno da parte delle imprese di trasporto stradale a ridurre i rischi per i conducenti.

L'Agenzia europea della sicurezza e salute sul lavoro ha pubblicato nel proprio sito una breve scheda informativa sui principi fondamentali di buona prassi nel trasporto stradale.

Nella guida sono analizzati gli obblighi e le misure necessarie per migliorare la sicurezza attuabili sia da parte dei datori di lavori sia da parte dei conducenti.

L'approccio europeo in materia di sicurezza e salute sul lavoro comprende innanzitutto la valutazione dei rischi e la realizzazione di misure preventive che diano la priorità all'eliminazione dei rischi all'origine. Questi principi devono essere applicati per attuare un piano preventivo in materia di sicurezza e salute concernente i veicoli e il loro equipaggiamento, la pianificazione delle operazioni e il personale.
Tra queste misure preventive riveste particolare importanza la formazione specifica per il personale, in particolare i conducenti che deve tener conto anche del comportamento dei singoli dipendenti in relazione alla sicurezza stradale.

Nella guida sono inoltre riportati due liste di controllo della "buona prassi" del conducente del datore di lavoro.

Tra i tanti consigli forniti dalla scheda riportiamo: il rispetto delle istruzioni di sicurezza, l'uso regolare delle cinture di sicurezza, il rispetto dei limiti di velocità e la sua moderazione in base alle condizioni meteorologiche e l'adeguamento alle condizioni locali del traffico e delle prescrizioni sui tempi di guida.

Sono forniti anche alcuni semplici ma efficaci norme di prevenzionepratica:
- fare periodicamente delle pause
- mangiare regolarmente e in modo sano,
- uscire dalla cabina di guida e "sgranchirsi".
- regolare il sedile nella posizione più dritta possibile e utilizzare il poggiatesta (ciò contribuirà ad evitare il traumatismo cervicale di contraccolpo in caso di incidente),
- non lasciare oggetti sparsi in cabina (in caso di frenate potrebbero essere proiettati nell'abitacolo e provocare lesioni,
- non usare stimolanti per combattere la stanchezza,
- non guidare sotto l'effetto di medicine che possono influire sulla guida (attenersi alle avvertenze di sicurezza in caso di assunzione di farmaci e consultare il medico in caso di dubbio),

Anche il fumo durante la guida può provocare sonnolenza in quanto l'anidride carbonica riduce l'ossigeno in cabina e aumenta il monossido di carbonio nel sangue. Per lo stesso motivo non si devono usare in cabina radiatori o fornellini alimentati con GPL o idrocarburi che possono produrre un accumulo letale di ossido di carbonio.

Per quanto riguarda la "buona prassi" dei datori di lavoro la guida ricorda la necessità di stabilire per iscritto una politica di sicurezza e istruzioni per i conducenti salariati e gli autotrasportatori autonomi.

Inoltre è necessario stabilire orari che consentano ai conducenti di rispettare limiti di velocità e di evitare la guida nelle ore di punta tenendo conto delle condizioni meteorologiche e di altre circostanze sfavorevoli nello stabilire gli orari e specificare itinerari sicuri, di preferenza su autostrade.

Infine è ribadita la necessità di assicurare una formazione dei conducenti in materia di guida sicura, verifica della sicurezza del veicolo, uso corretto dei dispositivi di sicurezza del veicolo, operazioni di carico dei veicoli in condizioni di sicurezza prevedendo aggiornamenti e periodici incontri di informazione, anche per i lavoratori non dipendenti con cui l'azienda di trasporti ha rapporti.


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