Autovelox: chiarimenti dal ministero

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Chiarita ufficialmente la questione sulle omologazioni dei dispositivi di controllo automatico della velocità in sede fissa, senza la presenza dell’Organo di Polizia.
Una questione sollevata nel settembre scorso, quando è stata data notizia che nessuna delle apparecchiature sul mercato possiede l’omologazione che ne consenta l’uso anche senza la presenza dell’operatore. [Si veda PuntoSicuro del 23.9.2004].

Un chiarimento ufficiale alla questione è contenuto nella risposta, datata 8.11.2004, del Ministero dei trasporti ad una specifica richiesta inviata dal Comune di Treviso sulle apparecchiature in uso presso l comando di polizia municipale.
“I rilevatori di velocità attualmente in uso - afferma il ministero – sono stati approvati avendo come riferimento le norme precedenti al decreto legge 27 giugno 2003, n.151, convertito con legge 1° agosto 2003, n.214, [ndr. nuovo codice della strada] che consente la rilevazione di alcune infrazioni in modo automatico con apparecchiature debitamente omologate.
Pertanto gli attuali dispositivi di controllo della velocità non possono essere adoperati in assenza dell’operatore di polizia.
Sono attualmente al vaglio di questo Ufficio - precisa il Dipartimento dei Trasporti terrestri - richieste di omologazione di dispositivi che prevedono tale funzione, il cui iter non è comunque ancora concluso.”

La risposta al Comune di Treviso assume, quindi, una rilevanza generale, affermando che alla data dell’8 novembre su tutto il territorio nazionale nessun dispositivo per la rilevazione di infrazioni ai limiti di velocità in uso presso le forze dell’ordine e le polizie municipali può essere utilizzato senza la presenza dell’operatore di polizia.
Ciò non significa però che vi sia l’obbligo del fermo immediato.