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La gestione di un rischio molto significativo legato ai viaggi scolastici

La gestione di un rischio molto significativo legato ai viaggi scolastici
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza scuole

24/01/2024

Il comitato tecnico ISO/TC 262, gestione del rischio, ha terminato di mettere a punto una norma che può aiutare a mettere sotto controllo un rischio, che è diventato assai significativo: il rischio connesso all’organizzazione di viaggi scolastici.

Qualsiasi lettore, che abbia dei figli che frequentino una scuola, sa bene come spesso i dirigenti scolastici siano assai preoccupati, nell’organizzare un viaggio di studio o di piacere, per le responsabilità che si assumono nell’organizzare questo viaggio.

 

Purtroppo, le cronache ogni tanto riportano di gravi problemi, verificatisi durante viaggi scolastici, che hanno portato a problemi altrettanto gravi per gli allievi e per gli insegnanti.

 

Ecco la ragione per la quale la disponibilità di una norma, che costituisce regola d’arte, nella quale vengono presi in considerazione tutti gli aspetti legati alla corretta pianificazione ed esecuzione di un viaggio scolastico, rappresenta un prezioso aiuto per gli insegnanti, i genitori e gli allievi.

 

Questa norma, con la sigla ISO/DIS 31031:2023, affronta i problemi legati all’organizzazione di viaggi per giovani e per le scuole. Di particolare interesse è l’annesso nel quale viene impostata la procedura di gestione del rischio.


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I fattori da prendere in considerazione sono evidentemente notevoli, legati in particolare i seguenti:

  • l’età dei giovani coinvolti,
  • il livello di maturità e comprensione,
  • la natura del viaggio,
  • i comportamenti prevedibili dei giovani coinvolti e del loro grado di accettazione delle regole,
  • la presa di coscienza dell’ambiente fisico in cui il viaggio si svolge.

 

In particolare, la corretta analisi e progettazione del viaggio deve prendere in considerazione tutti i problemi legati al trasporto per e dall’obiettivo finale, i rischi legati alla località ed al contesto in cui il viaggio si svolge, i problemi particolari presenti quando il viaggio comporta anche il passaggio di frontiere e via dicendo.

 

Parlando di questa norma con alcuni colleghi, ho avuto reazioni diverse:

  • alcuni colleghi hanno ritenuto che questo documento possa essere prezioso per impostare e gestire correttamente un viaggio,
  • altri colleghi ritengono invece che le dettagliate prescrizioni, elencate in una quarantina di pagine della norma, possano dissuadere molti organizzatori ed insegnanti ad impegnarsi a fondo per una corretta pianificazione del viaggio stesso.

 

D’altro canto, è bene tener presente che o le cose si fanno bene, oppure è meglio non farle, anche se evidentemente un atteggiamento di questo tipo, prevalentemente passivo, non offre certamente un contributo significativo allo sviluppo personale e culturale degli allievi della scuola.

 

Ecco perché la norma raccomanda che, nella messa a punto del viaggio, siano coinvolti, per quanto possibile, anche i familiari degli allievi, ponendo però una particolare attenzione al fatto che questi familiari abbiano le appropriate caratteristiche fisiche e psicologiche, per dare un contributo costruttivo.

 

Inoltre, soprattutto per la recente accresciuta sensibilità a questi temi, la norma si preoccupa in modo particolare di mettere in evidenza possibili fenomeni di bullismo e, se del caso, provvedere ad una tempestiva messa sotto controllo.

 

Infine, la norma prende in considerazione anche gli aspetti legati alla protezione dei dati personali, prestando particolare attenzione al fatto che gli allievi potrebbero condividere on-line un gran numero di fotografie ed informazioni acquisite durante il viaggio; questo fatto potrebbe non essere di completo gradimento a tutti soggetti coinvolti.

 

Infine, si raccomanda che l’ente organizzatore stabilisca una politica di conservazione dei dati, relativi al viaggio, che preveda una data ultima di conservazione e successiva cancellazione dei dati non più necessari.

 

Come accennato prima, si tratta di una norma decisamente preziosa, perché affronta un tema oltremodo delicato, mettendo a disposizione di tutti soggetti coinvolti una guida, conforme alla regola d’arte, che potrà dare un prezioso contributo per una ragionata e ragionevole pianificazione e gestione dell’intero viaggio.

 

Adalberto Biasiotti




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Rispondi Autore: Francesco - likes: 0
24/01/2024 (07:41:34)
Mi permetto di chiedere una informazione. Sono un insegnante RSPP di una scuola privata.
Che tipo di responsabilità potrebbe ricadere su di me se dovesse succedere qualcosa in gita e io non dovessi essere presente?

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