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VIRUS DAY: anche gli industriali parlano di virus
L'industria bresciana, protagonista secondo una recentissima indagine nazionale nel settore dell'ITC ma anche e soprattutto protagonista nel settore della "old economy" con la sua forte attività manifatturiera, si è data appuntamento nella sede dell'Associazione Industriali per capire la portata del fenomeno dei VIRUS informatici e l'impatto che questi possono avere sull'impresa.
I dati forniti dagli autorevoli relatori (Dr. Bruschi, docente al dipartimento di scienze dell'informazione dell'Università di Milano, Presidente del CLUSIT e coordinatore del CERT-IT e Gigi Tagliapietra, Presidente di Siosistemi e Responsabile del gruppo di lavoro sulla tutela dei minori su internet, già noto ai nostri lettori per aver curato alcune rubriche sulla sicurezza informatica), sono stati allarmanti.
Non esistendo oggi un calcolo nazionale sull'entità dei danni economici per le imprese, è stato necessario rifarsi ai dati USA che stimano in 15 miliardi di Euro i danni causati dai virus nel 2001.
Danni dovuti essenzialmente a fermi macchina, operazioni di bonifica e perdita di dati ma che non considerano i danni di immagine aziendale causati dai virus (indirizzari riservati che circolano, stralci di documenti pescati a caso dall'archivio, sospensione del servizio ai clienti dovuti al blocco dei sistemi informativi).
La maggiore enfasi è stata data ai problemi della scarsa cultura della sicurezza informatica presente nel nostro paese e, con la battuta, il "peggiore dei virus in circolazione è l'ignoranza" è stato definito chiaramente il problema.
Policy aziendali semplici ma efficaci relative all'utilizzo di internet, della posta elettronica, della gestione dei documenti allegati ai messaggi e dell'utilizzo di programmi antivirus aggiornati quotidianamente, se adottati da tutti i collaboratori dell'azienda ma anche da clienti e fornitori con cui l'azienda comunica, costituirebbero un rilevante freno al fenomeno.
Grazie alla gentile concessione del Dr. Gigi Tagliapietra alleghiamo a PuntoSicuro le slides che sono state presentate durante il VIRUS DAY organizzato il 22 Gennaio 2002 dall'Associazione Industriale Bresciana che approfondiscono l'argomento.
Slides (PowerPoint).
Slides (.pdf).
I dati forniti dagli autorevoli relatori (Dr. Bruschi, docente al dipartimento di scienze dell'informazione dell'Università di Milano, Presidente del CLUSIT e coordinatore del CERT-IT e Gigi Tagliapietra, Presidente di Siosistemi e Responsabile del gruppo di lavoro sulla tutela dei minori su internet, già noto ai nostri lettori per aver curato alcune rubriche sulla sicurezza informatica), sono stati allarmanti.
Non esistendo oggi un calcolo nazionale sull'entità dei danni economici per le imprese, è stato necessario rifarsi ai dati USA che stimano in 15 miliardi di Euro i danni causati dai virus nel 2001.
Danni dovuti essenzialmente a fermi macchina, operazioni di bonifica e perdita di dati ma che non considerano i danni di immagine aziendale causati dai virus (indirizzari riservati che circolano, stralci di documenti pescati a caso dall'archivio, sospensione del servizio ai clienti dovuti al blocco dei sistemi informativi).
La maggiore enfasi è stata data ai problemi della scarsa cultura della sicurezza informatica presente nel nostro paese e, con la battuta, il "peggiore dei virus in circolazione è l'ignoranza" è stato definito chiaramente il problema.
Policy aziendali semplici ma efficaci relative all'utilizzo di internet, della posta elettronica, della gestione dei documenti allegati ai messaggi e dell'utilizzo di programmi antivirus aggiornati quotidianamente, se adottati da tutti i collaboratori dell'azienda ma anche da clienti e fornitori con cui l'azienda comunica, costituirebbero un rilevante freno al fenomeno.
Grazie alla gentile concessione del Dr. Gigi Tagliapietra alleghiamo a PuntoSicuro le slides che sono state presentate durante il VIRUS DAY organizzato il 22 Gennaio 2002 dall'Associazione Industriale Bresciana che approfondiscono l'argomento.
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