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Pirateria informatica in aumento
In base ai dati raccolti dallo studio annuale dell'International Planning and Research Corporation (IPR), effettuato per conto della Business Software Alliance (BSA) la riproduzione illecita dei software in tutto il mondo, nel corso del 2001, è aumentata del tre per cento, e le cause principali del fenomeno sono una maggiore diffusione di Internet e un aumento della necessità di software.
Nell'Est europeo i paesi con il tasso di pirateria più elevato sono la Russia, l'Ucraina e l'ex Unione Sovietica che, con il 67% di prodotti piratati, nel 2001 hanno determinato 434 milioni di perdite monetarie nel mercato del software.
In Europa Occidentale il tasso di pirateria è, invece, pari al 37% e quasi 2,7 miliardi di dollari sono le perdite finanziarie da esso determinate. Il tasso di pirateria più elevato in quest'area geografica si è registrato in Grecia (64%), mentre le perdite maggiori si sono verificate in Germania (681 milioni di dollari ) seguita dalla Francia (527 milioni di dollari) e dall'Italia (468 milioni di dollari).
Rispetto al 2000 l'Italia guadagna una posizione nella classifica dei Paesi a più alto tasso di pirateria dell'Europa Occidentale :il tasso di pirateria è, infatti, passato dal 46% al 45% del 2001 e, secondo la BSA, le cause sono da attribuire principalmente all'aumento delle applicazioni software (pari al 13%).
Nella zona dell'Asia e del Pacifico vi è stato un forte incremento di riproduzione illecita di software: i tassi registrati sono del 70% in Malesia e India e del 63% nelle Filippine.
La diffusione di pirateria è, invece, diminuita in America Latina, Medio Oriente e Africa dove il tasso attuale è rispettivamente pari al 57% e al 52%. La variazione più significativa si è registrata in Turchia dove la percentuale è passata dal 63% al 58%.
L'area che si conferma per la minor diffusione di software illeciti è il Nord America (26%), anche se rispetto al 2000 vi è stato un incremento di un punto percentuale
Nell'Est europeo i paesi con il tasso di pirateria più elevato sono la Russia, l'Ucraina e l'ex Unione Sovietica che, con il 67% di prodotti piratati, nel 2001 hanno determinato 434 milioni di perdite monetarie nel mercato del software.
In Europa Occidentale il tasso di pirateria è, invece, pari al 37% e quasi 2,7 miliardi di dollari sono le perdite finanziarie da esso determinate. Il tasso di pirateria più elevato in quest'area geografica si è registrato in Grecia (64%), mentre le perdite maggiori si sono verificate in Germania (681 milioni di dollari ) seguita dalla Francia (527 milioni di dollari) e dall'Italia (468 milioni di dollari).
Rispetto al 2000 l'Italia guadagna una posizione nella classifica dei Paesi a più alto tasso di pirateria dell'Europa Occidentale :il tasso di pirateria è, infatti, passato dal 46% al 45% del 2001 e, secondo la BSA, le cause sono da attribuire principalmente all'aumento delle applicazioni software (pari al 13%).
Nella zona dell'Asia e del Pacifico vi è stato un forte incremento di riproduzione illecita di software: i tassi registrati sono del 70% in Malesia e India e del 63% nelle Filippine.
La diffusione di pirateria è, invece, diminuita in America Latina, Medio Oriente e Africa dove il tasso attuale è rispettivamente pari al 57% e al 52%. La variazione più significativa si è registrata in Turchia dove la percentuale è passata dal 63% al 58%.
L'area che si conferma per la minor diffusione di software illeciti è il Nord America (26%), anche se rispetto al 2000 vi è stato un incremento di un punto percentuale
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