La firma digitale diviene realta'. Garanzie di sicurezza

Con la firma digitale si attua, secondo gli esperti, una vera e propria rivoluzione nel commercio elettronico e nelle transazioni finanziarie.

L'Italia, primo Paese al mondo, inaugura questa innovazione che attribuisce piena validita' giuridica ai documenti elettronici.

L'iter della firma digitale era iniziato con l'articolo 15, comma 2 della legge 59/97 (Bassanini-1), che equiparava i documenti informatici a quelli cartacei; il DPR 153/97 aveva poi indicato i dettagli dell'equiparazione.

Per utilizzare il nuovo sistema sono necessarie due chiavi crittografiche, una privata ed una pubblica che incontrandosi assicurano la autenticita' del sottoscrittore e del documento.
Per quanto concerne la chiave pubblica, essa deve essere certificata da un soggetto iscritto nell'elenco dei certificatori che garantisca l'autenticita' della firma digitale.

La societa' Sia, nata dalla fusione tra Sia e Ced Borsa, e' il primo iscritto nell'elenco dei certificatori della firma digitale custodito dall'autorita' per informatica nella pubblica amministrazione.

Con la firma digitale sara' possibile realizzare contratti che abbiano la stessa validita' di quelli cartacei.
Gli esperti vedono in questo sistema una garanzia per lo sviluppo del commercio elettronico e delle transazioni finanziarie, in quanto permette di siglare indelebilmente le transazioni e di assicurare loro una caratteristica temporale.