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Il futuro dei virus informatici e’ nei telefonini
Ciclicamente nelle caselle di posta elettronica arriva il messaggio minaccioso (e fasullo) che informa circa un pericoloso virus capace di bloccare il telefonino e di renderlo inservibile: “Se ricevete una chiamata e sul display del Vostro telefonino appare ACE-? NON RISPONDETE ASSOLUTAMENTE ALLA CHIAMATA MA SPEGNETE IMMEDIATAMENTE IL TELEFONO. Se risponderete alla chiamata […] questo virus cancellerà sia dalla SIM CARD sia dalla memoria telefono tutte le informazioni IMEI e IMSI rendendo impossibile contattare qualsiasi network.”
Quella appena citata è una delle cosiddette “bufale”, ma i virus che colpiscono i telefonini, diverranno presto, purtroppo, una realtà.
Ne sono convinti gli esperti di sicurezza informatica che si sono riuniti nei giorni scorsi ad Amsterdam in occasione della “Rsa Conference”.
I telefonini sono in realtà sempre più dei piccoli computer, e come tali possono divenire preda di virus e tentativi di intrusione informatica.
In un intervento sul Sole 24 Ore, Magnus Nyström, responsabile della sicurezza wireless di Rsa, ha sottolineato “il rischio è duplice, sia per i terminali che per le infrastrutture delle compagnie telefoniche. È tecnicamente possibile creare virus in grado di attivare modalità nascoste del telefonino di un utente ignaro per, ad esempio, aggredire i ponti radio dell'operatore con un numero enorme di telefonate, mandandoli in tilt”.
Maggiori rischi si presenteranno quando i telefonini saranno costantemente collegati ad internet.
Secondo Jukka Lehtinen, giornalista finlandese specializzato, “il primo virus per telefonini avrà un impatto terribile sui consumatori e costerà centinaia di milioni di euro."
Quella appena citata è una delle cosiddette “bufale”, ma i virus che colpiscono i telefonini, diverranno presto, purtroppo, una realtà.
Ne sono convinti gli esperti di sicurezza informatica che si sono riuniti nei giorni scorsi ad Amsterdam in occasione della “Rsa Conference”.
I telefonini sono in realtà sempre più dei piccoli computer, e come tali possono divenire preda di virus e tentativi di intrusione informatica.
In un intervento sul Sole 24 Ore, Magnus Nyström, responsabile della sicurezza wireless di Rsa, ha sottolineato “il rischio è duplice, sia per i terminali che per le infrastrutture delle compagnie telefoniche. È tecnicamente possibile creare virus in grado di attivare modalità nascoste del telefonino di un utente ignaro per, ad esempio, aggredire i ponti radio dell'operatore con un numero enorme di telefonate, mandandoli in tilt”.
Maggiori rischi si presenteranno quando i telefonini saranno costantemente collegati ad internet.
Secondo Jukka Lehtinen, giornalista finlandese specializzato, “il primo virus per telefonini avrà un impatto terribile sui consumatori e costerà centinaia di milioni di euro."
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