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UNI: per una nanna a regola d’arte, pigiami a norma e… sogni d’oro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

22/04/2008

Pubblicata un norma UNI sul comportamento al fuoco dell’abbigliamento notturno dei bambini”. Alcuni di questi prodotti, infatti, facilmente possono prendere fuoco. Novità anche per la sicurezza di cordoncini e lacci passanti dei vestitini.

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Tra le mura domestiche, tutine, pagliaccetti, pigiamini… sono indossati dai bambini anche prima di fare la nanna. Ed è soprattutto in questi momenti che occorre considerare i rischi legati all’infiammabilità di questi prodotti. Dati statistici esistenti indicano - come fonti più comuni per questo tipo di incidenti – l’utilizzo improprio di dispositivi e apparecchi da cucina, l’eccessiva vicinanza ad un caminetto acceso, l’utilizzo di accendini, fiammiferi e candele decorative.
 
A questo proposito UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) ha pubblicato la norma UNI EN 14878:2008 “Tessili – Comportamento al fuoco dell’abbigliamento notturno dei bambini – Specifiche” che definisce le caratteristiche di comportamento al fuoco dell’abbigliamento notturno dei bambini fino ai 14 anni di età e dei tessuti utilizzati per questo tipo di abbigliamento.
Il principio sul quale si basa la norma è la consapevolezza che la maggior parte dei tessuti utilizzati per la fabbricazione degli indumenti notturni dei bambini prendono facilmente fuoco anche a contatto con una piccola fiamma.
 

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La proprietà del tempo di propagazione della fiamma e le caratteristiche della fiammata superficiale vengono valutate sottoponendo i campioni di tessuto a uno specifico metodo di prova descritto nella norma UNI EN 1103:2007 “Tessili - Tessuti per abbigliamento - Procedimento dettagliato per la determinazione del comportamento al fuoco”.
        
La norma distingue gli indumenti e i tessuti in tre classi differenti: A, B e C.
Per le classi A e B (indumenti notturni e pigiami) i parametri sottoposti a misura sono la fiammata superficiale e il tempo di propagazione della fiamma. Per la classe C invece – nella quale rientrano esclusivamente gli indumenti destinati ai neonati - tali parametri non vengono considerati. Infatti, i bambini al di sotto dei sei mesi di età non sono in grado di muoversi da soli e non possono quindi avvicinarsi autonomamente a fonti di pericolo, il rischio perciò è considerato basso.
 
Sempre in tema bambini UNI ha pubblicato una norma - la UNI EN 14682 - che si occupa di un particolare aspetto di sicurezza del loro abbigliamento. La norma fissa infatti i requisiti riguardanti cordoncini e lacci passanti, che si trovano su questi prodotti (compresi i costumi di carnevale e le tute da sci) e spesso sono causa di numerosi incidenti dovuti al possibile rischio di strangolamento o di intrappolamento.
 
La norma, che si applica a tutti i capi di abbigliamento che possono essere indossati da ragazzi fino all’ altezza di 182 cm e da ragazze fino all’altezza di 176 cm, prevede requisiti diversi per le seguenti due fasce di età: bambini piccoli (dalla nascita fino ai 7 anni), bambini e giovani (dai 7 ai 14 anni).
 
La norma si applica ai laccetti o nastri, di tessuto e non, che scorrono attraverso passanti, occhielli o un risvolto di tessuto e che vengono utilizzati per stringere il capo e/o per chiuderlo, alle corde funzionali ossia cordini, di tessuto e non, di lunghezza fissa che vengono utilizzati per stringere il capo e per chiuderlo e alle corde decorative, cioè cordini, di tessuto e non, di lunghezza fissa applicati al capo a scopo decorativo.
 
Per i bambini da 0 a 7 anni (fino a 134 cm di altezza) non si possono utilizzare laccetti corde funzionali o corde decorative nei cappucci e nella zona del collo mentre per i bambini da 7 a 14 anni sono ammessi solo laccetti di forma circolare (ad anello, senza estremità libere) con le seguenti caratteristiche:
-        quando il capo è aperto (in posizione rilassata) il laccetto circolare non deve sporgere dal capo,
-        quando il capo è chiuso (in posizione “tirata”) la lunghezza della circonferenza sporgente non deve essere superiore a 15 cm.
I laccetti al giro vita devono sporgere massimo 14 cm dal capo aperto-rilassato e massimo 28 cm quando il capo e’ chiuso-tirato per la taglia stabilita dall’etichetta
Corde funzionali e decorative non devono superare i 14 cm di lunghezza.
Non ci devono essere laccetti e corde funzionali o decorative che sporgano dall’orlo inferiore dei capi di abbigliamento (unica eccezione le staffe).
Per tutti gli abiti da 0 a 14 anni, in tutte le aree non citate precedentemente, i laccetti, le corde funzionali e decorative non devono comunque sporgere più di 14 cm quando il capo di abbigliamento è regolato alla massima apertura (a capo rilassato).
 
La norma EN 14682 è stata citata nella Gazzetta ufficiale europea come norma armonizzata ai sensi della direttiva sulla Sicurezza Generale dei Prodotti (2001/95/EC) recepita in Italia dal Codice del Consumo D.L. 6 settembre 2005, n. 206.
 
Per il produttore rispettare una norma armonizzata per la fabbricazione di un certo prodotto significa garantire ai propri prodotti la presunzione di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e conseguentemente di poterli far circolare liberamente sul mercato europeo.
 
Fonte: UNI.


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