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Nuove regole per la sicurezza degli impianti sciistici
E’ entrata ieri in vigore la Legge 24 dicembre 2003, n. 363 “Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”, che impone nuove regole comportamentali per gli sciatori e obblighi per la gestione degli impianti.
Per i minori di 14 anni è previsto l’obbligo, a partire dal 1 gennaio 2005, di indossare il casco (Art.8); la legge inoltre contiene una sorta di “codice della pista”, regolando sorpassi, precedenze velocità.
In particolare “Lo sciatore a monte deve mantenere una direzione che gli consenta di evitare collisioni o interferenze con lo sciatore a valle (art. 10)”, “Lo sciatore che intende sorpassare un altro sciatore deve assicurarsi di disporre di uno spazio sufficiente allo scopo e di avere sufficiente visibilita'. Il sorpasso puo' essere effettuato sia a monte sia a valle, sulla destra o sulla sinistra, ad una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato. (art.11)” “Negli incroci gli sciatori devono dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo le indicazioni della segnaletica (art.12).
Per coloro che praticano sci alpinismo è previsto l’obbligo di munirsi, "laddove, per le condizioni climatiche e della neve, sussistano evidenti rischi di valanghe, di appositi sistemi elettronici per garantire un idoneo intervento di soccorso” (chiamati Arwa).
Obblighi sono previsti anche per i gestori delle aree sciabili che dovranno garantire le condizioni di sicurezza delle piste e dei mezzi di risalita con adeguate protezioni e segnalazioni. Sono anche tenuti a stipulare una polizza di assicurazione per responsabilità civile che copra i danni subiti dagli utenti.
Le nuove disposizioni saranno effettive, probabilmente, solo a partire dalla stagione sciistica 2004/2005 poiché le normative della legge quadro dovranno essere recepite a livello locale dalle regioni e dalle province autonome che hanno sei mesi di tempo per varare i provvedimenti attuativi.
In alcune regioni vi sono già disposizioni sulla sicurezza nelle piste sciistiche, che dovranno essere integrate o modificate alla luce della nuova Legge.
In Lombardia, ad esempio, è stato emanato il “Regolamento regionale per la promozione e la tutela delle discipline sportive della montagna”( n. 22/2003).
Per i minori di 14 anni è previsto l’obbligo, a partire dal 1 gennaio 2005, di indossare il casco (Art.8); la legge inoltre contiene una sorta di “codice della pista”, regolando sorpassi, precedenze velocità.
In particolare “Lo sciatore a monte deve mantenere una direzione che gli consenta di evitare collisioni o interferenze con lo sciatore a valle (art. 10)”, “Lo sciatore che intende sorpassare un altro sciatore deve assicurarsi di disporre di uno spazio sufficiente allo scopo e di avere sufficiente visibilita'. Il sorpasso puo' essere effettuato sia a monte sia a valle, sulla destra o sulla sinistra, ad una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato. (art.11)” “Negli incroci gli sciatori devono dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo le indicazioni della segnaletica (art.12).
Per coloro che praticano sci alpinismo è previsto l’obbligo di munirsi, "laddove, per le condizioni climatiche e della neve, sussistano evidenti rischi di valanghe, di appositi sistemi elettronici per garantire un idoneo intervento di soccorso” (chiamati Arwa).
Obblighi sono previsti anche per i gestori delle aree sciabili che dovranno garantire le condizioni di sicurezza delle piste e dei mezzi di risalita con adeguate protezioni e segnalazioni. Sono anche tenuti a stipulare una polizza di assicurazione per responsabilità civile che copra i danni subiti dagli utenti.
Le nuove disposizioni saranno effettive, probabilmente, solo a partire dalla stagione sciistica 2004/2005 poiché le normative della legge quadro dovranno essere recepite a livello locale dalle regioni e dalle province autonome che hanno sei mesi di tempo per varare i provvedimenti attuativi.
In alcune regioni vi sono già disposizioni sulla sicurezza nelle piste sciistiche, che dovranno essere integrate o modificate alla luce della nuova Legge.
In Lombardia, ad esempio, è stato emanato il “Regolamento regionale per la promozione e la tutela delle discipline sportive della montagna”( n. 22/2003).
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