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Ferrovieri e passeggeri tutelati contro il fumo passivo
Anticipa di un anno i tempi di applicazione del “decreto antifumo” l’iniziativa di Trenitalia che bandisce il fumo dalle carrozze di 130 Eurostar e di 18 Nuovi Intercity, treni sui quali ogni giorno viaggiano oltre 70.000 paseggeri.
I divieti imposti dal programma denominato “Libertà di non fumare” saranno applicati dal 1° marzo 2004, il provvedimento sarà gradualmente esteso a tutti i Nuovi Intercity che, secondo il piano di riammodernamento di Trenitalia, entreranno in esercizio entro il 2006.
“Condivido questa iniziativa di Trenitalia – ha affermato il Ministro Sirchia nel messaggio diffuso a bordo dell’Eurostar Roma-Venezia il 3 febbraio– che ha l’obiettivo di tutelare la salute dei viaggiatori, di quelli che non fumano e di quelli che fumano, e del personale delle Ferrovie. Infatti, il fumo è un pericoloso contaminante ambientale. Conto davvero sulla vostra collaborazione perché questa iniziativa abbia successo.”
Su tutte le vetture fumatori della flotta Eurostar e dei Nuovi IC saranno effettuati interventi di bonifica per eliminare ogni traccia residua di fumo (su posa ceneri, tappezzeria, moquette, pareti e cielo).
Con questa nuova estensione del divieto di fumo, Trenitalia prosegue il progetto iniziato con lo scorso anno con l’introduzione del divieto di fumo su tutti i treni regionali e interregionali, sui treni metropolitani.
Sul resto della flotta Intercity, sugli Espressi giorno e sulle carrozze posti a sedere dei treni notte, invece, sono adibite ai fumatori solo due carrozze, la prima e l’ultima, una di 1° e l’altra di 2° classe, in modo da isolare l’area riservata ai fumatori da tutte le altre carrozze.
I treni “liberi dal fumo” incentiveranno l’utilizzo di questo mezzo di trasporto? Secondo una indagine effettuata da Trenitalia nel settembre 2003, il 7% del totale clienti Eurostar viaggerebbe con maggiore frequenza in caso di abolizione del fumo, mentre il 4% potrebbe cambiare mezzo di trasporto.
I divieti imposti dal programma denominato “Libertà di non fumare” saranno applicati dal 1° marzo 2004, il provvedimento sarà gradualmente esteso a tutti i Nuovi Intercity che, secondo il piano di riammodernamento di Trenitalia, entreranno in esercizio entro il 2006.
“Condivido questa iniziativa di Trenitalia – ha affermato il Ministro Sirchia nel messaggio diffuso a bordo dell’Eurostar Roma-Venezia il 3 febbraio– che ha l’obiettivo di tutelare la salute dei viaggiatori, di quelli che non fumano e di quelli che fumano, e del personale delle Ferrovie. Infatti, il fumo è un pericoloso contaminante ambientale. Conto davvero sulla vostra collaborazione perché questa iniziativa abbia successo.”
Su tutte le vetture fumatori della flotta Eurostar e dei Nuovi IC saranno effettuati interventi di bonifica per eliminare ogni traccia residua di fumo (su posa ceneri, tappezzeria, moquette, pareti e cielo).
Con questa nuova estensione del divieto di fumo, Trenitalia prosegue il progetto iniziato con lo scorso anno con l’introduzione del divieto di fumo su tutti i treni regionali e interregionali, sui treni metropolitani.
Sul resto della flotta Intercity, sugli Espressi giorno e sulle carrozze posti a sedere dei treni notte, invece, sono adibite ai fumatori solo due carrozze, la prima e l’ultima, una di 1° e l’altra di 2° classe, in modo da isolare l’area riservata ai fumatori da tutte le altre carrozze.
I treni “liberi dal fumo” incentiveranno l’utilizzo di questo mezzo di trasporto? Secondo una indagine effettuata da Trenitalia nel settembre 2003, il 7% del totale clienti Eurostar viaggerebbe con maggiore frequenza in caso di abolizione del fumo, mentre il 4% potrebbe cambiare mezzo di trasporto.
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